Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Ricorda la storia  |      
Autore: TittaH    08/07/2011    2 recensioni
Mi avvicino e gli sfilo la sigaretta dalle mani.
“Ti fa male.” dice riprendendosela e cacciando fuori il fumo dalla bocca, sbuffando sonoramente.
“Mi fai più male tu…”
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dimenticare
 

 
È un sabato sera come tanti altri.
Sono al bancone di un bar, seduta, e sorseggio la mia birra in attesa del mio ragazzo.
Mi guardo intorno, dando le spalle al barman, e muovo la testa a ritmo di quella strana musica techno che si è espansa nell’aria. Bevo un altro sorso e poi mi sento cingere i fianchi.
Mi volto e vedo Matt, Nick, Vincent, Roger e Andrew, i miei più cari amici.
Abbraccio Matt tenendolo stretto a me e mi lascio dare due bacioni sulle guance e poi gli altri ragazzi mi contendono tra carezze, abbracci, toccatine e baci.
“Chi aspetti?” mi chiede Andrew, alludendo al mio vestitino viola senza spalline.
Non indosso mai vestiti e tacchi e né tantomeno mi trucco, ma nelle occasioni speciali so come acconciarmi e farmi notare.
Nick mi fa fare un giro su me stessa e la gonna del vestito si apre come un fiore a primavera, facendomi ridere.
“Aspetto una persona.” ammetto timidamente sotto lo sguardo divertito dei miei amici.
Matt si incupisce e mi guarda strano.
Lui è il mio migliore amico, nonché ex fidanzato, ed è tutto per me. Il suo parere è l’unico che conta.
“Naoy, senti, non mi piace quel tipo.” dice all’improvviso facendomi voltare di scatto.
Cosa stava succedendo?
Gli altri ci lasciarono soli e io lo fisso.


Ci conosciamo dalle superiori  e sono sempre stata la sua sorellina, ma una sera- vuoi per il bicchiere di vodka in più, vuoi per l’atmosfera- siamo finiti a letto e dal quel giorno non potevamo più considerarci semplici amici.
Non ci guardavamo più con gli stessi occhi e ogni volta che i nostri sguardi si incrociavano, arrossivamo come due bambini.
Iniziammo a frequentarci e stavo bene con lui, ma una sera ad una festa a cui lui non era stato invitato ho conosciuto un uomo che mi ha stravolto la vita: Shannon Leto.
E’ un batterista molto famoso in quasi tutto il mondo e ha due occhi che ti rubano il cuore.
Stavo ballando con le mie amiche, quando ad un certo punto mi son sentita osservata; mi son guardata in giro ed ho incontrato il suo sguardo. Inutile dire che è stato amore a prima vista!
Mi sono avvicinata e lui mi ha squadrato da capo a piedi, quasi come se volesse togliermi i jeans stretti e la maglia vertiginosamente scollata di dosso.
Dopo una breve presentazione, un cocktail afrodisiaco e un giro di balli, siamo finiti nei bagni dell’appartamento a baciarci.
Baciava da Dio e le sue mani roventi esploravano il mio corpo.
Nel giro di pochi minuti stavamo urlando la nostra passione.
Il giorno dopo feci finta di nulla con Matt, ma la sera mi finsi malata per uscire con Shannon; mi portò a cena e mi disse che gli piacevo in tutti i sensi.
Non sapevo che fare, così mi ritrovai ad essere la ragazza del mio ‘fidanzato’ e a frequentarmi con l’uomo che più tardi scoprii di amare.
Una sera, Matt mi scoprì a parlare al telefono con Shannon così mi lasciò e io non persi tempo a farmi consolare e a diventare la ragazza ufficiale del batterista dei 30 Seconds To Mars.


“Cosa c’è Matt?” gli domando prendendogli una mano.
Lui la scosta e mi guarda fisso negli occhi, rendendomi tutto più difficile tanto da distogliere lo sguardo.
“Naoy, lui è famoso ed è sempre in giro per il mondo, non può fare sul serio con te!”
Ero sconvolta!
Mi alzo e mi metto di fronte a lui, pareggiandolo in altezza grazie alle zeppe alte che ho ai piedi.
“Matt, tra noi è finita e mi hai lasciata tu se ricordi bene. Shan mi ama e non è detto che perché è una star del mondo della musica ed ha vent’anni più di me non possa farlo realmente!”
Non mi preoccupo di urlare, tanto la musica copre ogni singola parola che però raggiunge le orecchie del mio amico, che mi prende per un polso e mi avvicina a sé.
“Se è come dici tu, come mai ora si sta baciando con Tracy?”
Mi volto velocemente dove mi indica Matt e vedo l’unica scena che non vorrei mai vedere: il mio uomo che palpa il sedere della mia migliore amica.
Mi metto a sedere e mi prendo la testa tra le mani.
Perché? Cosa ho fatto di male? Perché lei? Cos’ha più di me?
In un impeto di rabbia e vendetta prendo Matt e lo bacio, sentendo lo sguardo di Shannon su di noi.
E’ esattamente quello che voglio, umiliarlo e vendicarmi ripagandolo con la sua stessa moneta.
Sfioro la lingua di Matt e sento che mi ama ancora, ma io non provo nulla se non una rabbia cieca che mi spinge a leccargli il collo.
Vedo Shan mollare Tracy da sola e uscire, così abbandono anch’io il mio amico e lo seguo.
E’ poggiato al muro e fuma nervosamente una Marlboro rossa; è così sexy quando fuma che mi vien voglia di strappargli quel dannato affare dalle labbra e divorarlo sbattendolo al muro.
Mi avvicino e gli sfilo la sigaretta dalle mani.
Non fumo, ma so che lo infastidisce e lo faccio per vedere la sua reazione.
“Ti fa male.” dice riprendendosela e cacciando fuori il fumo dalla bocca, sbuffando sonoramente.
“Mi fai più male tu…” ammetto rubandogli il pacchetto e accendendomi una sigaretta.
Mi aveva fatto venire voglia di provare a fumare.
Inspiro e mi sento leggera e libera.
Lo sento sbuffare e lo vedo mettersi di fronte a me.
Mi guarda, con quei suoi occhi che starei ore ad ammirare.
Mi perdo in essi, con la sigaretta che mi penzola dalle labbra.
“Lo ami ancora!” mi dice, soltanto, mandandomi in confusione.
Era vero quello che diceva? Mi conosceva così tanto da capire i miei limiti?
No!
“No!” urlo tirando più forte un tiro dalla sigaretta ormai a metà. “Io amo te.” gli dico con lo stesso tono e soffiandogli il fumo in faccia.
So bene il significato di quel gesto, infatti in un nano secondo mi trovo sbattuta al muro con la lingua di Shan in bocca.
Un bacio alla nicotina, un bacio afrodisiaco che mi manda in panne il cervello. Sento le sue mani salire dai glutei alla schiena e i brividi che percorrono ogni centimetro di pelle.
Buttiamo via i mozziconi che abbiamo tra le mani e riprendiamo a baciarci, questa volta con più foga.
Siamo nel retro del bar, in un vicolo cieco e buio, la musica attutisce i nostri gemiti e siamo ben coperti dal cassonetto dell’immondizia.
Sento la sua lingua scorrere sul mio collo e gli passo le mani tra i capelli, mordendomi le labbra e trattenendo a stento un mugolio di piacere.
Traffica con i miei slip al di sotto del vestito e inarco la schiena quando infila due dita nel mio piacere facendomi gemere più forte che mai. Gli slaccio la cintura e gli abbasso i boxer, permettendo a lui di possedermi lì, su quel sudicio muro.
Mi penetra senza complimenti, mentre aggancio le mie gambe attorno alla sua vita e mi aiuto spingendomi con le mani sulle sue spalle.
Geme contro il mio collo, mordendolo e toccandomi il seno.
“Piccola, mi fai morire!” ansima sulle mie labbra quando sente i miei polpastrelli accarezzargli il collo.
Sorrido prima di chiudere le nostre labbra in un bacio fatto di perdono, amore e passione.
Gemo nella sua bocca e lo sento grugnire e aumentare le spinte, chiaro segno che sta per avere un orgasmo.
Mi sfiora il sedere con le sue mani e urliamo forte mentre prende a spingere più veloce dentro me.
“Shan, amore… Mmmmh, Cristo ti voglio!” gemo sul suo collo, prendendolo tra i denti.
“Il collo, Naoy, il collo! Oh, cazzo, non costringermi a violentarti!” mi sussurra all’orecchio lasciandosi sfuggire un rantolio di piacere.
Continua con le sue spinte fin quando non viene dentro di me e io mi sento in paradiso.
Ci sistemiamo come meglio possiamo e si accende un’altra sigaretta; lo vedo aspirare per accendere, ma prima che possa buttare via il fumo lo bacio, rubandoglielo, e sputandolo fuori dalle mie labbra.
E’ più buono così!
Camminiamo, mano per mano, ma poi si ferma.
“Dimentichiamo tutto ciò che è successo prima, okay?” mi chiede sorridendo e passandomi la sigaretta.
Fumo quel che rimane e lui mi osserva leccandosi le labbra.
“Okay, amore, ma non facciamolo mai più.” chiarisco, riferendomi al tradimento.
Lo vedo annuire e ghignare maliziosamente.
“Che c’è?” domando, buttando la sigaretta finita.
In risposta mi sbatte al muro e mi lecca il collo.
“Sei fottutamente sexy quando fumi!”
Sorrido tra le sue braccia e ricominciamo a baciarci, spingendoci oltre. 










Lo so, lo so, dovrei finire la mia Long Fic, ma le O.S escono prepotentemente e sono sostenute dai sogni che faccio.
Chiedo venia, ma ho preso sputno dal sogno che ho fatto stanotte che non era così, ma l'ho modificato perchè ciò che sogno non riesco mai a capirlo e questa O.S ha un senso.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: TittaH