Lost
I see her face in
my dreams
like a star shining all across the sea
I remember this
moment
years ago there was only you and me
Si svegliò all’improvviso, portando le mani sulla bocca, con il terrore di aver gridato, mentre era perso nell’incubo. Ma nessuno si mosse, nell’oscurità della stanza che i quattro viaggiatori condividevano, e il ragazzo si tranquillizzò. Posò di nuovo la testa sul cuscino, sospirando. Le immagini del sogno tornarono tutte alla sua mente.
Non era stato un vero e
proprio incubo, no.
Somigliava piuttosto ad una
versione appena un po’ più cupa della realtà.
C’era lei, nel sogno, la lei
di un tempo, come l’aveva sempre conosciuta. E lei si ricordava ancora di lui.
Era bella come quell’ultimo giorno di grazia che avevano avuto, quando era
andata a cercarlo e gli aveva detto di avere qualcosa da svelargli. Era luminosa
come quando il suo cuore era completo e la sua memoria preziosa conservata nel
profondo del suo animo.
Sì, all’inizio era stato un
bel sogno.
When I wake up in sadness
I realized my deep wounds
never heal
Living only in memories
all is lost, coldness I can feel
Poi però la luce del mondo onirico era cambiata. Nel sogno lei gli volgeva le spalle, e lui la chiamava. E lei si voltava, mostrandogli un volto scuro e pensieroso, uno sguardo diffidente che feriva.
“Chi
sei?”
“Sono…”
Nel sogno era lui a non
ricordare il proprio nome. Paralizzato, con quel nome che non voleva uscire
dalla bocca, terrorizzato dalla consapevolezza che se non le avesse detto chi
era, lei sarebbe svanita per sempre.
Allora si era
svegliato.
Sky turned darker and darker
Soulless voices whispering
her name
End came closer and closer
Endless sleep was sweeping in her
veins
Un raggio di fievole luce lunare si faceva spazio nel buio della stanza. Seguendolo, riuscì a scorgere il giaciglio più solitario e piccolo, dove lei stava dormendo. La sfiorò con la mente, l’accarezzò con tutti i suoi sentimenti più puri, si ripromise che l’avrebbe protetta per sempre, in quel mondo e in tutti i mondi.
Ma poi gli tornò alla mente
il giorno maledetto in cui lei era cambiata, e una sensazione di malessere lo
raggiunse, come era avvenuto mille altre volte, quando ricordava.
Eppure doveva essere grato!
Lei era lì, viva, l’aveva salvata, stava facendo del suo meglio per
lei…
Ma i suoi ricordi, i loro
ricordi, quelli erano perduti!
Cacciò via il pensiero. Un
ricordo era davvero così importante?
No, certo, però…Se poi alla
fine lei non avesse più voluto avere niente a che fare con lui?
“Ho riacquistato un ricordo.
Stavo festeggiando il mio compleanno, con mio fratello ed il Sacerdote. Ma c’era
anche un posto vuoto, accanto a me. Un posto vuoto…eppure mi sentivo
felice”.
Possibile perdere tutto così? Quando lei gli aveva raccontato quel fatto, gli era sembrato che il suo cuore andasse in pezzi. Possibile che un incantesimo misterioso, un sonno infido, un oblio senza nome fosse venuto a portargli via quanto aveva di più prezioso?
She faded away
like a rose on a winterday
I remember
her last words
please don't cry for me
Sebbene si fosse imposto di non pensarci, ripiombò nei ricordi, rivivendo fino all’ultimo particolare il momento in cui l’incantesimo se l’era presa, strappandole la memoria e frantumandola in una miriade di piume scintillanti.
Lei era lì, viva, immersa nel sonno, vicina a lui, eppure non riusciva a cacciare dal cuore il pensiero spaventoso che l’anima di Sakura fosse morta, per sempre.
Allora gli venivano in mente tutti i momenti in cui la principessa era stata veramente se stessa, prima di cadere vittima dell’incantesimo, come se stesse richiamando a sé le ultime parole, gli ultimi istanti di un morente.
Sarebbe stata la stessa persona, una volta riacquistate le piume?
Lost in endless night
take me there, where I see you
again
Reach out for the light
when will I break my pain
Il cuore era serrato nell’angoscia, gli occhi pieni di
lacrime. Voleva essere forte, ma si sentiva solo perduto e fragile.
Avrebbe avuto bisogno di
avere al suo fianco la persona più importante per lui in tutto l’universo, e in
qualche modo quella persona c’era, era lì, ma non ricordava
niente!
E lui non ravvisava in lei
le espressioni e i movimenti di Sakura, e quella fragile creatura così
silenziosa lo riempiva di terrore, facendolo sentire ancora più solo e incapace
di qualsiasi cosa.
Come and fly with me
all across the raging
sea
Together we will be
when will I ever be free
Le lacrime scesero, prepotenti, e si sentì avvolto dal gelo. Ricordò il re, fratello della sua principessa, e di come gli avesse affidato Sakura, perché la proteggesse e la salvasse. Non ci sarebbe mai riuscito, se si infrangeva in quel modo per ogni incubo, per ogni pensiero oscuro!
Non ci sarebbe riuscito, perché il lato più tenebroso del
suo cuore gli sussurrava incessantemente che quella creatura infelice, che
dormiva in un angolo, non era Sakura.
One night I was dreaming
seemed to me like reality, so
clear
A fallen angel inside me
speaks to me, tells me what has to be
done
L’incubo riaffiorò alla sua mente.
“Chi
sei?”
“Sono…”
Poi però, mentre si
asciugava una lacrima, un altro pensiero lo raggiunse.
Già, io chi
sono?
Strinse i pugni, colmo di
rabbia contro sé stesso per aver anche solo per un istante dubitato di
lei.
Lui era quello che aveva
promesso di proteggerla, lui era quello che continuamente le ripeteva di credere
in lei, lui era quello che era sempre lì, per sostenerla, che la lasciava andare
avanti e che avrebbe fatto tutto ciò che lei chiedeva.
Lui aveva deciso di
intraprendere quel cammino per lei, non per sé stesso. Per la vita e la
felicità di lei.
Per quanto potesse
costargli, lui era lì perché Sakura tornasse a vivere e
risplendere.
Anche senza di
lui.
There's a fire in my heart
burning bright like the
glory of a king
For too long I was waiting
now my soul is flowing in the
wind
Si sollevò un po’ sul giaciglio, per vedere meglio la sagoma di lei, addormentata.
Si sentì più forte, più
pronto ad affrontare ancora il viaggio.
Stare vicino a Sakura,
vedere che riacquistava il suo passato, un passato nel quale lui non c’era, era
doloroso. Ma per la sua vita e la sua serenità avrebbe attraversato tutte le
tempeste dell’universo.
She faded
away
like a rose on a winterday
I remember her last words
please don't
cry for me
La verità più profonda
dell’animo di una persona non cambia mai, aveva detto Fye, una volta.
In quel tempo trascorso
insieme, dopo la perdita della memoria di lei, forse Sakura aveva dato
dimostrazione di essere diversa da com’era fin da quando per la prima volta lui
l’aveva incontrata?
Scosse la testa, come per
rispondere alla sua coscienza. Sakura aveva perso la memoria, ma anche lui la
stava perdendo, a quanto pareva. Si stava dimenticando del viaggio, dei passi
compiuti insieme, delle tappe raggiunte, dell’equilibrio fragile e del rapporto
prezioso che stavano ricostruendo.
Forse aveva avuto
l’impressione di averla perduta per sempre, insieme alla sua memoria, ma più ci
pensava, più sentiva che il suo cuore gli suggeriva un’altra risposta.
L’anima di Sakura era
quella, era la stessa splendente e meravigliosa anima che riusciva a trovare la
luce nelle notti senza speranza, e lui l’avrebbe riportata alla sua bellezza
originaria.
Questo era l’importante, e
questo bastava.
Lost in endless
night
take me there, where I see you again
Reach out for the light
when
will I break my pain
Un’ombra di incertezza lo oscurò di nuovo. Non era un
cammino facile. E i sogni lo avrebbero tormentato per sempre. Avrebbe sognato il
passato irraggiungibile e il futuro solitario.
Come and fly with me
all across the raging
sea
Together we will be
when will I ever be free
Si ricordò di una
conversazione avuta con lei poco tempo prima.
Lui le stava assicurando che
presto avrebbe riavuto tutta la sua memoria, quindi non doveva aver
paura…
“Io non ho paura. Lo so che
insieme ritroveremo tutti i frammenti della mia memoria. E così riavrò il mio
passato. E anche i ricordi che avrò creato in questo viaggio. Così la mia
memoria sarà non soltanto completa, ma anche arricchita! Molti di questi ricordi
saranno tristi e pieni di affanno, forse. Ma tanti saranno bellissimi. Non
credi?”
Se voi non avete paura, non
vedo perché dovrei averne io, Sakura-hime.
Sorrise, come se lei avesse
davvero potuto vederlo, e lentamente scivolò di nuovo nel
sonno.
FINE
4
marzo 2006
L’idea
di abbinare questa splendida canzone dei Vision of Atlantis con TRC è di Leryu,
quindi ringraziate lei se la storia vi è piaciuta (e se non vi è piaciuta,
prendetevela con me, grazie).
Grazie
per aver letto!
I’m
at:
yumemi@hotmail.it