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Autore: Klood    11/07/2011    1 recensioni
Lo stravagante e squinternato cast de "Il Signore degli Anelli" si trova di nuovo in Nuova Zelanda per una reunion in cui ciascuno farà i conti con sette anni di lontananza...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Elijah Wood, Orlando Bloom, Viggo Mortensen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chiedo scusa per l'assenza prolungata, ma ho avuto parecchio da fare, e non riesco a scrivere con la velocià di prima. Cmq ho già scritto due capitoli (questo e il prossimo), e penso di postarli presto. Voglio ringraziare prima di tutto Niniel che continua a recensirmi, e anche tutti coloro che hanno messo questa storia tra le seguite, le ricordate, e chi legge... le recensioni, positive o meno sono sempre accettate, quando sono costruttive. Aiutano anche noi che scriviamo a capire che ne pensate voi della storia e cosa vi aspettate.
Detto ciò, passiamo al capitolo. Buona lettura!


Capitolo 9

 
[dal diario di bordo: scrive Billy Boyd]
 

28 novembre 2010

 

DAY 2: PORT WAIKATO & COLLE VENTO

Se dovessi riassumere la giornata di oggi con una parola, di sicuro sceglierei sorprendente: la mattina non è stata delle più memorabili, ma le ultime ore hanno creato un’atmosfera piuttosto elettrica… e la faccia di Dom ne è la prova.
Ma è meglio andare per gradi, e raccontare le nostre vicende dal principio…
Già da ieri sera nella nostra camera si era capito che gli umori non erano dei migliori: in effetti, mettere nella stanza Dominic e Orlando non è l’idea più intelligente del mondo, ma non è stata una scelta voluta da nessuno. Siamo stati quelli che, con la frase a noi va bene tutto, si sono ritrovati a condividere la camera una volta che il resto del gruppo aveva deciso con chi stare. Non che Orlando e Dom si odino tanto da volersi morti, ma dopo la fine della trilogia, i rapporti già non troppo idilliaci, sono diventati pressoché inesistenti. Se poi aggiungiamo che la faccia di Orlando mostra significativamente che la prospettiva delle prossime tre settimane non lo alletta, e che Dominic gli ha a malapena chiesto come sta, beh, si può immaginare il clima disteso che si respira.
Tornando alla giornata di oggi, il programma prevedeva la Nikau Cave, con conseguente passaggio e sosta sul set esterno di Colle Vento, che in realtà è stato utilizzato sono per alcune inquadrature. Dopo una lauta colazione insieme nel ristorante dell’hotel, in cui le ragazze hanno dimostrato di non aver chiacchierato e spettegolato abbastanza, abbiamo recuperato le nostre jeep e siamo partiti in direzione Port Waikato.
Siamo già in viaggio, quando Rachel (che si trova sui sedili posteriori assieme a me e Orlando, mentre davanti ci sono Liv e Miranda, con quest’ultima alla guida), si volta verso di me.
“Il principe si è svegliato stamattina?” mi chiede, e ovviamente si riferisce ad Orlando, che tutti all’epoca abbiamo chiamato con quel nome.
“Sì, perché?” le rispondo piuttosto interrogativo, mentre il soggetto dei nostri discorsi si volta verso di noi cercando di capire la ragione per cui l’abbiamo preso in mezzo.
“Conoscendolo, so quanto sia reticente a tirare su quel culo rinsecchito che si ritrova, dal letto. Ma ho trovato il modo di svegliarlo evitando ogni borbottio e lamentela…” mi spiega, con un ghigno piuttosto divertito sul viso, come se si stesse vendicando.
Curioso di capirci di più, mi volto verso Orlando, mentre davanti giunge la risata divertita di Liv che evidentemente ne sa più di me; e l’espressione dipinta sul volto di Orlando mi fa capire all’istante che la vicenda non è stata molto gradita dal diretto interessato.
“Devi proprio andare in giro a raccontare la tua intelligente trovata? Guarda che non ci passi proprio bene…” commenta lui, piuttosto infastidito.
“Non sapevo che tu ci passassi come il figo della situazione” lo provoca lei, e voltandomi nuovamente verso Orlando, sono sicuro di vedere i fulmini uscire dai suoi occhi, pronti a colpire Rachel.
“Smettila di fare la verginella, quelle come te le conosco da una vita; ti ha solo dato fastidio non essere al suo posto. Ma se non hai le palle non è un problema mio.” le ringhia dietro, tanto che lei lo guarda con tanto d’occhi, prima di scoppiare in una fragorosa risata.
“Sai cos’è che mi fa ridere? Credi di conoscere quelle come me da una vita, che tu sia un Dio sotto tutti i punti di vista, ma quello che vedo è solo un’insignificante nullità che non sa cosa vuol dire vivere una vita vera e non di quelle finte che prefabbricano a Hollywood dove sei adorato e lodato da tutti nemmeno avessi scoperto come curare il cancro.”
Conosco Orlando fin troppo bene da sapere esattamente che tipo di reazione scatenano la parole di Rachel, che concluso il discorso resta in silenzio per tutto il resto viaggio. Mentre passiamo accanto alla location di Colle Vento ci fermiamo. Lì Viggo ci informazione che dovremmo dividerci in due gruppi: mentre il primo visita la grotta, l’altro sosta qui, e viceversa. Decidiamo di essere i primi ad avventurarci nella grotta assieme a Ian e Elijah , quindi lasciamo gli altri e partiamo.
Ad attenderci al punto d’incontro c’è una guida che ci spiega quello che vedremo e come comportarci: ci munisce di caschi e torce, prima di cominciare ad incamminarsi lungo il fiume. Da quando ho potuto notare, nessuno a parte Rachel è stato qui e posso affermare che ne è valsa la pena: abbiamo attraversato alcuni campi prima di imboccare l’entrata della caverna. Lì abbiamo costeggiato una sorgente prima di arrivare ad un punto molto basso dove abbiamo dovuto strisciare.
“Se a 20 anni mi avessero detto che a 80 avrei fatto una cosa del genere gli avrei riso in faccia.” è il commento di Ian, che ci fa sorridere tutti.
“Saresti l’orgoglio dei tuoi nipotini” gli risponde Lij.
“…se non fossi gay da quando ho 17 anni e poco incline ad avere dei figli a questa età…” osserva l’attore inglese.
Usciti da quel percorso, ci troviamo in un sentiero pieno di formazioni calcaree di diversa misura e dimensione, tanto che io, Liv ed Elijah ci mettiamo pure ad indicarne qualcuna trovandoci forme di qualunque cosa ci passi per la testa in quel momento… e sono sicuro che Dominic più di una volta abbia trovato forme falliche, indicandole con la sua solita eleganza.
Una volta usciti dalla grotta ci imbattiamo in una foresta tropicale dai colori sgargianti; attraverso questo spicchio di paradiso seguiamo un sentiero in salita che conduce ad una fattoria dove si ha una vista meravigliosa sull’oceano le cui onde si infrangono contro la bianca scogliera che si tuffa direttamente nel mare. Dopo aver scattato le fotografie di rito e fatto una piccola sosta, torniamo al caffé (ovvero da dove siamo partiti), dove il resto del gruppo parte mentre noi recuperiamo la jeep e raggiungiamo Colle Vento.
Rimaniamo lì fino all’arrivo degli altri, rilassandoci e godendoci il sole. Noto che Rachel continua ad essere piuttosto taciturna e Orlando pare piuttosto incavolato ma cerco di non darci troppo peso: infondo non sono miei problemi. Peccato che mi sia sbagliato di grosso…
Una volta tornati a Auckland, verso le 16.00, è Dominic a proporre un’uscita serale: il gruppo dei giovani (ovvero quelli sotto i 35 anni, con l’aggiunta di Miranda e me stesso) aderisce subito, decidendo di trovarsi nella hall per le 21.00 visto che Rachel ha un impegno a Wellington che la costringe a partire in nottata. Ma il poco tempo è sufficiente a far sì che la serata prenda una piega inaspettata; decidiamo di cenare in un ristorante messicano poco lontano dal pub che eravamo soliti frequentare quando eravamo di base a Auckland. Ovviamente mentre noi uomini siamo vestiti piuttosto sportivi, le ragazze ne hanno approfittato per vestirsi in maniera più ricercata: Miranda con un vestito nero piuttosto aderente coordinato da un paio di stivaletti dello stesso colore e un giaccia lunga tigrata, Liv in puro rock style con una maglia da uomo che le arriva alle ginocchia, leggings e tronchetti. Rachel invece ha un top rosso che le scopre appena la pancia, ed un paio di jeans dai quali sbucano un paio di decoltè molto semplici rosse.
Quando arriviamo al pub, dopo una cena piuttosto sostanziosa, è impossibile frenare gli entusiasmi del mio compagno di stanza più vecchio (escludendo me stesso), anche se solo di età, e così ci ritroviamo tutti quanti con una birra tra le mani, alle quali si aggiungono una dopo l’altra, altre pinte. Come da programma, dopo due birre Orlando è già sull’allegro andante, e più di una volta si lascia andare a qualche commento piuttosto spinto su qualche ragazza che passa accanto al nostro tavolo, e Liv è costretta ad andarlo a recuperare mentre ci sta provando con una tizia al bancone, che non sembra molto preoccupata del fatto che davanti a lei c’è un attore piuttosto famoso che è oltretutto sposato. E intanto Rachel scuote la testa, guardandolo critica.
Sta di fatto che faccio in tempo a assentarmi per un attimo, e succede il finimondo; sono appena uscito dal bagno quando vedo Orlando e Dominic prendersi a pugni, mentre Elijah cerca di separarli, prendendone più di chiunque altro. Immediatamente corro ad aiutare il povero Lij, a cui si aggiungono Liv e Rachel, che strattonano rispettivamente Orlando e Dom, i quali, non potendo più menarsi cominciano ad urlarsi dietro.
“Stronzo!”
“Vaffanculo, pezzo di merda!”
“Io sarò un pezzo di merda, ma tu sei una testa di cazzo!”
“Se sei un coglione che si è sposato una puttanella di bassa legatura, non rifartela con me!”
“E tu non mi sembri da meno visto che la tua ex si è sposata dopo due mesi che ti ha mollato… evidentemente allargava le gambe per quel tipo da un po’, essendo pure incinta…”
Insomma, dieci minuti buoni di questa solfa, e ci è voluto un miracolo per farli smettere. O meglio, abbiamo deciso di mettere dei chilometri tra i due: anche se con riluttanza, Rachel si è portata dietro Orlando, sperando di fargli per lo meno sbollire il nervoso e lo scazzo.
Grazie al cielo, a parte il labbro leggermente gonfio di Dom, la guancia e il braccio dolorante di Elijah, di ferite non ce ne sono state, e una volta salutata Rachel, ce ne andiamo tutti nelle nostre stanze, dove Dominic mi spiega la ragione per cui si sono azzuffati, condita da qualche bestemmia e ritocco tipicamente il stile Monaghan. A quanto ho capito, Dom ha fatto un commento un po’ infelice sul tipo di rapporto che ha Orlando con la moglie, lasciando sottintendere che più che una coppia sposata sembrano due amici di letto… e ovviamente ad Orlando sono girate le palle e ha reagito.
Spero vivamente che domani lo spostamento ad Hamilton, con conseguente visita a Matamata sul set di Hobbiville, non si trasformi in un bagno di sangue, altrimenti fra tre settimane rischiamo di trovarci in quattro gatti, e che il clima si distenda da qui al ritorno di Rach e Orlando.
Billy Boyd

In più aggiungo gli outfit delle ragazze di questo capitolo:
www.polyvore.com/cgi/set?id=30964936
www.polyvore.com/cgi/set?id=30964918
www.polyvore.com/cgi/set?id=30964895
   
 
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