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Autore: sunset92    12/07/2011    1 recensioni
Avete mai pensato che un rapimento o rimanere bloccati in ascensore per ore, possa far sbocciare l'amore fra due individui coinvolti in questo "appuntamento estremo"? a volte funziona di più che un invito a cena...Non ci credete?! Leggete e vedrete!!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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extreme dating

Extreme Dating

 Capitolo 1

 

“Fabio.”
Niente.
“Fabio.”
Ancora niente.
“Fabio!”
Gridò la signora Benedetti, la madre di Fabio Benedetti.
“Fabio alzati! Oggi hai l’esame di pratica di guida. Non vorrai fare tardi proprio oggi! Arrivi sempre tardi a scuola, almeno cerca di essere puntuale in queste occasioni!”
“Sì mamma! Scendo per la colazione.” Disse pigramente Fabio.
Il ragazzo scese in soggiorno, si sedette, e mangiò marmellata e fette biscottate e caffelatte.
“Mi ha telefonato prima Marika, ha detto che ti aspetta ai giardini pubblici. Anche lei ha l’esame di pratica di guida?”
“Sì!” Rispose allegramente Fabio.
Fabio mangiò velocemente l’ultima fetta biscottata e si precipitò ai giardini pubblici per raggiungere la sua ragaz…no cioè volevo dire la sua migliore amica.
Fabio Benedetti è un diciottenne che vive a Bologna in una zona non distante dalla Piazza del Nettuno. Frequenta il quinto anno dell’istituto tecnico industriale Mazzini ed un tifoso sfegatato del Milan. Marika Martinelli è una coetanea del suddetto ragazzo ed è la sua migliore amica fin dai tempi della scuola elementare e oggi avrebbe affrontato l’esame di pratica di guida insieme a lui. E’ una ragazza abbastanza alta, snella, con i capelli castano chiaro lunghi circa fino alle spalle, e gli occhi verdi e frequenta il quinto anno del liceo linguistico Giacomo Leopardi. Il ragazzo, invece, è poco più alto di Marika, ha un fisico atletico, in quanto pratica sport come nuoto, pallacanestro e -naturalmente- calcio. Fabio, in realtà, ha sempre visto Marika come qualcosa di più di una “migliore amica”. Tuttavia, non è mai riuscito a trovare il coraggio di confessarle i suoi veri sentimenti. Fabio ha sempre avuto tanti amici, poiché è anche il ragazzo più bello e più popolare della scuola, ma l’unica ad essere a conoscenza dei suoi timori, dei suoi segreti più intimi –per esempio, il fatto che lui una volta sia uscito con Lisa Rimondi, soprannominata anche “brufolo girl” per via dei suoi innumerevoli foruncoli sulla faccia e in molte altre parti del corpo. Ad eccezione di Marika nessun altro dei suoi amici sa di questo…l’avrebbero preso in giro fino alla morte!- e con lei tutte le estati, insieme ai genitori di entrambi, si organizzavano un giorno, solitamente verso la fine di luglio, per un “pellegrinaggio” sulla chiesa di San Luca, che si trova subito dopo Bologna proprio all’inizio dell’Appennino Tosco-Emiliano, e quando raggiungevano la meta, dopo tre chilometri di salita, ci fermavano per un pic-nic.
Nell’istante in cui Fabio attraversa la strada che separa la sua casa dai giardini pubblici, egli ebbe strana sensazione, come se quel giorno dovesse succedere qualcosa di strano, qualcosa di bello, di avventuroso, tuttavia, qualcosa che avrebbe fatto mettere insieme Fabio e Marika, dopo quell’esame di guida.
Fabio intravide la sua migliore amica seduta su una panchina mentre salutava un tizio, il suo vicino di casa, con un Pastore Tedesco. Fabio la raggiunse a passo spedito bloccandosi proprio davanti a lei.
“Ciao Fabio!”
“Ciao amore!” Fabio, che a volte non badava al fatto che fossero ancora amici, come in quel momento, si accorse subito di non aver apostrofato Marika con il soprannome…ehm…giusto diciamo, e il ragazzo arrossì violentemente dopo la gaffe che aveva appena commesso.
“Scusa che hai detto?” Chiese Marika facendo finta di non aver capito bene, ma in realtà aveva capito perfettamente.
“No niente niente! P-parlavo d-da s-solo.” Cercò di difendersi Fabio anche se come scusa, e se ne conto anche lo stesso Fabio, faceva veramente schifo.
Marika rise di gusto scuotendo la testa e cercando di sorvolare disse: “Allora andiamo? Abbiamo un esame da superare. Speriamo soltanto di non investire qualcuno!”
“No non accadrà! Vedrai lo supereremo senza problemi! Accidenti! Dobbiamo assolutamente riuscirci! Noi due guidiamo bene e all’esame di teoria non abbiamo fatto neanche un errore, ricordi?”
“Già, me lo ricordo.”
“Non vedo perché non dovremmo riuscire a superare anche l’esame di pratica di guida. Ce l’ha fatta persino Giorgio Tmburelli che alla prima lezione di guida è finito dentro il cortile della casa della signora Concetta Benfatti, distruggendo l’orto e andando a sbattere contro un albero!”
“Sì, è vero. Però è stato divertente!”
“Già, ora però è meglio andare, altrimenti faremo tardi sul serio!”
“Sì, andiamo.”

 

Ciao a tutti!!
Questa fanfic mi è venuta in mente dopo un film che ho guardato…
Spero vi possa piacere, recensite please^_^

  
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