L'Alice che giace dimenticata


-La prossima volta verrai a giocare a casa mia!Lo spettacolo che offre il roseto dei Vessalius è davvero incantevole.-

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Qualcuno,aggrappandosi a queste poche parole,aspetta. Aspetta in una stanza buia,con la sola compagnia delle sue bambole,da quando anche colui che voleva essere il suo cavaliere è deceduto.  Ha il potere di donare la vita a ciò che non la possiede,di cambiare il passato altrui,ma non abbastanza potere per poter fuggire,per poter rivedere i raggi del sole,per poter ritornare ai giorni  allegri che fanno parte del passato.
E vive di ricordi. Ricordi felici, di un tempo in cui poteva correre nei prati,in compagnia di coloro che amava e ricordi tristi e dolorosi. Certo,la sua era un'esistenza a metà,ma il fatto di poter risalire dalle profondità dell'Abisso le bastava. Ma adesso Alice è Alice e lei è la Volontà dell’Abisso,Il Bian Coniglio, ma anche l’altra Alice.
 Ma i ricordi sono solo eventi passati che non torneranno mai piu’ e lei  l’ha capito da tempo.
Ma ha bisogno di credere che siano reali,per continuare a vivere,perché non può morire. Morire è un lusso che solo gli umani possono permettersi. Tuttavia lei è uno spirito,La Volontà Dell’Abisso. Tutti la odiano,tutti la bramano,nessuno sembra però ricordarsi di lei. Il destino è stato molto crudele nei suoi confronti. Ha concesso tutto alla sua altra metà,quella terrena,colei che vestiva in blu e nero,colei che era malvagia. Ma ora è rinata e vive di nuovo, non ricorda nulla di quel triste passato e ricopre  il ruolo della ragione,sorride,mangia la sua carne,viene amata da tutti. Perfino colui che pronunciò quella promessa,la promessa a cui lo spirito continua ad aggrapparsi,si è mostrato davanti ai suoi occhi ametista che riflettono quelli dell’altra,forse ignaro,forse consapevole del fatto che lei non era  quella  bambina dolce e amabile,ma che quella bambina  continuava ad aspettarlo,ora cresciuta. Ed ella,davanti a tanti fraintendimenti,ha imparato che non esiste la giustizia. A cosa serve dunque essere buone e sensibili,se poi è il dolore eterno che si ottiene?
Non conviene forse essere malvagie e spietate, se la ricompensa è essere amata e poter rinascere?  Assalita da dubbi e certezze,sorseggia il suo the e impazzisce,la sua metà ride e mangia. E continua ad aspettare,sperando con un sorriso folle in volto,un giorno che in fondo sa non arriverà mai.