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Autore: Simpaleo    06/07/2011    11 recensioni
Breve song-fic ispirata dal brano "In punta di piedi" di Nathalie
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ieri sera ascoltanto questa canzone: http://www.youtube.com/watch?v=hF3dSzpf1PQ ho pensato subito a Beckett e alle paure che, sotto il mio punto di vista, prova nei confronti di Castle. Sinceramente avevo dei dubbi, non volevo pubblicarla, poi la notte porta consiglio e allora eccoci qua, sperando che possa piacervi ^_^

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Erano pezzi di vetro
sparsi sul nostro cammino
le nostre difese
lasciate sospese.


C’era quella paura di potersi tagliare, come se pezzi di vetro fossero sparsi tra noi, impedendoci di unirci, ma quello non poteva fermarci, ci saremmo feriti, così ho innalzato delle difese per non rischiare di farci male

Fluida acqua che scorre
i nodi miei già si sciolgono
come neve d’estate
ma ti guardo tornare su letti di spine
le nostre parole lontane dal cuore
le nostre paure immotivate, congelate.


Ma sei riuscito ad aprire quei cancelli che avevo chiuso già da tempo, sei entrato nella mia vita come acqua fluida, hai fatto in modo che condividessi le mie ansie e paure con te, sapevo che prima o poi avresti sciolto quelle barriere come neve d’estate. Ho provato a fidarmi, ma ti sei allontanato per poi tornare, ti ho visto come una bellissima rosa avvolta da spine pungenti. Riecco quella paura immotivata, riecco quelle barriere congelate

L’amore con te è come camminare
in punta di piedi senza potersi fermare


Questo sentimento che provo per te… com’è strana la vita, proprio tu che mi hai dato il coraggio di combattere, ora me lo levi donandomi paura. Mi mandi in confusione. Stare con te è come camminare in punta di piedi,  devo fare attenzione, potrei non fermarmi mai più in quel vortice che crei dentro di me.

Ma sento il tuo calore forte
negli angoli bui delle mie stanze gelate
appesa al tuo respiro mi vedo cadere
per poi ritornare a sentirmi felice.


Ma non posso non scottarmi con te, ogni volta che ti vedo sento nascere in me un fuoco, lo sento ovunque, in ogni angolo del mio corpo, in ogni angolo del mio cuore che per troppo tempo ho tenuto congelato. Più tento di allontanarmi da te e più mi sento mancare, così finisco per tornare e sentirmi felice.

Ma la tensione che sento verso il tuo respiro
mi distoglie dal pensiero
di tutto ciò che abbiamo perso
e credo a volte di volere riparare
di poter ricostruire
tutto nuovo e un po’ diverso.


Finisco inevitabilmente cercando qualcosa che attragga la mia attenzione, ma ogni volta che ti vedo, non posso far a meno di pensare a te, a noi. Allora mi illudo di poter costruire qualcosa, qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso.

Mi fermo di fronte al tuo viso
tu che dormi disteso e non sai
di poterti affidare
di poterti fidare
di me.


Guardo il tuo viso rilassato, ora ho capito, ho capito che non sei tu quello che ha bisogno della mia fiducia, è la mia mente che non si fida del mio cuore. Io so quello che voglio, devo solo fidarmi di me stessa e delle mie scelte, perché so che tu ci sarai sempre.  E allora affidati a me, questa volta ascolterò il mio cuore.
  
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