Lina e Gourry salivano lentamente le scale della locanda per arrivare alla camera che avevano prenotato. Era una fredda sera autunnale e fuori infuriava un vento impetuoso, segno di tempesta imminente.

Faceva freddo ed era stato un vero colpo di fortuna trovare ancora un posto caldo e asciutto dove dormire, visto che era la stagione delle fiere che annunciavano l'arrivo della stagione fredda e le vie delle varie cittadine erano piene di viandanti.

Ma si sa, come riesce a trattare Lina con gli albergatori...

Gourry sorrise...

Si conoscevano ormai da dieci anni e da cinque erano una coppia a tutti gli effetti... Continuavano a girare felicemente per la penisola dei demoni alla ricerca di avventure e di guai, probabilmente erano ricercati dalla metà dei regni del continente e all'apparenza poco sembrava cambiato nella loro vita, rispetto a quando si erano conosciuti...

Amore a parte...

E lei... Sempre forte, inarrestabile, irascibile, indistruttibile... Ma cresciuta... Certo, aveva dieci anni in più, certo, vivevano una storia d'amore dapprima iniziata con un pizzico di timidezza, inesperienza, ma ora fatta non solo di avventure e magia, ma anche di passione...

Era diventata uno strano miscuglio di facce Lina... Maga potente, amante appassionata, ragazza dolce nei loro momenti a due...

All'inizio timida e impacciata, aveva imparato ben presto i trucchi dell'arte della seduzione... Ma d'altronde, era proprio una caratteristica di Lina imparare in fretta... Sapeva come farlo impazzire e non riusciva a non trovarla, giorno dopo giorno, una piacevole fonte di sorprese... Dei, l'aveva stregato e non certo perchè era una maga. L'aveva stregato perchè era semplicemente Lina, la sua Lina!

Certi giorni era spensierata e solare, certe volte amava stuzzicarlo, come quella sera... A tavola aveva mangiato lentamente, addentando e masticando sensualmente boccone dopo boccone...

Aveva ammirato i suoi gesti lenti, il modo in cui si portava la forchetta alla bocca e addentava piano, non distogliendo lo sguardo da lui...

Un sottile gioco di seduzione che lei tanto bene sapeva giocare...

Ah, quanto adorava Gourry quei messaggi silenziosi che lei sapeva lanciargli tanto bene... Anche da quel punto di vista, fra loro, gli sguardi parlavano molto più di mille parole...

Giunsero nella stanza e sempre silensiosamente, fecero un bagno caldo, prima Lina e poi Gourry...

La maga uscì dal bagno per lasciare posto al suo compagno, con indosso solo un asciugamano arrotolato sul corpo. Si stese sul letto a due piazze, aspettando che Gourry arrivasse... Decisamente, aveva deciso che non aveva voglia di dormire...

Con l'indice della mano si massaggiò lievemente le labbra. Morbide, desiderose di baciare il suo uomo... Sorrise pensando quanto, all'inizio, quell'intimità l'aveva intimorita e frenata...

Ma ormai quelli erano tempi lontani...

Ora con Gourry c'era sintonia, affiatamento, condivisione su tutto...

Amava il loro modo di stare insieme... Lo amava, sapeva di amarlo e non aveva paura ad ammetterlo a se stessa e anche al mondo, quando serviva!

Lui, rimasto dolce, gentile e protettivo come quando l'aveva conosciuto... Ma sapeva essere anche così incredibilmente sexy e sensuale, quando voleva... Sapeva stuzzicarla, risvegliando in lei desiderio e passione. E riusciva a farlo mantenendo inalterata quella dolcezza infinita che lo contraddistingueva da sempre...

Gourry uscì dai bagni con indosso solo un asciugamano a coprirgli le parti intime.

Lina si voltò verso di lui, sempre distesa sul letto... Mosse leggermente le gambe per alzare maliziosamente l'asciugamano... E lasciando che i lacci che tenevano la spugna, stretti sul petto, si allentassero, scoprendo leggermente il seno... "Era ora..." - sussurrò maliziosamente...

Gourry ricambiò il sorriso. "Mi aspettavi?" - sussurrò piano, facendo il prezioso.

Lina si alzò lentamente dal letto, avvicinandosi a piccoli passi a lui. "Forse...".

Una volta davanti al ragazzo, gli cinse la vita, abbracciandolo. "Non ho voglia di dormire!" - disse semplicemente.

Gourry le accarezzò piano i lunghissimi capelli rossi, ancora umidi dal bagno appena fatto. "Me n'ero accorto" – disse scherzosamente. Poi si chinò, cercando di baciarla.

Ma Lina, ridendo, si ritrasse e sgusciò via dalle sue braccia. "E no, credi sia tanto facile?".

Gourry scoppiò a ridere, inseguendola. Fantastico, prima lo provocava e poi faceva la difficile! "Potrei anche decidere di mettermi a letto e dormire, se mi fai faticare troppo!" - borbottò inseguendola, mentre lei riusciva a sfuggirgli con la grazia di una farfalla.

Lina si fermò all'angolo della stanza. Si appoggiò alla parete, non smettendo di fissarlo con malizia. "Ascolta bene Gourry Gabriev! Non hai ancora imparato che le prede più preziose, bisogna guadagnarsele?".

Gourry le si parò davanti, impedendole ogni via di fuga. "Sei in trappola!" - esclamò divertito.

Lina sorrise divertita. "Dimentichi che sono una maga e che potrei stenderti con un incantesimo!".

A passi lenti, Gourry le si avvicinò, per nulla intimidito. "Non lo farai!" - rispose sicuro – "Perchè mi vuoi sveglio e attivo, stasera... Giusto?" Poi, dolcemente e saldamente, le prese i fianchi, avvicinandola a se e baciandola, senza darle il tempo di ribattere.

Lina decise che era ora di smettere di giocare e scappare... Il modo in cui si era avvicinato, il modo in cui l'aveva guardata, il tono sensuale che aveva usato per parlarle...

Dei, non riusciva a resistere a Gourry quando diventava così sexy!!!

Rispose al bacio, con passione.

Gourry la sollevò e la ragazza rimase bloccata fra il muro e il corpo dello spadaccino che la teneva saldamente fra le braccia.

Le mani di Gourry sciolsero l'asciugameno di Lina, le mani della maga fecero lo stesso con quello di Gourry...

Si trovarono lì, completamente nudi, contro alla parete... Ad accarezzarsi, toccarsi, baciarsi ovunque...

Con passione, voglia, desiderio...

"Andiamo a letto?" - sussurrò a fatica, fra i gemiti, Gourry... La posizione lo eccitava, ma forse Lina avrebbe preferito un comodo materasso...

La maga lo zittì con le sue labbra... "No... Quì va bene..."... Non voleva aspettare, non poteva sopportare di fare la strada dalla parete al letto... Lo voleva, subito! E amava quella posizione, in piedi, con Gourry che la sorreggeva col suo corpo... Avvinghiò le gambe al bacino dello spadaccino e Gourry capì...

La strinse forte, facendo aderire la schiena della ragazza contro il muro...

Poi la fece sua...

Con amore, passione...

O forse no, lei fece suo lui...

Ma in fondo, che importava?

Lui, lei... La loro forza era sempre stata la parità dei sessi... Nessuno faceva suo l'altro, semplicemente si appartenevano già... E si sarebbero appartenuti per sempre...

Col fiato corto, ancora frementi da quanto successo, giacevano a terra l'uno fra le braccia dell'altro...

Gourry le baciò la fronte, stringendola ancora più a se. "Dovremmo indagare questa nostra insana passione di starcene a terra quando abbiamo un letto a disposizione!" - disse scherzando allegramente.

Lina gli strinse le mani che le cingevano la vita. Sorrise, stavolta un sorriso dolce. "Già...". Poi si strinse a lui... Era vero in fondo! Da quando si conoscevano, spesso avevano dormito per terra la notte, nelle camere d'albergo. Sia prima di diventare una coppia, sia... dopo... Beh, quando la passione prende, prende... Senza preferenze di posto!

Alzò lo sguardo verso di lui e gli diede un bacio dolce sulla guancia. "Hai ragione Gourry! Dovremmo modificare questa nostra abitudine, tu dopo tutto diventi vecchio... Non vorrei mai ti venisse il mal di schiena!".

Gourry scoppià a ridere. "Ma sentila!!! Io ho la forza per sollevare un carro coi suoi buoi e l'avrò ancora per molti anni!" - esclamò scompigliandole i capelli.

"Finiscila!". Lina scoppiò a ridere, poi gli prese il viso fra le mani. E lo baciò sulle labbra. Un bacio gentile, dolce, tenero...

Un'altra delle facce di quella Lina ormai venticinquenne e cresciuta... Dolce, tenera, pronta anche a qualche coccola che dieci anni prima sarebbe stato impossibile anche solo sognare...

Tante facce che facevano di lei lo splendido essere umano che lui amava con tutto se stesso...

La strinse a se, ricambiando quel bacio gentile.

E lì, stretti l'uno all'altra, si addormentarono, pronti a passare di nuovo una notte sul freddo pavimento di una locanda...

Ma in fondo, non era anche quella una dolce faccia del loro rapporto?