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Autore: _Nat_91    09/07/2011    3 recensioni
Elisabeth è una ragazza italiana di 17 anni,che abbandona l'italia e si trasferisca in Germania dall'amica Victoria. Nasconde un segreto che le impedisce di essere davvero felice. Incontrerà i Tokio hotel e,insieme all'amica,stringeranno un bel rapporto. La verità verrà a galla intensificando i loro rapporti... Il tutto contornato da una storia d'amore che nasce lentamente e che dovrà superare delle grandi difficoltà,dei grossi ostacoli. Una storia d'amore "tormentata" da alcuni segreti e alcuni dubbi che alla fine dovrà fare i conti con la forza della verità e con la realtà.
"La mora non spiccicò una parola.
- Allora? Perchè? -insistette lui incrociando le braccia al petto.
- Con Bill ho un rapporto diverso. Lui è un vero amico e non farebbe mai una cosa per avere un tornaconto,al contrario di te. Di lui mi fido sul serio e poi non ha mai fatto niente che non faccia un amico.
- Prima di dirti una cosa dimmi cosa vuol dire quello che hai detto?
- Non fare finta di non avere capito perchè non sei tanto stupido,almeno credo. Perchè sei venuto qui,mi hai abbracciata e baciata?e non invertarti balle. "La mora non spiccicò una parola.
- Allora? Perchè? -insistette lui incrociando le braccia al petto.
- Con Bill ho un rapporto diverso. Lui è un vero amico e non farebbe mai una cosa per avere un tornaconto,al contrario di te. Di lui mi fido sul serio e poi non ha mai fatto niente che non faccia un amico.
- Prima di dirti una cosa dimmi cosa vuol dire quello che hai detto?
- Non fare finta di non avere capito perchè non sei tanto stupido,almeno credo. Perchè sei venuto qui,mi hai abbracciata e baciata? E non inventarti balle."

Salve ragazze,questa è la mia prima ff. Il mio nick name è _Nat_91 ma prima ero tly.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buon giorno a tutti :)
spero stiate bene.. Siamo arrivate alla fine di questa lunga storia... Finalmente ogni cosa sembra andare per il verso giusto ed ognuno sembra sicuro del proprio amore. Questo è il penultimo capitolo della storia,e che mi facciate sapere cosa ne pensiate. Ora vorrei ringraziare:
- raggiodisole90: Rita,grazie grazie ed ancora grazie per i tuoi ultimi due commenti. Mi hai reso davvero felice,non credevo che sarei mai far riuscita a far piangere qualcuno. Sono contenta di averti emozionata in quel modo ed anche tu mi hai fatto emozionare con i tuoi commenti. Finalmente Tom e Jen si sono lasciati andare,trascinati dai loro sentimenti... E Bill...beh Bill sta liberando il suo lato piccante xD Avere accanto un fratellino come il suo è contagioso ahahah Comunque,spero che questo capitolo ti piaccia... Bacio :)
- BILLINA91: Ciao Roberta,grazie per il tuo commento ed i tuoi complimenti. Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo precedente e che ti abbia reso felice. Sì,Tom e Jen sono molto carini. Ma leggi questo capitolo e dimmi cosa ne pensi ora di quei due xD Spero ti piaccia... Bacio :)
- Niky95: Ciao Niky,sono felice che tu abbia commentato ed abbia rivalutato Elisabeth perchè lei non è mai stata una cattiva ragazza bensì solo un pò confusa... Ma per fortuna tutto si è risolto. Sì,Bill e Tom sono molto uniti ed i loro dissapori sono svaniti. Spero che questo capitolo ti piaccia e di avere un tuo commento su questo capitolo o,per lo meno,sull'epilogo. Comunque voglio dirti che sì,penso che posterò presto un'altra storia un pò più matura sotto carti aspetti. Bacio ^^
Grazie anche a coloro che leggono semplicemente la mia storia senza commentare,però ammetto che mi piacerebbe sapere cosa ne pensate :) Posterò l'epilogo lunedì... Alla prossima :)
Un bacio a tutte.
Nat
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64. San Valentino

Domenica 14 febbraio 2010. Era il giorno della festa di San Valentino,la festa degli innamorati. Erano trascorsi oltre dieci giorni dal ritorno a casa di Bill ed era tornato al 100%;Elisabeth lo aveva assistito premurosamente diventando la sua ombra e viziandolo,con l'aiuto del resto della band e della madre,con dolci e manicaretti. Erano trascorsi oltre dieci giorni anche dall'inizio della storia tra Tom e Jennifer e tutto andava a gonfie vele.

Quel pomeriggio erano poi scesi mano nella mano ed,appena i presenti li avevano visti così,la stanza era stata avvolta da un improvviso silenzio per poi essere rotto da un'unica parola che dissero tutti in coro: Finalmente. La mora era andata incontro all'amica e l'aveva abbracciata congratulandosi con lei,in seguito si era avvicinata al chitarrista minacciandolo di fargli del male se in futuro l'avesse fatta soffrire,ma lui le aveva sorriso rincuorante ed allora la mora aveva capito,aveva capito che lui era davvero preso dall'amica ed avrebbe fatto il possibile per non farla soffrire. Poi tutti si erano congratulati con i due ed avevano deciso di festeggiare poiché il SexGott non c'era più e Tom si era messo la testa apposto.

In quei giorni lui e Jennifer si erano visti ogni pomeriggio,il chitarrista era andato a prenderla all'uscita da scuola per stare un pò con lei ed inoltre le era rimasto accanto quando lei aveva chiamato sua madre per dirle che aveva trovato un ragazzo e che le sarebbe piaciuto restare lì per stare con lui e che,nel frattempo,avrebbe continuato i suoi studi. La donna,all'inizio sconvolta dalla notizia,era esplosa dalla felicità facendole gli auguri almeno un milione di volte e minacciandola di non presentarsi a casa alla fine della scuola perchè voleva che fosse felice con il suo ragazzo. Jennifer era rimasta felice della sua reazione e l'aveva avvertita che sarebbe ritornata per un pò perchè voleva parlare con Alessandro,il suo compagno,e questa notizia aveva riempito la madre di gioia. Tutto quindi andava a gonfie vele;l'intera band ormai aveva una ragazza e tutti erano felici. Ma in quel momento c'era qualcuno che avrebbe volentieri ammazzato una persona perchè lo stava facendo impazzire. Infatti Tom,era piombato di mattina presto nella stanza del gemello per poi buttarsi sopra il suo letto e svegliarlo,raccontandogli che aveva paura di sbagliare qualcosa quella sera.

- Tomi andrà tutto bene -disse Bill per l'ennesima volta mentre lo vedeva camminare avanti ed indietro per la stanza facendolo innervosire.

- Ho paura di sbagliare qualcosa -disse lui fermandosi un secondo guardandolo negli occhi per poi riprendere a camminare- E se non dovesse piacerle il locale? Se la facessi annoiare a morte durante la cena? E se non le piacesse come mi vestirò stasera? E se...

- Basta Tom -disse il gemello esasperato interrompendolo- Mi hai fatto venire mal di testa. Vieni qui e posa quel tuo dannato sedere su questo letto e chiudi quella maledetta boccaccia per qualche secondo.

Il chitarrista si zittì all'istante facendo come gli era stato ordinato e sedendosi sul letto poggiando i gomiti sulle ginocchia e prendendosi la testa tra le mani. Bill,intenerito da quella scena,gli poggiò una mano sulla spalla e gli sorrise dolcemente.

- Ascoltami Tomi -disse con calma cercando di far rilassare il fratello- Stasera andrà tutto bene. Hai fatto tutto tu. Mi hai solo chiesto quale ristorante sarebbe stato il più adatto per trascorrere una piacevole serata ed io ti ho consigliato quello che ho prenotato io,tanto non ci incontreremo questa sera -gli disse facendo l'occhiolino per poi ritornare al suo discorso- Per il resto hai fatto tutto tu. Hai richiesto quel bellissimo dolce,quella musica così romantica e quei piccoli dettagli che creeranno un'atmosfera stupenda. Hai avuto delle idee fantastiche e le piacerà stai tranquillo. Apprezzerà tutto questo e ne resterà stupita perchè lo stai facendo per lei,per la tua ragazza. Hai fatto tutto questo col cuore e vedrai che lei lo capirà e ti ringrazierà un miliardo di volte perchè hai organizzato una serata stupenda. E,per essere la prima volta che fai una cosa simile,te la sei cavata abbastanza bene e,cosa molto importante,non hai organizzato nessun "afterparty" che preveda sesso -concluse ammiccando e facendolo sorridere.

- Grazie Bill -disse sincero- Tengo davvero molto a lei per questo voglio che stasera sia speciale. Voglio che tutto sia perfetto. E non ho intenzione di fare qualcosa che rovini la serata;non ho intenzione di correre con lei e quindi,anche se ti sembrerà strano,per quanto io la desideri,non voglio assolutamente provarci con lei sotto quell'aspetto. Lei è una ragazza seria e credo che il momento giusto per l'intimità arriverà,ma più avanti.

- Cavolo -disse il vocalist per spezzare quell'ultima ansia che aleggiava nella stanza- Tu che dici che non ti importa il sesso? E' un evento eccezionale. Dovrebbero fare una statua d'oro a quella ragazza.

- Che sei spiritoso! -disse lui ironico- Invece sei tu quello che dovrebbe divertirsi un pò. Mi sembra che sei a secco da un pò.

- Già -disse lui scrollando le spalle- Ma non importa molto. L'importante è avere Elisabeth al mio fianco. E' lei la cosa più importante. E stasera voglio che sia una serata indimenticabile per entrambi; è il nostro primo San Valentino insieme -guardò il fratello sorridere e poi gli chiese- Stasera hai intenzione di dirglielo? -di fronte alla faccia perplessa del fratello,lui si spalmò una mano sulla faccia con fare teatrale- Perchè proprio a me un fratello così stupido? -si chiese ironicamente per poi rivolgersi a lui- Hai intenzione di dire a Jennifer che la ami?

Il ragazzo chiuse e riaprì la bocca più volte senza emettere un suono,poi cercò di recuperare un pò di autocontrollo e di dirgli la verità,tanto sarebbe stato inutile mentirgli negandogliela.
- Non so se sia amore quello che provo -disse guardandolo mentre il fratello gli sorrideva sornione- Cioè tengo molto a lei,provo un sentimento davvero molto forte e non so se sia amore o meno -poi un'altra occhiata del fratello lo fece sbuffare- Uff e va bene. Forse sono innamorato ma non so se glielo dirò stasera. Ed ora vado via. Ciao -disse scappando praticamente dalla stanza del fratello per non fargli vedere le sue guance rosse e lasciandosi alle spalle la sua risata allegra.

E la fatidica ora dell'appuntamento,si avvicinò inesorabile e velocemente. In casa Fulner,le ragazze erano in subbuglio per gli ultimi preparativi;tutte e tre erano già pronte e stavano controllando se tutto andasse bene. Erano davvero molto belle anche se per quella sera,particolarmente fredda e piovosa avevano optato per un pantalone elegante,tranne Victoria che aveva indossato un bell'abito grigio chiaro. Stavano finendo di controllarsi a vicenda quando sentirono suonare e dopo un pò la madre della bionda urlò che i ragazzi erano arrivati. Allora scesero in salotto dove li trovarono lì,tutti in trepidante attesa,e non appena le videro scendere le scale,rimasero tutti a bocca aperta.

- Wow -disse Tom ancora con gli occhi incollati alla sua Jennifer.

- Siete bellissime -aggiunse Gustav sorridendo avvicinandosi a Victoria e baciandola dolcemente.

- Meravigliose -concluse Bill prendendo per mano Elisabeth imitando l'amico.

- Ragazze siete stupende -disse Nicole mentre il marito le metteva una mano sulla spalla,entrambi vestiti molto eleganti.

- Se siete pronte -disse allora il batterista- Potremmo anche andare.

Tutti annuirono,poi i ragazzi porsero il braccio alle rispettive ragazze e si avviarono verso la porta dopo aver salutato la donna ed il marito.
- Vi vorrei chiedere per favore -esordì l'uomo prima di farli uscire- di non renderci nonni tra nove mesi. Grazie -concluse sorridendo.

- Papà! -esclamò la bionda imbarazzata e con le guance rosse.

Dopo una risata generale,le tre coppie uscirono avviandosi alle macchine che li avrebbe portati ai ristoranti prenotati. Nella macchina del vocalist,la mora affermò di essere contenta di trascorrere la serata con lui ma anche con l'amica.

- E questo chi te lo dice? -chiese sorridendo sghembo.

- Beh,siamo nello stesso ristorante quindi... -rispose la ragazza guardandolo mentre guidava.

- Mi dispiace deluderti ma non saremo tutti e quattro insieme. Siamo nello stesso ristorante,è vero,ma non staremo insieme.

- Che vuoi dire? -chiese la mora confusa.

- Aspetta e vedrai -disse semplicemente.

- Odio quando fai il misterioso -gli disse incrociando le braccia al petto e suscitando le risate del ragazzo che la guardò dolcemente.

Dopo circa venti minuti di strada,giunsero a destinazione e tutti scesero guardandosi attorno;le ragazze si avvicinarono chiedendosi cosa avessero in mente quei due visto che non avrebbero passato la serata insieme. I gemelli si scambiarono un'occhiata ed annuirono poi si avvicinarono alle loro ragazze e le invitarono a seguirli. Tom e Jennifer giunsero all'interno del ristorante dove furono accolti da un gentile cameriere che li scortò verso la loro sala al primo piano. Un dolce calore era presente all'interno del ristorante rendendolo così accogliente. Giunti di fronte ad una porta,il cameriere fece loro il gesto di entrare ed accomodarsi dicendo che la cena sarebbe stata servita tra cinque minuti. Appena entrarono dentro,Jennifer rimase stupita e si portò le mani alla bocca guardandosi attorno. Era una sala piccola ma graziosa con tante finestre ad arco che offrivano un panorama spettacolare;alle mura,di un tenero color rosa antico,erano appesi molti quadri ed alla loro destra era presente anche un bel camino in marmo con,anch'esso,apertura ad arco dove un bel fuoco scoppiettava tranquillamente. Ma ciò che stupì la ragazza fu ciò che c'era a centro della stanza;infatti esso era occupato da un piccolo tavolo rettangolare con sopra una tovaglia bianca con bordi ricamati,sopra erano presenti due candele ed,al centro della tavola,si ergeva,in un piccolo vasetto,una bellissima rosa rossa mentre altri petali di rose ricoprivano il pavimento circostante al tavolo. Jennifer si voltò verso Tom e lo trovò intento a scrutare la sua impressione,poi sorrise e gli saltò al collo.

- E' bellissimo Tom -disse lei sincera- Grazie davvero. Non so che dire.

- Non dire niente allora -disse lui accarezzandole la schiena- Ho fatto tutto questo per te. Ora -disse poi offrendole il braccio assumendo un tono giocoso- Se vuole seguirmi,mia bellissima fanciulla,la condurrei alla tavola dove tra un pò ci verranno serviti dei piatti prelibati scelti dal sottoscritto.

Lei lo guardò scettica dopo quell'ultima frase mentre lui le spostava gentilmente la sedia facendola accomodare. Il ragazzo,accorgendosi di quell'occhiata rise e,mentre prendeva posto,la tranquillizzò dicendo che aveva scelto un menù buono e raffinato e vedendola così tirare un sospiro di sollievo. Poi i due si guardarono negli occhi e sorrisero mentre le loro mani si intrecciavano al centro del tavolo e i loro occhi si fondevano gli uni negli altri. Pochi minuti dopo arrivò il cameriere di prima che diede loro gli antipasti della serata.

Intanto Bill ed Elisabeth avevano raggiunto il retro del ristorante poi lui l'aveva condotta fuori dove si trovava un bel cancello bianco delimitato da delle altissime siepi ben curate. Il vocalist aprì il cancello facendo entrare prima la mora che si fermò subito ad ammirare ciò che si trovò davanti. Si trattava di un'enorme giardino delimitato da questa altissima siepe che aveva un perimetro circolare e sosteneva un tendone rigido ed elegante che faceva da tetto a quel bellissimo posto e tutto ciò rendeva il luogo abbastanza caldo. Ma ciò che meravigliò la mora fu l'unica tavola presente al centro del giardino,apparecchiata con una finissima tovaglia rosa,sopra vi era un candelabro con due candele ed al centro di questo candelabro un sostegno che conteneva un vaso con un rosa rossa stupenda. I metri che separavano il cancello dalla tavola erano illuminati da moltissime candele profumate che,poste parallelamente tra loro,formavano un bellissimo percorso illuminato reso più agevole da un soffice tappeto verde che si mimetizzava con il verde del prato e che permetteva di camminare tranquillamente anche con scarpe con i tacchi. La mora lo guardò con occhi lucidi poi gli prese il volto e gli diede un bacio a fior di labbra.

- E'...è meraviglioso Bill -disse commossa- Davvero stupendo. Grazie.

- Non ringraziarmi piccola- le disse avvolgendole la vita con una braccio e spingendola verso la tavola- Questa è la nostra serata e doveva essere speciale.

- Ma tutto ciò che facciamo insieme per me è speciale ed ogni sera che passiamo insieme per me è la nostra serata. San Valentino è la festa degli innamorati è vero,ma non bisogna aspettare questo giorno per farsi dei regali. Quando due persone si amano,si amano ogni giorno e si fanno regali spesso. Ma tu stasera hai davvero fatto qualcosa di magnifico -disse lei sorridendo- Grazie Bill.

- Basta ringraziarmi -le disse dandole un bacio sul naso,poi le spostò la sedia permettendole di sedersi prima di raggiungere il suo posto di fronte a lei- Adesso mangiamo e pensiamo solo a noi.

Anche loro si presero per mano guardandosi con amore e niente e nessuno avrebbe mai rovinato quel sentimento che li univa. Dopo che furono serviti,iniziarono a mangiare ed a parlare tranquillamente mentre una musica lenta e dolce faceva da sottofondo alla loro serata ma anche a quella di Tom e Jennifer. Tutti stavano trascorrendo davvero una bella serata mangiando dei piatti buonissimi e parlando di cose serie o stupide e ridendo moltissimo. Al momento del dolce,all'interno del ristorante il chitarrista e la ragazza stavano ridendo mentre si stringevano dolcemente le mani,poi giunse il cameriere che servì loro due piccole torte ricoperte di panna e con dei cioccolatini a forma di rose rosse,ma ciò che meravigliò nuovamente la ragazza fu la grande scritta che la decorava,Tom e Jennifer,separati solo da un'enorme ostia a forma cuore. Lei lo guardò e lo vide grattarsi imbarazzato la nuca mentre sorrideva impacciato.

- Lo hai fatto fare tu? -chiese con gli occhi lucidi indicando la scritta separata da quel cuore.

- Ehm...sì -rispose lui imbarazzato- Ma se non ti piace posso far...

- Ma cosa dici? -disse lei sorridendo ed alzandosi per sedersi sulle sue gambe per poi sussurragli sulle labbra- E' davvero stupendo,grazie -concluse baciandolo mentre lui le accarezzava la schiena- Sei un ragazzo meravigliosamente romantico quando vuoi.

- Grazie -sorrise ancora lui per poi guardarla con occhi birichini- Stai attenta quando mangi il cuore -e alla domanda incuriosita della ragazza rispose semplicemente- Lo vedrai.

Allora lei si alzò per accomodarsi nuovamente al suo posto e prendere il famoso cuore e spezzarlo con le mani. Sulla tavola cadde una catenina ma,appena la ragazza la prese,notò che era una collana con un mezzo cuore sul cui retro era inciso il proprio nome. Lo guardò stupita mentre lui,sorridendo tranquillamente,rompeva la sua ostia mostrando una collana identica alla sua ma con il nome del ragazzo. La ragazza boccheggiò qualche secondo mentre gli occhi le diventavano lucidi per l'emozione. Tom allora si alzò e si inginocchiò al suo fianco prendendole una mano.

- Jen -disse guardandola serio dritta negli occhi- Io non ho scherzato quando ti ho detto che con te voglio fare sul serio. Io provo qualcosa di molto profondo per te e ti sto affidando il mio cuore -disse per poi alzarsi,scostarle i capelli e metterle la collanina con il mezzo cuore che lui aveva in mano- Credo di essermi innamorato di te -disse poi guardandola negli occhi.

La ragazza non riuscì a trattenere delle lacrime per l'emozione e gli sorrise,poi gli fece segno di voltarsi e gli allacciò al collo la collana che aveva in mano con il mezzo cuore su cui era scritto Jennifer.
- Anche io voglio fare sul serio e ti affido il mio cuore -disse per poi abbassare gli occhi- E devo ammettere che anche io credo di essermi innamorata di te.

Lui le sollevò il volto e la baciò dolcemente sorridendole felice per poi baciarla ancora ma in maniera più profonda e passionale mentre lei gli accarezza i cornows.

Intanto fuori,Bill ed Elisabeth avevano appena visto la torta a forma di cuore che il cameriere aveva posato al centro del tavolo. Sulla torta,anch'essa ricoperta di panna e circondata da fragole,erano incisi,con glassa al cioccolato,i loro nomi con accanto ad una loro fotografia tratta dall'album di fidanzamento. La mora lo guardò con occhi spalancati e lucidi.
- Bill...io non cosa dire -gli disse emozionata- E' bellissima... Tu sei tutto pazzo.

Lui si alzò e la raggiunse per poi baciarla a fior di labbra.
- Si sono pazzo -disse sorridendo- Ma completamente pazzo di te. Ti amo Lizie.

- Anche io ti amo Bill -gli disse mentre un paio di lacrime scendevano lungo le sue guance.

- Non piangere amore -disse asciugandogliele- Non devi. Almeno non ancora -gli disse sorridendo in maniera furba- Prima devi aprire questa -le disse porgendole una busta lunga e bianca- Ma ti avverto,non è niente di speciale. Solo un pensiero.

La mora lo incenerì con lo sguardo ricordandogli che avevano deciso di non farsi regali ma lui scrollò le spalle come se nulla fosse;allora lei prese la busta e l'aprì tirando fuori il contenuto.
- Due biglietti aerei per i giorni 16,17 e 18 febbraio per Roma -disse lei spalancando gli occhi per poi guardarlo- Bill cosa...cioè noi...

- Si piccola -le disse interrompendola- andremo tre giorni a Roma così potrai vedere la tua famiglia. So che ti mancano e che vorresti essere presente al loro ventesimo anniversario di matrimonio e allora ti ho fatto questo regalino. Ho già parlato col tuo datore di lavoro e per lui non c'è problema se manchi tre giorni.

Appena finì di parlare,la mora gli saltò al collo cominciando a dirgli grazie e baciandolo ogni volta. Era davvero felice per quel regalo;lui era sempre disposto a tutto per renderla felice ed anche lei lo avrebbe fatto. Poi il ragazzo la zittì baciandola profondamente invitandola poi a sedersi per mangiare la loro torta. Non appena i due ebbero finito,si avviarono verso la macchina dove Bill fece un messaggio al fratello avvertendolo che se ne stava andando e la risposta non tardò ad arrivare;il gemello gli diceva che anche loro se ne stavano andando a farsi un giro e poi sarebbe ritornato a casa dopo aver accompagnato Jennifer. Una volta posato il cellulare,Bill si sistemò la cintura e partì con la macchina avviandosi verso casa sua,poiché la mora gli aveva riferito che avrebbe potuto dormire con lui quella notte. Arrivati a destinazione,Bill la baciò sulla fronte dicendole di fare ciò che voleva mentre lui andava a cambiarsi,ma prima che lui salisse di sopra,lei lo fermò prendendolo per un braccio.

- Beh,ho saputo solo alla fine che sarei potuta restare con te -disse lei imbarazzata attorcigliandosi un lembo della maglietta- Quindi non mi sono potuta portare un ricambio per la notte,quindi mi chiedevo se tu potessi...insomma...

- Tranquilla -le disse interrompendola e sfiorandole una guancia- ti presto qualcosa io. Vieni con me -poi le prese una mano e la portò con sè in camera sua.

Una volta entrati,il vocalist si diresse versò il suo comò da cui ne uscì una tuta blue ben piegata e,dal cassetto di sopra,ne uscì una maglietta grigia abbastanza grande;poi li porse alla mora invitandola a cambiarsi anche lì mentre lui andava in bagno. Lei annuì mentre lui uscì lasciandola sola. Si tolse velocemente il pantalone nero che aveva indossato insieme ad una bella maglietta nera molto fine ed elegante,li piegò appoggiandoli sulla poltrona e poi indossò i vestiti che Bill le aveva prestato sedendosi poi sul letto in attesa che lui tornasse. Poco dopo sentì bussare ed il ragazzo fare capolino nella stanza dopo aver avuto il permesso di entrare. Si era struccato e cambiato,adesso indossava una tuta arancione con una maglietta rossa e questo fece sorridere la ragazza che poi si congedò per andare in bagno. Sì lavò il viso struccandosi velocemente,si lavò i denti usando uno spazzolino nuovo e poi uscì recandosi nuovamente nella stanza del ragazzo,illuminato dalla sola luce dell'abajour,trovandolo sdraiato sotto le coperte con un braccio sotto la testa,intento a guardare il soffitto per poi girarsi quando la sentì entrare e sorriderle. Lei si avviò verso il letto infilandosi sotto le coperte e poggiando la testa sul petto del ragazzo che iniziò ad accarezzarle la schiena.

- A cosa pensi? -gli chiese guardandolo in faccia.

- A quanto sono felice di passare di nuovo la notte abbracciato con te -le rispose sorridendole e guardandola- Ho avuto paura che non sarebbe più successo.

- Bill -disse allora seria alzandosi leggermente ed accarezzandogli una guancia- Per favore,non pensiamo più a ciò che è successo. Siamo qui,insieme, ed è questo ciò che conta veramente.

Il vocalist annuì e lei si abbassò fino a sfiorare le sue labbra ma il ragazzo le posò una mano dietro la nuca approfondendo il bacio che divenne molto passionale e carnale. La mora allora salì a cavalcioni su di lui e continuò a baciarlo mentre le mani del ragazzo le sfioravano la pelle della schiena al di sotto della maglietta. Poi Bill capovolse la situazione mettendosi sopra di lei e riprendendo a baciarla,ma si staccò presto per guardarla negli occhi come per chiederle se era sicura di voler andare avanti. Elisabeth gli sorrise rassicurante e poi afferrò i lembi della sua maglietta e gliela sfilò lanciandola in una parte della stanza;il vocalist fece lo stesso e notò,con immenso piacere,che la ragazza era senza reggiseno. La baciò nuovamente poi scese mordicchiandole il lobo dell'orecchio facendole scappare un gemito di piacere;cominciò a baciarle il collo ed a morderglielo delicatamente mentre sentiva la sua eccitazione crescere a dismisura sentendo già i boxer molto stretti. Scese ancora fino a raggiungere il seno che cominciò a baciare ed accarezzare con una voglia sempre crescente. Continuò con la sua discesa di umidi baci fino a raggiungere il pantalone della ragazza che sfilò velocemente insieme ai suoi slip. Il desiderio di sentirla ancora sua era davvero irrefrenabile. Si tolse i pantaloni mentre la ragazza lo baciava nel petto facendolo impazzire;sfilò anche i boxer,poi si allungò verso il suo comodino,afferrò una precauzione e la indossò. Poi la guardò negli occhi,in quei due pozzi di oceano che luccicavano per via di una passione forte e,per troppo tempo,sopita;la guardò negli occhi per poi entrare piano dentro di lei facendola comunque sussultare leggermente. Ripresero a baciarsi mentre lui spingeva dolcemente e lei lo accarezzava,poi il vocalist cominciò ad aumentare la velocità facendo scappare dei gemiti alla mora che adesso si era aggrappata alla sua schiena. Continuò a torturarla baciandola nel punto più sensibile del suo collo per poi impossessarsi con bramosia delle sue labbra. La sentiva fremere sotto di lui,sentiva i suoi sospiri nelle orecchie,sentiva il suo cuore battere all'impazzata in sincronia con il proprio. Aumentò ancora la velocità facendole inarcare la schiena ed urlare mentre con le mani graffiava la schiena di lui. Poi lo baciò come a volersi scusare per quell'azione e dopo un pò un grosso fiume di piacere la avvolse facendole emettere un sospiro estasiato,sospiro che fu presto seguito da quello di Bill che si accasciò su di lei ansimante ma soddisfatto. Le diede un ultimo bacio a fior di labbra e si sdraiò al suo fianco attirandola a sè e stringendola forte.

- Wow -disse la mora- E' stato...bellissimo.

- Già -disse lui baciandole la testa- Fantastico. Mi era mancato sentirti mia e solo mia.

- Ma io sono tua Bill -gli disse guardandolo intensamente negli occhi- E lo sarò per sempre.

Lui sorrise felice poi spense l'abajour e sistemò meglio le coperte sopra i loro corpi nudi.
- Adesso dormiamo piccola. Buona notte Lizie. Ti amo -le sussurrò baciandola dolcemente.

- Buona notte amore. Ti amo anche io -disse lei poggiando nuovamente la testa sul petto del ragazzo.
Poco dopo entrambi furono accolti dalle grandi braccia di Morfeo che li cullò verso sogni dolci e tranquilli.

Quella sera entrambi avevano finalmente capito che tutto era tornato come prima,anzi,tutto sarebbe andato anche meglio di prima perchè il loro amore aveva resistito a delle grosse difficoltà e ne era uscito più forte. Quella sera tutti avevano capito che le promesse che si erano scambiati sarebbero state mantenute e che loro sarebbero sempre stati i possessori dei cuori delle persone amate.
Continua
 
   
 
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