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Autore: cla_2204    11/07/2011    6 recensioni
Raccolta di Missing Moments della fanfiction di Chemical Lady "Blaine Anderson presents: the Pips!". Per lo più Hummwrwood, che è la mia coppia preferita, ma forse anche altri paring.
1#: Saint Valentine's Day
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Hola! Come sempre, come prima cosa ringrazio Jessy per averci regalato una fanfiction bellissima.

Questa sarà, spero, una raccolta di Missing Moments su “Blaine Anderson presents: the Pips!” di Chemical Lady. Non so ancora se saranno tutte di paring Hummerwood o miste o se mi fermo qui.

Per ora comunque, questo capitolo è tratto dal 3# della fiction sopra citata, appunto nel giorno di San Valentino, precisamente dalla sera, quando Chemical Lady lascia Kurt e Thad che hanno appena messo il film, fino a quando fa scontrare Thad e Blaine fuori la porta della camera del primo.

Ho immaginato in quell'arco di tempo cosa possa essere successo, cercando di stare attenta a non alterare il percorso degli eventi della fic originale...

Quindi... fatemi sapere cosa ne pensate! Se continuo, se mi fermo, e magari se avete qualche richiesta di un momento mancante della fic di cui vi piacerebbe leggere, qualche idea è sempre ben accetta!

Bhe, che dire... buona lettura!

Desclaimer: non possiedo nessuno dei personaggi citati che, purtroppo, appartengono alla Fox e a Ryan Murphy


 


 


 


 

Saint Valentine's Day


 


 


 

Kurt sbuffò “Perché a me?”

Perché sei il più sfigato” Una ciabatta colpì la spalla di Thad, facendolo ridacchiare “Ora basta! Guardiamoci questo film e K? Ti prometto che tutto si risolverà….”

Kurt lo guardò alzando un sopracciglio mentre l’altro spegneva la luce, facendo partire il film. Poi sorrise, capendo che, come compagno di stanza e amico fidato, Thad era il migliore.


 

Apocalipse Now non era di certo il genere di film che piacevano a Kurt (ovvero quelli smielati da far venire il diabete) ma egli stesso dovette ammettere che fu divertente, grazie a Thad.

Era bello sentire i suoi commenti sul capitano Benjamin L. Williard, e su come il nome di Kurt assomigliasse a quello di uno dei personaggi, il colonnello Kurtz.

Nell'insieme fu molto piacevole, almeno se non altro l'aiutò a distrarsi da Blaine e le sue follie.

Ma come ho già detto prima, non era il genere di film che piacevano a Kurt e dopo un po' di tempo, egli finì per addormentarsi stesso sopra le coperte.

Thad stava giusto facendo un altro dei suoi commenti quando si accorse che stavolta Kurt non si mise a ridere. Si voltò a guardarlo.

Hey, K...” le parole gli morirono in bocca quando lo vide dormire tranquillo e rilassato. Non riusciva a vedere molto, l'unica luce nella stanza proveniva dal televisore acceso, ma Kurt sembrava ancora più angelico e bello del solito.

Bello? Ho appena pensato che Kurt sia bello?” si chiese accigliato Thad. Non poteva di certo negare che fosse un bel ragazzo ma pensarlo sembrava una cosa un po'... come dire... un po' gaia, ecco.

Basta Thad, ora smettila. Allison ti ha lasciato da un giorno scarso e già ti stanno venendo i dubbi?” ma forse la cosa più preoccupante di tutta quella situazione era che Thad stesse parlando con se stesso.

Harwood si alzò per andare a spegnere la TV. Sinceramente, il film era molto più noioso senza Kurt che rideva alle sue battute.

Si rimise a letto sospirando. Forse dormirci sopra era il modo migliore per schiarirsi le idee e domani mattina sarebbe tornato tutto normale.

Ancora non sapeva quanto si stesse sbagliando..


 

XOXO


 

La luce fioca filtrava dalla finestra, facendo strani giochi di ombre nella camera della Dalton.

Uno dei due ragazzi che l'abitava si svegliò di soprassaltro, ma quando controllò l'orologio vide che era ancora presto: erano le 5.30.

Non fu sorpreso più di tanto visto che aveva fatto un sogno irrequieto e agitato (nessuna novità) che proprio non riusciva a ricordare.

Thad rimase qualche minuto a fissare il soffitto sforzandosi di ricordare il sogno infame che gli aveva sottratto mezz'ora di riposo.

Niente da fare.

Seccato, si girò verso l'altro letto trovando Kurt che dormiva serenamente, ancora vittima di Morfeo.

Si concesse di osservarlo meglio, approfittando del fatto che l'altro non potesse vederlo.

Kurt era disteso supino, a pancia all'aria. Un braccio stava sopra la testa con il palmo rivolto verso l'alto, mentre l'altra mano era appoggiata mollemente sul ventre, lasciato scoperto dalla maglia che durante la notte si era leggermente sollevata.

In effetti osservandolo attentamente, sembrava che Kurt avesse ingaggiato una vera e propria lotta con le coperte, che si erano aggrovigliate tra le sue gambe. Probabilmente anche lui aveva avuto un sonno agitato.

Al contrario di ciò, la sua espressione (aveva il viso rivolto verso Thad) sembrava dire tutt'altro: era pacata e serena, come quelle che hanno i bambini mentre dormono.

Thad si soffermò a guardare il lembo di pelle scoperta del ventre piatto, osservando con particolare interesse la leggera peluria che si interrompeva con il bordo dei pantaloni, ovviamente di seta, del pigiama.

Il giovane Harwood non potè fare a meno di chiedersi se quella pelle fosse liscia e morbida come sembrava.

Kurt dormiva, per cui doveva essere di sicuro molto calda... Un brivido percorse la schiena di Thad mentre egli con una strana, stranissima sensazione, abbassava lo sguardo sulle sue coperte.

Ecco, lo sapevo” si passò una mano tra i capelli e decise di chiudersi in bagno per non rischiare che Kurt di svegliasse e lo vedesse in quelle condizioni.

Ora aveva due opzioni: o si sfogava come si deve (con il rischio di un possibile risveglio di Kurt) o calmava i bollenti spiriti con una doccia fredda.

Decisamente meglio la seconda, considerando quanto fosse pudico Kurt.

Thad si rassegnò, anche se forse questo lo avrebbe aiutato meglio a fare il punto della situazione: perchè non era normale.


 

XOXO


 

Quando Kurt si svegliò, notò subito il letto vuoto del compagno di stanza. Allarmato controllò l'orologio: aveva paura di essersi svegliato tardi, e quindi di non avere tempo per i suoi rituali mattutini.

Erano le 6.00, quindi forse quel giorno Thad doveva essere uscito prima per fare jogging con gli altri.

Strano” pensò Kurt, scrollando poi le spalle.

Evidentemente Kurt, ancora intontito dal sonno, non si era proprio reso conto del suono della doccia aperta che proveniva dal bagno (e che si era chiusa in quel preciso istante) o che, essendo Domenica, Thad e gli altri ragazzi non sarebbero andati a far jogging.

Cancellate “evidentemente”: Kurt non se n'era decisamente accorto.

Infatti, quando sentì il consueto stimolo mattutino di svuotare la vescica, andò in bagno senza pensarci due volte.

E si era anche abbassato i pantaloni quando...

… “Buongiorno, Kurtie”


 

XOXO


 

Wes e David erano ancora placidamente addormentati, in fondo era Domenica e si sarebbero svegliati tutti più tardi, quando un urlo rieccheggiò nella loro stanza.

Chi è?” chiese Wes con la voce particolarmente roca.

Non lo so” rispose David, la cui voce chiaramente non era messa meglio di quella dell'amico.

Credi che dovremmo andare a controllare? Sembrava provenire dalla stanza di Kurt e Thad...” dal tono di voce dell'asiatico si capiva che non ne aveva proprio voglia.

Non so...” considerò David “No, se ci vogliono, ci chiamano”.

Non l'avrebbe detto se avesse saputo che di lì a poco un Blaine trafelato e coi capelli bagnati avrebbe bussato con insistenza alla loro porta, blaterando a Wes su di un sogno erotico su Kurt.


 

XOXO


 

Kurt urlò. Dell'altra parte del bagno stava Thad leggermente bagnato e nudo che lo fissava sorridente.

Aveva visto Kurt entrare e gli era stato subito evidente che non l'aveva notato. Sarebbe voluto rimanere a guardarlo calarsi anche i boxer, ma dopo avrebbe dovuto fare un altra doccia, o dare delle spiegazioni a Kurt. Per cui aveva deciso di metterlo a corrente della sua presenza, senza però curarsi di coprire le sue grazie.

Kurt arrossì come un pomodoro al sole, poi corse fuori dal bagno sbattendosi la porta alle spalle e rischiando di inciampare nei pantaloni ancora calati.

Una volta al sicuro, con la porta chiusa, urlò a Thad.

Mai sei impazzito, per caso?”

L'accusato rispose “Guarda che sei tu quello che è entrato per fare pipì mentre io ero in bagno.”

Ma perchè diavolo eri nudo?”

Mi sono appena fatto la doccia, no? Se volevo unirti a me, bastava chiedermelo! Tanto lo so che ti ha intrigato quello che ho detto ieri ai ragazzi...” malizioso come sempre, si riferiva all'aver raccontato agli Werblers che lui e Kurt facevano la doccia insieme.

NO! E poi comunque dovevi avvisarmi” disse improbabile, diventando, se possibile, ancora più rosso di prima. Meno male che Harwood non poteva vederlo, o l'avrebbe preso in giro a morte.

Thad alzò gli occhi al cielo: sempre il solito Kurt.


 

XOXO


 

Dopo che Thad si fu opportunamente vestito, Kurt, lanciandogli un'occhiataccia degna di lui, entrò finalmente in bagno per prepararsi a sua volta. Harwood intanto si preparava un piano di studio per quella mattina.

Si, era Domenica e lui doveva studiare, bello schifo essere all'ultimo anno.

Kurt uscì dal bagno con lo sguardo fisso sul pavimento, ancora imbarazzatissimo.

Devo studiare, più tardi ci incontriamo con gli altri Werblers” Kurt annuì appena, mentre l'altro uscì con dei libri in mano, divertito dal suo imbarazzo.

Ma il sorriso gli morì sulle labbra quando vide Blaine venirgli incontro.

Che nano infame! Ha anche il coraggio di presentarsi da queste parti”

Stava pensando a quale insulto fosse più offensivo tra tutti quelli che aveva in testa in quel momento, quando ebbe un'illuminazione.

Sapete come si dice... l'indifferenza è il peggior disprezzo...

  
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