THE BUNNY CONNECTION
di Brad C

tradotto da: IoSonoSara

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Nii si allunga laguidamente, la schiena contro la comoda sedia imbottita e una mano dietro la testa, le gambe incrociate e le pantofole verdi col coniglio che gli pendono dalle dita coperte dai calzini neri. Mentre con l’altra mano digita velocemente sulla tastiera e il monitor blu è di fronte a lui. Il computer ronza piano mentre lui lavora alla sua postazione. Il dottore sposta la mano da dietro la testa e prende dalla scrivania, non lontano dal computer, la tazza rosa chiaro col coniglio; poi beve un sorso di caffè dalla tazza.
Una serie di passi leggeri avanzano nella scura stanza del laboratorio.
Nii volta la testa verso il rumore di passi e sorride leggermente mentre prende la sigaretta fumante dal posacenere vicino alla tazza col coniglio, e se la mette fra le labbra. Kougaiji cammina attraverso il laboratorio verso la postazione del dottore. Prima di aprire bocca, il principe guarda gli oggetti che circondano l’uomo. Scorge nel posto sbagliato la sua tazza del caffè e le sue pantofole col coniglio, scomparse da quasi più di un anno.
Nii alza lo sguardo verso il giovane principe con la sigaretta che sta per cadergli dalle labbra. “C’è qualche problema, mio principe?”. Chiede tranquillo, mentre i suoi occhi brillano curiosi dietro gli occhiali. Kou da un’occhiata irritata al dottore, e poi sospira pesantemente pensando quasi di non rispondere alla sua domanda. Poi comincia a parlare, “Hai visto qualche oggetto col coniglio?”.
“Cosa intendi con oggetto col coniglio?” chiede Nii, posando di nuovo la sigaretta nel posacenere, poi prende il coniglio di pezza e se lo mette in grembo. Kougaiji sorride di rimando questa volta con un ghigno incrinato sulla faccia “Un paio di pantofole…” Nii fissa il principe sbattendo gli occhi, questa volta senza parlare. “E una tazza,” aggiunge poi il principe, guardando direttamente il dottore di fronte a lui. “Non li trovo da più di un anno, e mi chiedevo se li avessi visti” Il dottore rimane calmo, calmo senza dire una parola e senza lanciargli alcuna occhiata.
“Scusami, mio principe. Devo tornare al lavoro.”
Kou immediatamente prende una delle pantofole col coniglio dal piede del dottore prima che si possa girare con la sedia. Le mani di Nii cadono sul tavolo di legno, con la testa sulle braccia mentre gira la sedia verso la scrivania, poi, subito, ride apertamente dal suo posto.
Si gira di nuovo e guarda su verso il principe che tende di già il palmo verso di lui.
“Posso avere anche l’altra?” chiede Kou con un tono di voce divertito. “Cosa intendi con l’altra?” Chiede di rimando il dottore con un ghigno nervoso. “L’altra pantofola.” Ringhia Kou, un po’ infastidito. Nii emette un sospiro mentre si china dalla sedia con il coniglio di pezza sempre in grembo e, si sfila dalle dita l’altra pantofola verde col coniglio e la restituisce al principe. “Altro?” chiede Nii, con un tono di voce un po’ triste. Kou prende dalla scrivania la tazza del coniglio posata vicino al pc.
Le labbra del dottore si incrinano con un leggero tremito, vedendo anche la tazza del coniglio andata.
Kougaiji si rigira e comincia a camminare fuori dal laboratorio. Nii subito lo chiama dalla sua sedia, “Posso almeno finire la mia tazza di caffè?” Il principe risponde pungente, “No!” Mentre esce da dov’è entrato, stringendo protettivamente fra le braccia gli oggetti appena riavuti. Nii torna a guardare il computer con una mano sul viso, muovendo le dita dei piedi sotto il tavolo, e con l’altra mano batte un ritmo, sulla scrivania.