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Autore: Lili_Chan    10/07/2011    0 recensioni
"Non posso andare avanti così, Jenna"
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eravamo come in una favola,ma non per tutti c'è il lieto fine....
Eravamo come in una favola,ma non per tutti c'è il lieto fine....

"Non posso andare avanti così, Jenna" Tara glielo disse così,senza dolore apparente, neppure la presenza di un lieve tremolio nell'iniziare la frase riuscì a distogliere la sua attenzione dal tono freddo che aveva usato anche se con grande sforzo.


Non riusciva a capire il perchè di quell'improvviso rifiuto che sembrava più uno stupido pensiero momentaneo da tenere chiuso nella testa anzichè essere una cosa su cui aveva ragionato almeno un'po come avrebbe dovuto essere.
La loro storia non pareva,agli occhi della giovane Jenna,assai complicata ma piuttosto molto simile a quella di molte altre persone che però in quel momento a differenza loro erano felici,semplicemente lei amava ed aveva sempre amato molto Tara e questo immenso amore non le aveva mai permesso di porsi dei dubbi su se fosse ricambiata si o no anche se le sembrava così ovvio perchè altrimenti non sarebbero state insieme.
Degli intoppi esistevano però in questa presunta storia fantastica,per esmpio il fatto che non potessero affatto considerarsi fidanzate perchè,anche se Jenna lo aveva smepre desiderato aredentemente in cuor suo senza mai farne parola con la compagna,non vi erano mai state esplicite richieste di fidanzamente nè da una nè dall'altra,ma tra di loro non mancavano grandi dimostrazioni di affetto e varie effusioni che non erano proprio riconducibili ad una semplice amicizia.
Bastava pensare agli innumerevoli baci e alle fin troppe notti passate nell'appartamento della più grande ovviamente ad insaputa dei genitori;naturalmente però in quel momento non le venne in mente nessuna di queste cose ma arrivò tutto molto tempo dopo,quando ormai era finita ed era troppo tardi per poter recuperare anche un briciolo di quella felicità.

"Perchè,Tara? Perchè?" Questo fu tutto ciò che riuscì a dire,la voce poco più che un sussurro e che rischiava di rompersi da un momento all'altro sotto il lancinante rumore dei singhiozzi mentre dai grandi occhi chiari iniziavano a scendere le prime lacrime salate.

"Non è colpa tua,davvero. Sono io..."

Già troppe volte aveva sentito quest'inutile frase,com'era che se non era mai colpa sua ogni santa volta finiva così? Con lei in lacrime chiusa in casa per giorni e l'altra persona che sembrava possedere uno stupido cuore di pietra invece di un'organo capace di produrre amore.

"...sono io che non posso permettermi di continuare questa relazione,io ti sto mentendo Jenna e sto facendo lo stesso con me stessa provocando solo insulso dolore ad entrambe." Terminò la frase con un tono leggermente più provato dalla situazione e anche i suoi occhi cedettero alla tentazione di piangere diventando pian piano sempre più lucidi e liberando finalmente qualche piccola lacrime solitaria lungo le sue guance.

"Ma come? Non è possibili,io ti amo!" Forse sperava che con quest'ultima dichiarazione disperata la situazione si sarebbe risolta,come se potesse bastare un così semplice "Ti amo" detto sull'orlo della disperazione per riportare in vita una cosa che,per quanto Jenna si ostinasse a nasondere a se stessa,era ormai morta da troppo tempo.

"Io no,è questo il punto." Con quel maledetto "No" la minore fu completamente uccisa,ogni sua più piccola speranza di poter tornare a ciò che c'era prima si ridusse velocemente in polvere per quelle due semplici lettere dette però con un'indifferenza quasi irreale.
Cadde a terra,in ginocchio ai piedi dell'altra sulle mattonelle fredde della casa,le mani sul volto a tentare di coprire le tracce di un pianto profondo per quella che le sembrava la fine del mondo.

"Jenna a me non possono piacere le ragazze;non è giusto,come fai a non capirlo?" 

Era quello il vero problema?!
Non riusciva semplicemente una cosa normalissima che invece l'altra accoglieva con estrema gioia dentro di se e che mai avrebbe potuto odiare?!
Non riusciva a crederci...

"E solo ora te ne accorgi?! E' Tara?" Alzandosi in piedi asciugandosi con il dorso della mano le lacrime che le ricoprivano il viso,puntò gli occhi in quelli freddi dell'altra e il suo sguardo ora non trasmetteva dolore per la fine dell'amore ma delusione,grande delusione,per l'aver scoperto quando in realtà potesse essere disgustosa la perosona che aveva di fronte e che quasi non le sembrava la Tara che aveva conosciuto.

"Non potevi accorgertene pima di iniziare questa sottospecie di storia,vero? No! Dovevi prima usare me come cavia per renderti conto se eri davvero "malata" come me,giusto?" Non le dava più nemmeno il tempo di rispondere tanto l'odio si era impossessato di se nascondendo il dolore nei meandri di ciò che era rimasto del suo piccolo fragile cuore,finalmente si rendeva conto con disprezzo di come colei di cui era innamorata fosse in realtà un essere a dir poco orribile.

"Dimmi che ho ragione! Ti prego,dimmi che mi hai usata per tutto questo tempo! Dimmelo Tara..." Il suo tono andava pian piano diminuendo ricadendo nuovamente in una cascata di lacrime e sighiozzi.
Forse aveva esagerato,forse era il caso di lasciarle spiegare ciò che pensava davvero ma non ne aveva avuto la capacità e aveva dovuto per forza lasciar finalmente spazio a ciò che voleva dire invece di lasciar sempre uscire dalla bocca ciò che gli altri desideravano sentire e mostrare agli altri solo la parte di lei che preferivano vedere.

"Jenna,per favore lasciami spiegare un secondo. Io ti amo,non ti ho mai usata,ogni cosa che ti dicevo era vera,ogni cosa che ho fatto l'ho fatta perchè lo desideravo. Ma non posso assolutamente permettermi di accettare completamente che mi piacciano le donne,non merito di distuggere così i sogni dei miei genitori che desiderano una figlia "normale",ho deciso di seppellire dentro di me la mia "diversità" e di apparire agli altri diversa da come sono anche se questo vuol dire perderti per sempre."

Jenna ancora non riusciva a capire come l'altra potesse sacrificarsi in tal modo per un capriccio idiota,ma la cosa più importante è che ora sapeva di essere stata amata,era finalmente certa di non essere stata ne un passatempo ne un gioco per la persona che ama con tanta passione ma di aver perfino conquistato un vero posto nel suo cuore.

Asciugandosi nuovamente le lacrime che ancora le bagnano il viso si avvicina all'altra per proferirle un ultimo addio.
"Io ti amerò ancora,Tara" 
Le ricordò accarezzandole dolcemente una guancia prima di allontanarsi dalla parte opposta lasciando la ragazza sola nella sua decisione finale.
   
 
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