Mi sono ispirata a questa fanart, di maiki, pescata a caso.
Non sono molto convinta della storia ma, abbiate pietà, l'ho scritta alle quattro di notte! Se sarà necessario la modificherò in seguito, intanto vi tocca questo. :P

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“Dovremmo fare un'altra prova, per sicurezza, sai? Insomma, io ovviamente non ne avrei bisogno, ma tu mi sei sembrato giù di tono. Forse dovremmo provarla eliminando la presa finale, ho la sensazione che ti distragga dal resto dell'esibizione, anche se non so il perché. Insomma...”.

Rachel parlava incessantemente, mentre Sam, appena dietro di lei, la osservava sogghignando leggermente. Non aveva idea di cosa la ragazza stesse dicendo – giusto qualche parola confusa che ogni tanto spiccava acutamente nel flusso fluido del suo discorso – e gli unici pensieri che riusciva a formulare riguardavano le sue gambe. Quelle gambe leggermente colorate dal primo sole estivo, che spiccavano sotto il vestitino bianco che svolazzava per i movimenti frenetici della ragazza. Continuava a sghignazzare, sistemando di tanto in tanto il completo bianco che Rachel lo aveva costretto ad indossare perché fosse intonato al suo abito e sperava vivamente che la ragazza, che aveva cominciato a saltellare per la stanza cantando, non si fermasse. Ad ogni passo infatti corrispondeva un fruscio dell'abito che non faceva che alimentare il sorriso sornione di Sam.  

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