Piove oggi…

E’ l’ultimo giorno in cui forse ti vedrò, mentre guardo la pioggia scendere giù quasi come se il cielo stesse piangendo insieme alla mia anima.

Sui vetri appannati della mia camera, scrivo per l’ultima volta il tuo nome “Usagi” ma stavolta senza accompagnarlo con il mio, abbandono anche quest’ultima illusione di noi!

Anche se non sono sicuro di voler perderti e rinunciare a te.

Forse non sono pronto a mandarti via dal mio cuore.

Forse non sono pronto a svegliarmi la mattina e iniziare un nuovo giorno senza di te.

Forse non sono pronto a non vedere più la mia testolina buffa.

Forse non sono pronto a nulla…

Afferro il mio bagaglio e con esso tutti i ricordi di quest’anno, mi volto un ultima volta a guardare il tuo nome scritto sul vetro che man mano si fonde in tante gocce che scivolano su di esso.

Chiudo la porta alle mie spalle e con essa anche la mia felicità.

Percorro questa lunga strada, sembra interminabile forse anche lei non è disposta a dimenticare.

Mentre insieme ai miei fratelli arriviamo al punto dove diremo addio a tutto, la pioggia ha lasciato spazio a un bellissimo tramonto.

Scorgo la tua figura da lontano, sei già lì e con te anche lui.

Cerco di non incrociare il tuo sguardo, non riuscirei a non sentirmi male.

Il mio cuore prende il sopravvento sulla mia razionalità, alzo lo sguardo e mi specchio nel blu dei tuoi occhi.

 Leggo la paura nei tuoi occhi e la tristezza, forse anche tu non sei pronta a dirmi addio?

Forse anche tu sei triste perché non ci vedremo più?

Forse mi sto di nuovo illudendo di leggere un qualcosa che non c’è?

Di un qualcosa che poteva essere e che non c’è? Poteva esserci un noi?

Il luccichio dei tuoi dolci occhi accende in me vecchi ricordi…

Attraversa tutta la mia anima e in un attimo mi rivedo lì con te… Insieme come una volta…

Insieme come il cielo e la terra…

Insieme come la notte e il giorno…

Insieme come la purezza e la semplicità…

Insieme… Sentendoti la metà di me stesso, la metà del mio cuore, la metà dei miei sorrisi.

Quando eravamo sulla stessa lunghezza d’onda, quando ti sentivo parte della mia pelle, quando insieme brillavamo di luce pura, quasi fossimo in simbiosi, parte della stessa anima…

Senza fiatare cerco te, senza parlare sento che non c’è né un colpevole ne un  innocente…

Non mi sento colpevole di averti voluto…

Non mi sento colpevole di averti cercato…

Non mi  sento colpevole di averti amato!

Come so che tu sei dolcemente innocente…

Innocente di non avermi mai illuso…

Innocente  di non avermi mai dato modo di pensare a un possibile noi…

Innocente di volermi semplicemente bene.

I nostri sguardi s’incrociano di nuovo, il mio cuore batte e per un attimo ho come l’impressione che anche il tuo battesse come il mio.

Ecco tornare la sensazione di un possibile noi… Ancora una volta…

Mentre vado via, lo fai anche tu.

Continui a camminare senza mai voltarti, senza esitazione, senza nemmeno un ultimo addio.

E anche davanti a questa scena, ancora una volta non riesco a non sentirti parte di me.

Non riesco ad arrendermi all’idea che non sarai mai mia.

Non riesco a non sentirti almeno un po’ mia.

Non riesco a immaginare la mia vita senza di te…

Tutti i nostri discorsi, il canzonarci a vicenda, i nostri piccoli litigi non riuscirò a dimenticare mai.

Anche se tutto questo oramai fa parte di ieri.

Quando eravamo quel strano noi…

Addio mia piccola testolina buffa, tra poco tornerò a essere una solitaria stella cadente ma che per un po’ di tempo ha incontrato la dolce dimora del tuo sorriso e del tuo cuore puro…

Addio principessa del mio cuore!