Accadde tutto quella tiepida notte d’estate
E così anche
quest’anno mi sono lasciata coinvolgere dalle
mie amiche a partecipare al party in spiaggia di Ferragosto. Che
ingenua che
sono! E
così adesso mi
ritrovo qui,seduta,a guardare la miriade di ragazzi che,in mezzo ad una
pista
da ballo danno libero sfogo ai loro ormoni.
–
Dai,Alex vieni a ballare anche tu! Sei l’unica ragazza che se
ne sta qui seduta
a guardare! – Mi volto: era Jessica,una delle mie migliori
amiche che erano
venute con me in spiaggia quella sera. No,rettifico: una
delle mie migliori amiche che mi aveva
costretto a andare a quella stupida festa in spiaggia.
–
No grazie,Jess: lo sai che ballare non è il mio forte!
– le rispondo,cercando
di mantenere più calma possibile. Anche perché,
vista la situazione, di calma
ne avevo ben poca quella sera.
–Ehi
ragazze,non potete mai immaginare che schianto di ragazzo ho
abbordato!- Ecco
arrivare anche Lola,alias
“Miss-aggangio-uno-schianto-di-ragazzo-in-tempo-record”.
Sì,stasera
solo Lola che metteva in
mostra la sua bravura nel fare conquiste ci mancava!
–Alex,dai: se vieni con noi ti faccio
conoscere qualcuno per cui perderai la testa!- E intanto che Lola
cercava di
convincermi con questa “proposta”, Jessica mi
tirava per un braccio nella
speranza che io mi alzassi dalla sedia rossa di plastica dell' Algida .
–Ragazze, per favore!Ho già detto
che non mi va né di ballare né di restare a
questa stupida festa!Scusate…-
Detto questo mi alzo di mia spontanea volontà e mi avvio
verso la riva del
mare,sotto lo sguardo preoccupato delle mie amiche.
Arrivata
in spiaggia mi siedo sgraziatamente sulla riva e incastro la testa fra
le
gambe. Nella mia testa ancora il rimbombo della musica da discoteca del lido.
–Mamma
mia,che mal di testa!-
–Anche
a te dà fastidio la musica troppo alta,vero?-
Alzo
la testa di scatto la testa e mi giro.Com’è
possibile che non mi fossi accorta
che c’era qualcuno accanto a me?
–Scusami…non…non
ti avevo visto -balbetto con un po’ d’imbarazzo.
–Non
preoccuparti: l’avevo capito che eri
sovrappensiero!-
*Caspita*
penso sbalordita *non sono nemmeno due minuti che ci conosciamo e
questo
ragazzo già sembra conoscermi da tutta una vita!*
–Posso
sapere il tuo nome,carina?- La sua voce mi riscuote dai miei pensieri.
–Alex...mi chiamo Alex - rispondo distrattamente.
–Alex…è
un bel nome! Io sono
Davide,molto piacere…- Mi tende la mano. Io però
non ci faccio caso: resto
incantata a guardare i suoi occhi verdi come l’acquamarina.
Sì,in quel momento
devo avere proprio un’aria da ebete. Ma in fondo,chi se ne
frega: io certamente
no! Non mi sono mai sentita così bene in tutta la mia vita
da adolescente.
– Qualcosa non va?- Mi chiede
sorridendomi gentilmente. Quel sorriso che per tutta la nostra breve
conversazione
è sempre rimasto stampato sul suo viso. No, non un sorriso
da idiota,di come ne
ho visti prima sul lido…ma un sorriso semplice,rassicurante
e privo di
qualunque malizia.
–No,scusa
è che…stasera sono un po’
distratta…beh a dire il vero lo sono sempre però
stasera lo sono particolarmente…
–C’è qualche ragazzo che ti piace
alla festa?Cioè…non voglio essere
indiscreto…era perché ti ho vista giù
di
corda,allora…-
–No,non
preoccuparti...anzi: credo che parlarne con te mi farà bene.
Sicuramente mi
saprai ascoltare più delle mie amiche…loro
pensano solo a divertirsi, a fare
baldoria e ad accaparrarsi quanti più ragazzi è
possibile…io, al contrario,
sono una persona più riservata, a me basta un buon
libro…-
–…un
po’ di musica…-
–…un
po’ di tranquillità…-
–
…per stare bene! -.
Diciamo l’ultima frase contemporaneamente.
E’ incredibile come io e Davide,appena
conosciuti ,abbiamo scoperto di avere qualcosa in comune. Ci guardiamo
per un
istante che sembra per entrambi infinito: mi perdo nei suoi occhi
acquamarina,lui fissa intensamente i miei color caffè. Si
avvicina a me:
comincio a sudare,il cuore accellera i battiti, stringo la sabbia in un
pugno…non
so che fare: scappare o restare? Davide si avvicina pericolosamente:
ormai è a
un centimetro dalla mia bocca.
–
NO!-urlo. Mi alzo
di scatto e corro
verso una destinazione sconosciuta:non so dove sto andando e non
m’importa.
Sono consapevole di aver fatto l’ennesima cavolata,ma non
m’importa nemmeno di
questo: tanto ormai sono abituata a far figuracce in continuazione. Sto
piangendo senza rendermene conto. Mi importa così tanto di
lui? A un certo
punto mi fermo per riprendere fiato. Mi guardo intorno: non ho la
più pallida
idea di dove sia finita. Vedo in lontananza delle luci: sicuramente
sono quelle
del lido. Mi accascio sulla riva e respiro affannosamente. Poi avverto
dietro
di me la presenza di qualcuno: non mi giro. Credo già di
sapere di chi si
tratti e arrossisco di vergogna e mi faccio prendere dal panico. La
persona
dietro di me mi poggia entrambe le mani sulle spalle. Decido di alzarmi
e di
voltarmi: lo guardo,anche lui respira a fatica. *Mi ha rincorso fin
qui?* mi
chiedo. Ancora una volta è riuscito a stupirmi. Poi lui alza
la testa e così
incontro i suoi occhi limpidi.
–
Scusami…- riesco solo a pronunciare. Lui continua a
sorridermi,poi mi sposta
una ciocca di capelli. Mi accarezza una guancia pallida.
–
No, sei tu che devi scusarmi…ho agito d’impulso.
E’ la prima volta che riesco
ad essere così in sintonia con una ragazza. Perdonami,non
volevo prenderti in
giro:tu mi piaci davvero Alex…- . Davide si volta e fa per
andarsene. Istintivamente
lo prendo per un polso e lo attiro a me.
–Anche tu mi piaci,Davide…per te provo
qualcosa che non ho mai provato per nessuno…credo che si
chiami Amore…- .Lui mi
accarezza delicatamente i lunghi capelli neri.
–
Posso baciarti adesso o scapperai via di nuovo,principessa?- Alzo la
testa per
specchiarmi ancora una volta in quegli occhi così limpidi.
–Guai a te se non lo fai…- Appena Davide si
impossessa delle mie labbra,una marea di sensazioni nuove si scatenano
in
me,non so nemmeno come definirle…fatto sta però
che sono le sensazioni più forti
e più belle che abbia mai provato.
–Non
chiamarmi più principessa,perché non lo
sono…-
–Hai
ragione: tu sei semplicemente Alex…è per questo
che sei speciale- Gli
sorrido per la prima volta e lui sembra
restare incantato dal mio sorriso. Riprendo a baciarlo come se la sua
bocca
fosse il mio ossigeno, mentre la spuma del mare ci bagna i piedi nudi e mentre i fuochi di
mezzanotte ora ci
rischiarano ora ci lasciano avvolti nell’oscurità
di quella tiepida notte d’estate.
Angolo dell'autrice:
Salve a tutti sono PiccolaEco.Allora:piaciuta la storia? ^^
Sinceramente è la prima volta che pubblico qualcosa in
questa sezione ed è anche la prima volta che partecipo ad un
concorso, A dire il vero sono un pò nervosa:non tanto per la
brama di vincere,quello non m'interessa granchè...o meglio:
si mi interessa,ma il motivo principale per cui ho deciso di
partecipare è per mettermi in gioco...e per
mostrare agli altri le mie storie e il mio stile di
scrittura. In realtà sono un pò perplessa
riguardo questa fan fiction...l'ho scritta di getto poichè
l'ispirazione ( e vi assicuro che succede sempre così! -.-")
mi è venuta l'altra sera mentre andavo a dormire! Mi auguro
solo di non essere stata troppo mielosa o sdolcinata e se è
così,vi prego di farmelo sapere! Sono ben accette
anche le critiche se costruttive...ma detto fra noi spero di non
riceverne! xD Ora vado...spero che recensiate in molti se vi
trovaste a passare! ;)
Un forte abbraccio PiccolaEco