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Autore: Faddo    07/07/2011    2 recensioni
In questo condominio abita gente condominiante, un racconto non-sense che fa riflettere sulle...Dita...e anche sulle Porte che si aprono.
Gustatevi il mio irreale realismo della mia prima One-Shot comica non-sense...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CONDOMINIO NON-SENSE
(Tratto da una storia raccontata e inventata per davvero!)


*Parte la musica triste di un pianoforte, si apre una luce ad occhio di bue su una persona che sta in piedi, su un palco di fronte a mille mila persone, è vestito con una giacca davvero molto elegante, camicia bianca appena stirata, pantaloni in seta indiana, mocassini neri ben lustrati e con aria davvero malinconica e seria comincia a raccontare al pubblico la sua storia*

"Io provengo da una cittadina qua vicino, Gemeni, non so se voi la conoscete, e stasera sono qui al teatro di Gemeni, per raccontarvi la storia del mio condominio e degli inquilini che ci abitano: tutti dicono che siamo tutti strani ma io non capisco cosa ci sia di strano nella normalità delle stranezze nostre, non capisco perchè per strada la gente punta il dito della mano, o a volte quello del piede, o a volte altre dita che non posso dire, e cominciano a parlare male di noi, a tirarci sassi e dita, a volte addirittura ci deridono in maniera volgare usando cose come...Dita.

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Al primo piano del mio condominio ci stanno due porte, una si apre...l'altra pure: nella prima porta ci sta una anziana signora che vive con i suoi gatti, ogni mattina i gatti si alzano dalla loro cuccia e preparano la colazione alla vecchietta che si alza categoricamente nello stesso momento in cui i gatti per un errore nel versare gli ingredienti della torta ai ceci, danno fuoco a mezza cucina e lei tutta scalza cerca di spegnere il fuoco, ma non ci riesce, perchè non ha l'acqua, e quindi per spegnere l'incendio prende sempre la sabbia della lettiera dei gatti, e la rovescia sul fuoco, non sapete cosa vuol dire vivere senza l'acqua, si è emarginati, soli, tristi, secchi....e a volte pure senza Acqua...
Nella porta che pure si apre invece ci sta un ragazzino di 15 anni che si è trasferito qui da poco, gli è piacuto trasferirsi qui in questo condominio perchè gli piace spostare le cose da un posto all'altro, come quando nei giorni dispari esce fuori di casa e comincia a spostare da destra a sinistra tutti i portaombrelli in tutti i pianerottoli, nei giorni pari invece li mette sotto sopra e mette tutti gli ombrelli sopra il fondo rovesciato dei porta ombrelli, invece nei weekend a casa sua studia, studia un metodo per poter studiare le cose, ma la verità è che non studia nemmeno quello, però ha una grande passione oltre a spostare gli oggetti gli piace collezionare album di collezioni di tv da collezionare, ha ben 0 di questi album e questo lo rende triste perchè vorrebbe collezionarli, ma non può non esistono esattamente come i portaombrelli nei pianerottoli del condominio.


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Al secondo piano ci stanno due porte una si apre, l'altra non è una porta, ma una finestra: nella porta che si apre ci sta una famiglia di granchi, ma non perchè siano granchi, bensì perchè si muovono come granchi, infatti è sempre un problema per la mamma dover cucinare, pulire e stirare, perchè stando di lato non vede quello che fa, e quindi a volte la vedi che prende il ferro da stiro e lo passa sopra un panino, altre volte prende un panino e lo passa sopra le camice e a volte prende le camice e le usa per pulire il pavimento, il figlioletto vuole fare il calciatore, ma non riesce a calciare la palla stando di lato per questo i suoi compagni lo deridono, perchè non sa giocare e non sa tirare la palla, per questo lui di solito non fa altro che portare ai suoi compagni di squadra gli asciugamani per asciugare gli asciugamani pieni di sudore, ma c'è un problema, lui ama quegli asciugamani e ci consuma un rapporto sessuale completo assieme e questi asciugamani non sono in grado di asciugare gli asciugamani dei compagni di squadra perchè sono già bagnati, quindi accade che gli asciugamani sporchi di sudore asciugano gli asciugamani per pulire gli asciugamani sporchi di sudore e alla fine i giocatori asciugano il sudore degli asciugamani sporchi di sudore con gli asciugamani che ha portato il granchio quelli che ormai sono stati asciutti dall'asciugamano sporco di sudore; invece il padre granchio anche lui cammina in diagonale, lavora in un accaieria che produce travi di legno, gli piace lavorare con il legno è molto apprezzato da tutti perchè grazie al suo movimento in diagonale, tiene le gambe larghe e sorregge i grandi pesi delle grandi travi di metallo, è uomo onesto, di nome, di cognome fa...Dita...tante dita.
Invece nella finestra ci abita un uomo cieco, che ogni giorno entra per quella finestra e dopo che cade giù dal secondo piano si rialza, torna su e cerca di nuovo di rientrare in casa tramite la finestra, la porta di casa sua è affianco a quella finestra, ma nessuno gli ha mai detto che dove ora ci sta la finestra un tempo c'era la sua porta, ma ora le cose sono cambiate, perciò lui non sapendo questo continua a buttarsi dalla finestra sperando che un giorno potrà tornare a leggere un libro comodo a casa sua e guardare la tv, ma è cieco, e preferisce buttarsi dalla finestra forse.

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Al terzo piano ci stanno due porte, una si apre, l'altra ha un buco enorme per entrarci: nella prima porta, quella che si apre, ci abita un uomo single di 30 anni, ha speso i suoi primi 35 anni di vita come un uomo qualunque, è stata sempre una persona che non puntava molto in alto nella vita, è grasso, come nessuno nel condominio, ma si mantiene in linea siccome sa che se va avanti così potrebbe restare single per ancora molto tempo ed è così, che ogni sera a cena ordina, due pizze maxi al salamino piccante più patatine fritte, due cheeseburger con cola cola grande, otto pacchi di biscotti, sette confezioni di gianduiotti Perugina, due budini alla vaniglia, dicianovettese wurstel ripieni di formaggio, ben due terrine di insalata condita con olio sale e a volte pure olio e sale, infine, si manga ben un e dico un, pezzo di tofù, gli piace il tofù dice che lo aiuta a dimagrire, ma quest'uomo la parola dieta non l'ha mai imparata, lui dice che la parola dieta vuol dire mangia fin che puoi che la vita e breve...che fo**uto ciccione...
Invece nella porta con un grande buco abita un Bonero, non si sa cosa sia un Bonero, io lo so invece, essere un Bonero vuol dire stupirsi per tutte le cose della vita vista la grande idiozia, e vivere ogni attimo senza una cazzo di logica, lo fa solo perchè pensa che sia giusto, esser un Bonero significa sedersi in mezzo alla strada bloccare il traffico perchè si sta fermi a fissare il semaforo che cambia colore, vuol dire vendere i propri calzini in inverno per comprarsi un gelato alla vaniglia per potersi finalmente riscaldare, vuol dire cucinare la zuppa nello scolapasta e piangere nell'angolo quando la zuppa scappa, il Bonero pensa che la zuppa scappi perchè la zuppa non vuole bene al povero Bonero; vuol dire incontrare amici o conoscenti per strada che ti chiedono, "che ora sono?" e tu risponderai sempre con la stessa frase "io sto bene e te? scusa ma ora devo andare a casa è stata una bella chiaccherata" e infine si è Bonero quando nonostante non si capisca un cazzo e si è ufficialemente dichiarati celebrolesi...lo stato non ti sgancia un cazzo di assegno per l'invalidità e ti tocca lavorare come impiegato in una fabbrica di impiegati...almeno...il Bonero crede che sia questo ciò che fa nel negozio di dolcumi dove lavora adesso.

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Invece al Quarto e penultimo piano, ci stanno tre porte, una si apre, l'altra si crede si possa aprire ed infine l'ultima è stata scardinata di recente e appoggiata sulle scale che portano al quinto piano...ma le scale per il quinto piano non ci sono, in realtà il Quarto Piano è l'ultimo, ma a noi nel condominio la parola "ultimo" non ci piace, non c'è un motivo non ci piace e basta: nella prima porta, quella che si apre, ci stanno una coppietta di neo-fidanzati, sono delle persone abbastanza associali, che non parlano con molte persone del condominio, vivono la loro vita amorosa come ogni coppietta, giri in bici, sesso, passeggaite nel parco, cene fuori, sesso, pranzi dai parenti, uscite serali per bar con amici, ma mai e dico mai...Sesso, però a volte...Dita. Approposito sono una coppia di neo-fidanzati non nel senso si sono fidanzati da poco, ma perchè i loro nei enormi che hanno sulla guancia si sono fidanzati e vivono felicemente sulle facce dei loro padroni, insieme sotto lo stesso tetto, del loro appartamentino al quarto piano, quei due nei sono proprio la coppia più affiata che abbia mai visto.
Quella in cui si crede possa essere aperta abita il mio amico badino, fa il pasticciere di notte e di giorno la prostituta, è un tipo strano ha una concezzione del tempo tutta sua;
è un uomo triste molto triste ma come pasticciere sta fallendo non ha molti clienti nonostante i suoi pasticcini siano i migliori di Gemini; nessuno riesce a spiegarsi il suo insuccesso come pasticciere però ciò che perde come pasticciere, lo riguadagna come prostituta.
Infine nell'ultima porta quella scardinata, ci sono io, odio tutti gli ostacoli della mia vita e le cose che mi rallentano infatti io nella mia casa non ho porte, le porte rallentano le persone...come le Dita...vivo la mia vita al massimo, facendo ciò che più mi piace...cioè vivere al massimo, però vivo tutto di fretta perchè non ho abbastanza tempo nella mia vita per godere delle piccole cose, ecco perchè cerco quelle grandi nelle piccole cose e vivo la mia vita al massimo come stasera, che son qui davanti a voi a raccontarvi questa storia che non ha ne inizio ne fine, ma ha un inine e un finizio...non so cosa significhi, ma almeno questo è quello che mia madre mi diceva sempre della favola di capuccetto Rosso...poi è morta...ironicamente sbranata da un lupo, invece mio padre è vivo, però abita sottoterra in un cimitero, ogni tanto passo a trovarlo...è un tipo simpatico e fa delle belle battute, dovreste vedere però in che piccola casa abita, povero papà si è sempre accontentato dei piccoli spazi.
Perchè stasera sono qui a raccontare questa storia? ora vi aspetterete chissà quale frasone ma vera verità reale raccontata da un uomo che sta per dire la vera verità reale realmente raccontata da un uomo realmente vero che racconta verità veritiere...è che...ho fame e volevo scroccare cibo agli spettatori con un pietoso spettacolo di Cabaret tratto da una storia reale, la mia vita che mi appartiene in quanto...Dita.... Grazie a tutti, buon proseguimento di mattinata a tutti voi.

*Il pianoforte smise di suonare e la persona sul palco uscì innondato da un rumore strano: erano risate? applausi? derisioni? sbeffeggiamenti? o forse erano...DIIIIIIIIIITAAAAAAAAAAAAA?*
  
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