N.d.a.: La one shot
intende essere una
A.u., un universo alternativo senza Kira né vicende di Death
Note. Matt e Mello
sono solo due fidanzati che vivono assieme a Londra.
oooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Calde
giornate di luglio in
cui tutto ciò che si vuole fare è chiudere le
imposte delle finestre e godersi
un po’ di frescura approvvigionata dall’aria
condizionata. Un sogno che si
infrange davanti alla necessità di reperire un po’
di provviste, cioccolato e
sigarette in testa.
Mello
stava tornando dalla
corsa al supermercato vicino all’appartamento e stava
sudando, il completo in
pelle sostituito da un paio di jeans neri al ginocchio e una canotta
altrettanto nera, ma per lo meno più leggera del suo
smanicato in pelle. I suoi
capelli biondi erano tirati su in una coda, la cortina dorata
decisamente troppo
fastidiosa se a contato con il collo continuava ad incollarsi alla
pelle.
Quando aveva aperto il frigo e scoperto che le sue scorte di barrette
Harshey’s
erano terminate, Matt stava dormendo beatamente nel loro letto, solo un
paio di
boxer addosso e la pelle pallida sudata, lasciata scoperta dal lenzuolo
che si
era arrotolato ai suoi piedi. Il biondo non aveva avuto il cuore di
svegliarlo,
vista la difficoltà del rosso ad addormentarsi a causa del
caldo. Nessuno dei
due era abituato a questa afa da record nella capitale inglese,
solitamente
umida ma con temperature decisamente più basse, e le
difficoltà ad abituarsi
tormentavano entrambi.
Arrivato
alla palazzina dove
abitavano, Mello richiamò l’ascensore che si
fermò al piano con un sonoro
sferragliare e si aprì di fronte a lui. Una volta entrato
schiacciò il bottone
segnato col “
Una
volta arrivato, rilasciò
un sospiro di sollievo e si diresse verso l’ingresso con
passo deciso, ma un
certo baccano dalla suddetta porta lo fece rallentare.
Matt
doveva essersi svegliato,
perché stava ascoltando musica a tutto volume.
“I’m
tugging at my hair… I’m pulling at my
clothes… I’m trying to keep my cool, I know it
shows… I’m staring at my feet,
my cheeks are turning red, I’m searching for the words inside
my head…”
Avril Lavigne? si
domandò Mello decisamente divertito. Matt era
così gay!
Si
rese conto che il rosso
stava cantando assieme allo stereo mentre apriva la porta
d’ingresso il più
silenziosamente possibile, deciso a godersi lo spettacolo.
“‘Cause
I’m feeling nervous, trying to be so perfect…
‘Cause I know you’re worth it… You’re
worth it… Yeah!”
Mello si
appoggiò
allo stipite della porta del soggiorno, dove Matt stava ballando ad
occhi
chiusi sempre solo nei suoi boxer, ignaro del suo amante che lo
guardava a metà
tra il divertito e l’intenerito.
A
un certo punto il rosso
aprì gli occhi e non parve per nulla sorpreso dello
spettatore che lo guardava
dimenarsi per il salotto, semplicemente ghignando e continuando a
cantare.
“If
I could say what I want to say, I'd say I wanna
blow you... away. Be with you every night, am I squeezing you too tight?”
Mello
rise e scosse il capo,
come a voler rispondere delle parole della canzone. Alla strofa
successiva,
tuttavia, l’espressione di Matt divenne vagamente
più seria ed incerta,
conservando nonostante ciò quel suo mezzo sorriso sardonico.
“If
I could say what I want to see, I want to
see you go down on one knee. Marry me today! Guess I’m
wishing my life away…
With these things I’ll never say.”
Gli
occhi di Mello si
spalancarono, mentre quelli di Matt si chiusero e lui
continuò a cantare,
voltandogli la schiena.
“It
don’t do me any good… It’s just
a waste of time… What use is it to you, what’s on
my mind? If ain’t coming out…
We’re not going anywhere… So why can’t I
just tell you that I care?”
Il cuore di Mello
parve esplodergli nel petto, una sensazione strana e…
Meravigliosamente bella.
“What’s
wrong with my tongue? These
words keep slipping away… I stutter, I stumble, like
I’ve got nothing to say.”
Ora Matt se ne
stava fermo al centro della stanza cantando un po’
più piano, più incerto, da
quello che Mello poteva vedere data la sua posizione con le braccia
incrociate
contro il petto.
“Guess
I’m wishing my life away with
these things I’ll never say… If I could say what I
want to say, I'd say I wanna
blow you...away. Be with you every night. Am I squeezing you too tight?
If I
could say what I want to see, I want to see you go down on one
knee…”
“Marry
me today!”
Matt si
bloccò e
si voltò. Mello era inginocchiato su una gamba con un mezzo
sorriso in volto e
aveva cantato a pieni polmoni il verso della canzone. Niente ghigni
né smorfie,
un vero sorriso. I capelli di Matt erano tutti arruffati, il suo corpo
era
imperlato di sudore e un rossore si era diffuso sulle sue guance a
causa del
caldo e del movimento, e probabilmente anche per l’emozione.
A Mello non era
mai sembrato più bello. Il resto della canzone si perse
nella stanza e una
nuova iniziò, ignorata da entrambi.
Matt si
avvicinò
e Mello si rialzò dalla sua posizione. Tese entrambe le mani
all’amante
incredulo, che le prese e le strinse.
“Marry me
today.”
Ripeté il biondo, avvicinando le labbra a quelle del rosso.
Yes, I’m wishing my life away
With these things I’ll never say
These things I’ll never say
Ooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
L’angolo
dell’autrice…
Ok
ragazzi, non picchiatemi, ma
non ho saputo resistere. XD Questa mattina mentre andavo al lavoro mi
è
capitata questa canzone nella riproduzione casuale e HO DOVUTO
scriverla,
perché l’idea mi sembrava troppo carina. XD Dovrei
scrivere un milione di altre
cose, ma un piccolo divertimento qua e là concedetemelo,
avanti. Poi, dopo
l’ultima angst che ho scritto e pubblicato, un pochino di
fluff ci stava,
secondo me. LO SO che i personaggi sono ooc, ma detto francamente?
Chissene,
ultimamente ho bisogno di tirarmi su di morale e spero di averlo fatto
anche
con qualche lettore. Insomma, la smetto di giustificarmi e spero che la
fan
fiction vi sia piaciuta. Sayonara!!
Vi
scrivo di seguito una
sommaria traduzione della canzone per comprendere meglio la fic. XD
Mi
sto toccando i capelli… Mi
sto sistemando i vestiti… Sto cercando di sembrare
impassibile, so che si vede…
Mi sto guardando i piedi, le mie guance stanno diventando rosse, sto
cercando
le parole giuste nella mia testa…
Perché
mi sento nervoso,
cercando di essere perfetto… Perché so che ne
vali la pena… Ne vali la pena…
Sì!
Se
riuscissi a dire quello
che voglio dire, ti direi che voglio toglierti… il respiro!
(questo è un gioco
di parole, perché blow you off significa “fare
sesso orale” e blow you away “togliere
il respiro” XD). Restare con te tutta la notte. Ti sto
stringendo troppo forte?
Se
potessi dire quello che
vorrei vedere, vorrei vederti che ti metti in ginocchio. Sposami oggi!
Immagino
che mi sto illudendo… Con queste cose che non
dirò mai.
Mi
sto solo facendo del male…
E’ tutta una perdita di tempo… A cosa ti serve,
cosa mi passa per la testa? Se
non lo lascio uscire fuori… Non andremo da nessuna
parte… Quindi perché non
riesco semplicemente a dirti cosa desidero davvero?
Che
c’è di sbagliato nella
mia lingua? Le parole continuano a scivolarmi via… Balbetto,
m’inciampo, come
se non avessi nulla da dire…
Immagino
che mi sto illudendo
con queste cose che non dirò mai… Se riuscissi a
dire quello che voglio dire,
ti direi che voglio toglierti… il respiro! Restare con te
tutta la notte. Ti sto
stringendo troppo forte?
Se
potessi dire quello che
vorrei vedere, vorrei vederti che ti metti in ginocchio. Sposami oggi!
Sì,
immagino che mi sto
illudendo…
Con
queste cose che non dirò
mai.
Queste
cose che non dirò mai.