Macchie Rosse
- Castle, cosa stai facendo? – chiese Beckett entrando in cucina. L’uomo si girò verso di lei con un sorriso. Indossava un grembiule da cucina bianco con i fiorellini, un cappello da chef professionista e gli occhiali da laboratorio di chimica, appesi al camice. - Cucino. – rispose semplicemente. Kate trattenne una risata e gli si avvicinò. Si alzò in punta di piedi e gli diede un veloce bacio sulle labbra. - Cosa cucini? - - La pizza. – Kate si sedette al bancone e rimase a guardarlo. Rick stese la pasta con il matterello, fino a formare in rettangolo. La mise sulla teglia con sotto la carta da forno. Aprì il barattolo del pomodoro e si voltò a guardare la donna seduta di fronte a lui. - Indossare gli occhiali di protezione. - Si chinò sotto il bancone e ne tirò fuori un altro paio. Li porse alla Detective che li inforcò con un sorriso. Con un cucchiaio prese un po’ di polpa e la mise sulla pasta. Fece dei “mucchietti” di pomodoro e li spalmò bene su tutta la superficie. - Posso farti una domanda? – Kate non riuscì più a trattenersi. - Certo. – mormorò Castle concentratissimo sul suo pomodoro. - Perchè indossi il grembiule a fiorellini e il cappello da chef? – Rick si girò verso la Detective e sorrise orgoglioso, mettendosi in posa. - Cos’ha che non va? Sono perfetti. Li ho comprati in un delizioso negozietto negli Hamptons un paio di estati fa. Sono bellissimi. – disse convinto abbassando la testa per guadare i fiorellini. Ma ovviamente Richard non poteva fare a meno di combinare guai e colse al volo l’occasione. Uno schizzò di pomodoro volò sul suo grembiule, disegnando una bella macchia rossa accanto ai fiorellini. - Nooooo!! – gridò lui mollando di colpo il cucchiaio che atterrò sulla teglia, facendo saltare un altro schizzo che si aggiunse a quello di prima. - Nooo!! – urlò ancora. Kate nel vedere la sua faccia disperata, scoppiò a ridere. - Nooo!! Adoro questo grembiule con i fiorellini! È bellissimo! – esclamò guardando le macchie rosse. – E non posso nemmeno portarlo in lavanderia! Me lo rovinano! – Quando finalmente si accorse della Detective che rideva con una matta, mise il broncio. - Non è divertente. - disse. - Oh, si che lo è. – rispose lei ridendo. Castle fece il giro dell’isola in mezzo alla cucina e si fermò davanti a Kate, con le mani sui fianchi. - Smettila. – le intimò lui. - No. – Al rifiuto della Detective con un gesto fulmineo, Rick l’abbracciò, spalmando il pomodoro anche sulla maglia che indossava Kate. - Castle! – gridò lei cercando di staccarsi da Richard. Poggiò le mani sul suo petto e spinse per toglierlo di dosso. - Rickk!! – urlò Beckett. Lui scoppiò a ridere e la strinse ancora di più tra le sue braccia. Kate si arrese e sorrise. Abbracciò l’uomo poggiando la guancia sulla sua spalla. Si separarono dopo alcuni minuti e si guardarono negli occhi. - Forse dovremmo andare a cambiarci. – propose Kate sorridendo. Rick abbassò il capo, guardando il suo grembiule e poi la maglia della donna. - Hai ragione. Ma come faccia con il mio grembiule? Era così bello! – La Detective sorrise e prese per mano lo scrittore, trascinandolo in camera loro. - Ti da l’aria da uomo vissuto. – mormorò lei metre salivano le scale. - Lo credi davvero? – disse lui. - Sì. E la pizza? – si ricordò improvvisamente Kate guardando la penisola in cucina. - Bisogna finirla! – esclamò Rick correndo e mettendosi ai fornelli. Kate lo seguì ridendo e si mise accanto a lui. Mentre Castle farciva la pizza, lei infilò il dito nel barattolo di pomodoro e non appena richard si girò gli sporcò il naso. Richard spalancò gli occhi incredulo e afferòò anche lui il vasetto, infilandosi mezza mano dentro e imbrattando una guancia della Detective. - Castle! – esclamò lei rubandogli il barattolo e continuando a sporcarlo. Giocarono come due bambini, finché sia loro che la cucina furono ricoperti di pomodoro e il vasetto finito. Come ultimo gesto della battaglia, Rick posò il barattolo e allargò le braccia, per stringere la Detective. - Facciamo la pace? – domandò facendola faccia da cucciolo. Kate alzò il viso e posò un bacio sulle labbra rosse di pomodoro dello scrittore. - Certo. – disse lei maliziosa slacciandogli il grembiule. Glielo sfilò dal collo e lo gettò sulla sedia- - Andiamo. – mormorò. In quel momento il grembiule passava in secondo piano. L’importante erano loro due. Salirono in camera abbracciati, con ancora le macchie rosse sui vestiti.
Buon giorno a tutti!! È un po' che non ci sentiamo!!! Spero vi stiate godendo le vacanze!! Allora... anticipo subito che la storia l'ho scritta prima di leggere la bellissima storia "Let's Make a Cake" di Mari_Rina24 e tutte le altre che trattano un argomento simile... Bene... spero che vi sia piaciuta e che sia riuscita almeno a strapparvi un sorrisetto... Bacioni e buone vacanze! Giorgia |