Kiku fremeva seduto in quella poltroncina, attendendo che Feliciano terminasse di far provare vari capi a Ludwig.
«Vee~ Facciamo velocissimi! Un quarto d’ora massimo!» gli aveva detto l’italiano trascinandolo nel negozio.
Peccato però che erano ormai passati quaranta minuti!!!
Il giapponese sentiva scendere lungo la fronte un rivolo freddo di sudore, il fiato mozzato e, stringendo convulsamente la stoffa dei pantaloni, mordicchiava le labbra.
Si alzò rumorosamente, attirando l’attenzione di tutti i clienti.
«Basta! Io devo andare!» e con passo deciso s’incamminò in un altro locale, uscendo poco dopo trionfante, ridendo istericamente e con una dozzina di manga in mano.




¡Hola! Questa mini drabble è nata da un momento di sclero, mentre ero andata a comprare un costume da regalare al mio papi... Il bello però era che proprio davanti al fantomatico negozio di costumi, ho visto un enorme Edward Elric di cartone, e da buona otaku (ma dove?) che sono, ho stontonato la mia dolce mammina per farmi andare a controllare!!! Entrando in quel paradiso di locale (perchè per me le fumetterie sono angoli di paradiso!), il mio otaku-radar ha reagito alle chibi action figure di hetalia!!!!!! Mentre ero dentro poi, mi è partita una chiamata e c'era un vecchietto he mi guardava male mentre canticchiavo il Wa Wa Wa World Ondo... E ora sono qui tipo scema a rimirarle e far fare giochini non propriamente casti a Russia e Cina!!!  (il mio Yao è diventato una cosa sola con la grande Madre Russia! ^L^)
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Bacini, bacioni bacetti da tappy!