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Autore: Mushroom    07/07/2011    4 recensioni
"Perché bisogna essere in due per salire su quella maledetta ruota panoramica."
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Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Memories in the Ferris Wheel

Bisogna inserire ogni cosa nel proprio contesto, anche se, certe volte, quel contesto in particolare può risultare davvero orribile.
Prendete una ruota panoramica.
Prendete un’allegra cittadina chiamata Sciroccopoli.
Prendete un’idiota dai capelli verdi, fatelo arrivare in città e mettetelo nella sopracitata ruota panoramica.
Ci siete?
Bene.
Ora prendete un’ignara ragazza – nello special modo, prendete me – nel suo primo viaggio per Unima, decisa a ricordare la sua prima esperienza con i Pokèmon come qualcosa di allegro, giocoso o, quantomeno, diverso dall’alternativa di frequentare un qualsiasi liceo, e inseritela del contesto appena proposto sopra. Fatto?
Otterrete una me molto sorpresa, costretta a ascoltare discorsi utopistici (Sì, di quell’Utopia con la U maiuscola) da parte di un tizio che dice di chiamarsi N (sempre che una consonante, in qualche paese lontano, possa definirsi “nome”), trascinata, da quel punto in poi, in una specie di “Storica avventura” – almeno, c’è chi la chiama così. Io, vivendola, ho deciso di darle un soprannome tutto mio, quale “serie di eventi illogici che mi hanno portato a catturare Reshiram”.
Mi ritrovai a sospirare, alzando gli occhi al cielo e continuando a far ciondolare le gambe avanti e indietro.
Perché in quel momento non ero l’eroe. Sì, potrei dire “eroina” ma mi sa troppo di sostanza illecita.
Già, ora, in quella panchina, ero solo Touko, una ragazza sola che fissava il cielo, fregandosene degli squilli continui dell’interpokè e apparendo, probabilmente, un po’ fuori di testa.
Eppure, più ci pensavo, più mi convincevo che in quelle dinamiche mancasse qualcosa. Inoltre – nel brusio del Luna Park – iniziavo a rendermi conto  che , senza organizzazione super-malvagia di menti criminali con principi di megalomania e divise da fighetti, che passava il suo tempo a escogitare piani malvagi degni del miglior episodio di Beautiful, mi annoiavo.
Le giornate avevano preso a scorrere monotone, un po’ distorte dall’afa estiva; così tranquille da portarmi a ragionare su come avessi fatto a passare in quel modo, a Soffiolieve, quindici anni della mia vita.
Allo stesso modo mi spingeva a ricordare il giorno della partenza: era tutto così semplice, allora, con una Belle impacciata e indecisa, un Komor, al contrario, determinato a essere il migliore, e una me pronta all’avventura - con lo zaino in spalla, la fiducia e l’aspettativa, la gioia di quelle ore passate a catturare e allenare i miei primi Pokèmon.
Guardare il mondo da quelle prospettiva mi ricordava quando mi sembrava di averlo in pugno; quando sentivo il sapore dell’avventura e del nuovo in bocca, il vento falciarmi i cappelli, le ruote della bicicletta cigolare per la troppa velocità. Era come se, in qualche modo, avessi perso tutto quello. Come se, all’improvviso, non mi fossi ritrovata più qualcosa che avevo sempre avuto tra le mani.
E lì, in quel momento, avevo la consapevolezza che N, l’idiota utopista, bugiardo e, ancora, idiota, aveva penetrato le mie barriere. Mi aveva cambiata, con quel modo di fare cristallino e bizzarro, e poi se n’era andato, prendendo con sé l’entusiasmo e lasciando solo cocci d’apatia.
Quell’idiota mi mancava
.
Mi aveva lasciato lì – facendo diventare me, l’idiota – e il tempo si era fermato sulla ruota panoramica.
Idiota io e idiota lui
.
Perché bisogna essere in due per salire su quella maledetta ruota panoramica.

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Note: Buonasera a tutti! Ehm, sì, questa è la prima cosa che scrivo su pokèmon (spero di non aver arrecato troppi danni) ma, devo ammetterlo, non potevo non scrivere su Touko e N. Quindi, alla fine, è nato questo *indica su*.
Ho deciso di utilizzare la prima persona (benché non brilli nel farlo) per il semplice motivo che il videogioco, di per sè, è vissuto proprio in prima persona. Allo stesso modo, non sapevo esattamente cosa pensasse Touko, poichè il suo carattere è, ehm... diciamo, vago xD Ma, se mi fossi ritrovata nei suoi panni e N fosse scomparso, posso dire con certezza che l'avrei insultato pesantemente. E Touko mi da l'idea di una ragazza decisa.
Bene, mi dileguo ^^

   
 
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