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Autore: crimsontriforce    03/07/2011    4 recensioni
Erano solo ragazzi all'ombra del Grande Jecht. Un gioco di specchi finisce per ricreare l'immagine originale.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Auron, Tidus
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Seconda sfida al MDF di it100, aka: crim resta sui rating bassi che è meglio. Non garantisco sui risultati, però devo dire che pensare a una minima scena d'azione che rientrasse appieno nelle logiche di gioco è stato divertente.





Ereditarietà indotta: dello spazio per una rovesciata



C'era una volta un bambino che viveva imprigionato da un'ombra scintillante. L'ombra si stendeva sui muri della sua città, attorno al pallone con cui giocava, si rifletteva negli occhi innamorati di sua madre. Il bambino ne era schiacciato e piangeva.
Un giorno l'ombra se ne andò.
Il bambino non sapeva che farsene di tutto quello spazio vuoto e pianse.
Era rimasto solo, sperso fra compagni di lezioni e allenamenti – tranne che per quell'uomo. L'aveva odiato, come odiava tutti quelli che provavano a mettersi fra lui e quell'odio più grande di cui si sentiva pieno e da cui riusciva a cavare solo occhi gonfi e arrossati, ma rimaneva fin troppo distante per uno che aveva promesso che si sarebbe preso cura di lui. Cercava un limite, un punto d'incontro da poter definire e trovava solo un vuoto freddo e impacciato. Tranne una volta. Sugli scogli a ovest dello stadio, mentre in mare aperto infuriava una tempesta attorno a una singola massa scura, gli aveva confidato: “La vita è troppo strana per prenderla sul serio.”
Lapidario nell'ammettere quella sua personale verità e null'altro. Era rimasto lì a dargli le spalle guardando il mare, mentre il suo silenzio parlava e gli mostrava un altro modo di essere adulto, fatto di pensieri privati e contraddizioni sciolte infine da una risata sommessa.
L'indomani, il bambino si ritrovò su quello stesso scoglio a immaginare di acconciarsi un lungo pastrano. Cadde in acqua e si sbucciò un ginocchio ma tornò a casa a testa alta, tirando su col naso, le sopracciglia fisse in un'espressione truce e un improbabile ghigno da duro ingessato sulle labbra. Ci vollero giorni per togliere le fiere impronte fangose dei piedi dal bracciolo del divano.

Anni dopo, Grande Via Mi'ihen: cinque paia d'occhi puntati di sbieco sul miracolo di un Guardiano Leggendario che camminasse al loro fianco e non uno notò il movimento saettante alle sue spalle. La fiera era un fascio di nervi e zanne, a stento ricoperto da un velo di pelle, e scattava segnata dal guizzo rosso della lingua flaccida che sbatteva a terra o sui pochi peli irsuti che le coprivano il petto. Si avventò sulla retrovia, gettando a terra Sir Auron con un'artigliata che gli squarciò un fianco. Il guardiano restò in ginocchio, ricurvo sulla ferita col volto paralizzato da una dolorosa concentrazione mentre il sangue iniziava a scorrere dai lembi di quella che a tutti doveva sembrare carne. La fiera ruzzolò poco oltre e frenò la sua carica piantando al suolo gli artigli.
Tidus seguì l'istinto. Non perse tempo a voltarsi, si incurvò e saltò all'indietro, certo della sua posizione nello spazio e della distanza dal suo bersaglio, certo che l'aria era un fluido e che vi erano tutti immersi e certo di saper mirare e imprimere forza a qualsiasi colpo, con la sicumera di chi ha scoperto di essere sempre nel suo elemento. La spada roteò contro il cielo e si abbatté di taglio schiantando le costole alla creatura, che svanì con un guaito in una nube di luci fatue.

Tidus conficcò la spada nel terreno e vi si appoggiò con studiata disinvoltura. “Troppo facile”, sogghignò.

“Degno di tuo padre”, sbuffò l'altro rialzandosi. Che su Tidus cadeva ancora e sempre come un insulto. Tutto lì? Strinse l'elsa fino a sbiancarsi le nocche, svuotando la testa per non lasciare campo alle lacrime che attaccavano inesorabili. Avrebbe fatto di meglio. Doveva.















Orca boia, più rileggo i flashback e più Auron continua a sembrarmi Obi-Wan in Ep.IV. Tidus non sa nulla di lui, in dieci anni non uno sputo di menzione che sia uno al suo passato, nemmeno a Jecht. Non dico spiattellare di Spira, ma almeno "Conoscevo tuo padre", via, uomo, invece no, niente, per tacer della débâcle alla morte della madre. *depenna due plot collegati e li saluta con funerale vichingo* *un terzo esce dalla porta e rientra dalla finestra* Quindi il ruolo di Stu Ispiratore richiesto dal prompt resta parecchio distaccato... mostrare Tidus novello marcantonio invece ha richiesto grossi WTF sulla wikia e l'intera seconda metà della drabble per risultare minimamente credibile XDDD Però funziona! Il bestio esiste e appare anche da solo, gli attacchi a sorpresa esistono, Tidus è consigliato per colpire proprio quel bestio lì e lo oneshotta con l'unica overdrive che sicuramente ha già in quel momento: la prima.
A proposito del prompt, le simpaticissime limitazioni erano:
  • rating arancione o ros...lol.
  • genere a scelta fra romantico (contaci), fluff (con quei rating!), comico (potevo aggiungere un 2 all'episodio...), erotico (tutti i giorni proprio), drammatico (di necessità virtù. Also Auron, tende a portarselo in bundle)
  • tre ossimori di cui uno nel titolo (ma non da solo che poi si sentiva triste... seriamente, odio i titoli imposti. Datemi tutte le limitazioni che volete, magari non di rating, ma lasciatemi fare i miei titoli XD)
  • 400-500 parole (questa è la versione un minimino più lunga, sfora di poco le 500)
  • “Lo/la Sfigato/a incontra Mary Sue/Gary Stu e inevitabilmente si trasforma in Gary Stu/Mary Sue” (ciao, Bildungsroman, torni comodo)

E annuite a una poveraccia che s'è fritta il cervello a forza di headcanon, ma io all'influenza di Jecht su Auron ci credo davvero... e Tidus consciamente rifiutava l'impostazione di Jecht... ma alla fin fine c'è più che qualcosa di Jecht nel figlio... e se parte di quel qualcosa fosse passato per Auron?
La frase centrale lì era per l'appunto un tentativo di cavare qualcosa che sembrasse 'da Auron', ma mutuato dal Jecht-pensiero, e che potesse al contempo ispirare Tidus ad abbandonare il suo status di moccioso frignante. Giuro, in preda alla disperazione in scaletta ci ho fatto il diagrammino con l'intersezione.

PS Jecht ha palesemente vinto l'edizione 2011 del premio "E TOGLITI DA SOTTO QUEI RIFLETTORI STO CERCANDO DI SCRIVERE DI QUALCUN ALTRO DANNAZIONE". Yunalesca detentrice del titolo presiede alla premiazione e gli consegna la fascia.

PPS con tanto amore all'anon che oggi si lamentava su secrets_ita delle note prolisse ^^;

   
 
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