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Autore: LadyGuga    12/07/2011    0 recensioni
La storia di due sorelle che si troveranno a ccondividere un piccolo segreto.
Dedicato a due persone molto importanti per me. Lucri e Ludo, solo per voi.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alessandra e Matilde erano due sorelle inseparabili

Alessandra e Matilde erano due sorelle inseparabili. La prima era più grande di quasi undici anni e per la piccola di cinque anni faceva un po’ da seconda mamma.

I loro genitori erano spesso via per lavoro. Entrambi viaggiavano molto, lasciando le figlie sole nella loro casa sulla cima di una piccola collina.

Il periodo che preferivano era l’estate, quando mamma e papà non erano continuamente obbligati a viaggiare. Inoltre la scuola finiva e così Alessandra poteva passare molto più tempo in compagnia della sorellina.

 

Le piaceva giocare con lei. Le avevano regalato molti giocattoli in occasione dei vari compleanni, ma trovare attività nuove da fare era molto più divertente di un cavallo di pezza che ripete all’infinito: TI VOGLIO BENE!

 

Per uno strano caso, quel pomeriggio erano rimaste da sole in casa e, ancora più stranamente, si stavano annoiando.

Erano sempre riuscite ad inventare un nuovo gioco per passare il tempo, ma quella volta la loro fantasia si era come  bloccata.

 

Decisero di uscire nel cortile. In un primo momento questo cambiamento di luogo non procurò nuove idee, ma all’improvviso alla sorella  grande venne un’idea: “Oggi faremo le esploratrici!”

Non vedendo molte altre alternative, Mati sembrò entusiasta della proposta.

Cominciarono a camminare nel giardino, scrutando in tutti gli angoli come se dovessero cercare un chissà quale tesoro.

Tuttavia il massimo che riuscirono a trovare furono quattro piccole fragole selvatiche acerbe, che mangiarono sedute sul prato.

Era quasi ora di cena e nel cielo cominciava a brillare una luce rossa che precedeva il tramonto.

 

Alessandra era rimasta incantata alla vista di un simile spettacolo: i boschi sui pendii delle montagne prendevano mille colori e sfumature a contatto con la luce solare. Per non parlare dei piccoli paesi che sorgevano ai piedi del monte, dove le prime case cominciavano ad illuminarsi. Si potevano vedere anche le giostre preferite da Matilde che spiccavano a causa dei loro colori vivaci in mezzo alla piazza.

“Guarda, piccola! Riconosci quel posto?” si girò, ma la sorellina non c’era. Si alzò di scatto per cercarla, ma non la vide. Cominciò a chiamarla. Dopo i primi richiami senza alcuna risposta, si spaventò e pensò a dove poteva essere andata.

 

All’improvviso sentì un rumore dietro di sé, come se qualcosa avesse spostato con forza i rami di un cespuglio. Pensò subito ad un animale del bosco che viveva lì nei dintorni; magari Mati si era allontanata proprio cercando di acchiappare uno di loro.

Si voltò e con sorpresa e non poco sollievo comprese che ad essere uscita dal cespuglio era la stessa sorellina.

 

Le corse incontro e la prese in braccio, come se non si fossero viste per tanti anni. Alessandra si era davvero spaventata tanto.

“Dove sei stata?” chiese “Sei andata a stanare qualche procione?” aggiunse ridendo.

“Vieni a vedere.” E con le manine indicò il cespuglio da dove era uscita. La sorella allora si chinò e cominciò a spostare i rami. Matilde aveva ragione: c’era un buco nella rete che circondava la casa, abbastanza grande da far passare un persona adulta.

 

Senza pensarci due volte, seguirono il piccolo sentiero che iniziava all’apertura e dopo una breve camminata, giunsero all’interno di una radura scavata nella roccia della montagna. Non era molto grande, ma la luce del sole bastava ad illuminarla, conferendogli un’aria misteriosa e magica.

Il pavimento era ricoperto di muschi ed erbe profumate, mentre in un angolo, a ridosso della parete, scorreva un piccolo fiumiciattolo che andava accumulando le sue acque in una piccola conca all’interno della caverna.

 

Le due sorelle vi entrarono mano nella mano, guardandosi intorno incuriosite e intimorite allo stesso tempo.

Poi un’espressione compiaciuta e soddisfatta brillò sul volto di Alessandra:

“Ti piace questo luogo, Mati?” le chiese sorridendo. La piccola annuì ricambiando il sorriso. “Questo, però, dovrà rimanere un segreto tra noi due” continuò la grande.

“Questo sarà il nostro posto segreto.”

 

 

 

  
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