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Autore: Silent Noise    13/07/2011    3 recensioni
"Cosa hai sulle falangi?" ..."FALANGI" non aveva mai usato quel termine neanche alle lezioni di scienze.
"Uhmm, è un tatuaggio. se incrocio le dita a questo modo viene la parola "BOOKWORM"... "topo di biblioteca".
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A Gerard non piaceva leggere, ma aveva ereditato quella biblioteca da suo padre, quindi la mandava avanti servendo i lettori e indicando il bagno a due o tre senzatetto che si presentavo tutti i giorni.
Un giorno successe che si presentò un tizio tutto vestito di nero ma che di nero dentro all'anima ne aveva ben poco. Gerard lo vedeva piuttosto "verde". entrò nella sua biblioteca, "Mr. Way"... che nome assurdo e patetico, ma d'altronde non glielo aveva dato lui. Si presenta al bancone e Gerard vede qualcosa che subito lo stupisce: era pieno di tatuaggi. lui aveva paura degli aghi ma quel ragazzo gli aveva fatto cambiare idea sul fatto che i tatuaggi "imbruttissero" il corpo, il suo sembrava così bello abbracciato allegramente a tutti quegli inchiostri colorati. doveva riprendersi, doveva assolutamente togliersi quello sguardo ebete dalla faccia:"Ciao io sono Gerard, Gerard Way, il proprietario della biblioteca. tu vivi qui?" 
Quel ragazzo gli sorrise:"No, sono venuto a casa di mia nonna che è qui in fono alla strada. Adoro leggere e dato che nella mia città in campagna non ci sono biblioteche ne ho approfittato! Comunque io sono Frank Iero, piacere di conoscerti!" Quel sorriso che Frank gli rivolgeva ogni volta che finiva una frase stava distruggendo Gerard. 
"Ecco, ehm... che libro vorresti leggere?" Il ragazzo, Frank, ora stava girando per gli scaffali accarezzando ogni singola copertina in pelle lucida. 
"Uhmmm... ecco, tipo... un fantasy? adoro i fantasy!"
"Eccoli sono tutti lì!"
Frank scelse il libro e si mise al tavolino a leggere beatamente.
Gerard continuava a fissarlo.
Quel ragazzo non si rendeva conto di ciò che aveva provocato nel povero bibliotecario?
non lo sapeva neanche lui cos'era. era un misto di emozioni che neanche lui riusciva a distinguere.
Frank alza lo sguardo dal suo libro e nota che Gerard lo stava fissando:"Uhmm... cosa c'è? non sto trattando bene il vostro libro? sto facendo qualcosa di male? non ti senti bene? vieni, siediti accanto a me, questo libro è stupendo. lo leggiamo assieme se vuoi!"
Gerard, mezzo nel mondo dei vivi e mezzo nell'aldilà, si sedette accanto a Frank e notò, mentre il ragazzo sfogliava le pagine, che aveva sulle dita una serie di lettere non in un preciso ordine.
"Cosa hai sulle falangi?" ..."FALANGI" non aveva mai usato quel termine neanche alle lezioni di scienze.
"Uhmm, è un tatuaggio. se incrocio le dita a questo modo viene la parola "BOOKWORM"... "topo di biblioteca". leggo molto soprattutto fantasy. e tu? ti piace leggere?"
Gerard credeva che se avesse risposto di no tutti i suoi sogni di poter conoscere meglio quella persona si sarebbero infranti.
"...bhè, insomma... diciamo di sì"
"ah, perfetto! e qual è stato il tuo libro preferito?"
Gerard non aveva mai letto un libro in vita sua, solo qualche pagina di qualche libretto per bambini.
"bhè... io non ne ho di libri preferiti... leggo un po' tutto"
Frank si fece apprensivo e si chinò sul bibliotecario:"senti bello, se non leggi non è un problema! possiamo comunque essere amici!" fece un largo sorriso completo di risata dolce e tenera.
Gerard credeva di sciogliersi da un momento all'altro:"Ah, bene, credevo che con un amante dei libri bisognasse esserlo..."
"non importa! con me no! basta avere un cuore grande e tanta felicità per stare insieme a me! e ho visto come fai generosamente entrare quei senzatetto..."
La biblioteca era deserta.
Gerard si fiondò su Frank e iniziò ad abbracciarlo e a piangere come un bambino: finalmente aveva trovato qualcuno che non lo giudicasse. finalmente aveva trovato un amico. o forse di più?
finito quel lungo abbraccio, Gerard si asciugò le lacrime con un fazzoletto posto da Frank:"ehi, questo è il mio numero. chiamami quando hai bisogno. ora io devo andare a portare fuori i miei cani. ci si becca in giro!"
Gerard credeva che così lo avrebbe perso per sempre:"NO! aspetta... vengo anche io. dammi due minuti per chiudere la biblioteca e ti accompagno." 
"son tutto qua per te!" urlò Frank da fuori la porta.
a Gerard questa frase risultava un po' più che da amico ma non ci fece caso.
dopo 5 minuti erano fuori la casa della nonna di Frank che facevano una passeggiata.
Gerard con gli occhi lucidi:"senti ma... come stai a casa? cioè voglio dire, non mi fraintendere ti prego, hai ragazza?"
"sì, una volta ce l'avevo, ma adesso è storia vecchia. ho deciso di provare nuove esperienze!" Frank raccolse la cacca di un cane dal marciapiede.
"ah bhè... così...cioè..."
"ehi bello calmati! non sono qua per farti un esame. siamo amici ora no? non devi preoccuparti di niente se ci sono qua io!"
Gerard lo abbracciò e quasi lo stritolava:"volevo dire, ti piacerebbe uscire con me?" questa gli scappò quasi con tono spregevole ma Frank non ci fece caso:"da amici! certo."
"Sì, certo... da amici..." Gerard si sentì sprofondare nel buio. era l'unico che provava sentimenti del genere per uno del suo stesso sesso? sapeva che non era vero ma tutti i suoi "amici" lo avrebbero preso in giro per anni.
i giorni passarono. Frank stette da sua nonna per un anno e Gerard lo chiamava ogni santo giorno per leggere insieme a lui alla sua biblioteca. Gerard aveva iniziato a leggere? non ci credeva neanche lui. ma con Frank che lo aiutava ogni giorno per forza che uno inizia a leggere! 
alla fine di ogni libro, c'erano fate che sposavano orchi, streghe che sposavano principi... così diversi e così legati dall'amore.
Gerard si sentiva svenire ogni volta che Frank gli accarezzava la guancia, ma il ragazzo tatuato non sembrava provare lo stesso.
alla fine, Gerard glielo disse apertamente:"Tu mi hai detto che non devo farmi problemi a parlare con te, giusto? ecco, devo dirti una cosa, la prima volta che sei entrato nella mia biblioteca capii subito che eri un tipo diverso, che eri speciale. non voglio che tu ora mi abbandoni per quello che sento... per quello che provo nei tuoi confronti... ecco Frank io credo che siamo l'uno per l'altra. quando mi accarezzi la guancia mi sento in paradiso. quando mi sorridi con quegli occhi dolci e limpidi mi fai svenire. e che dire di quando la prima volta ti vidi in tutta la tua semplicità e gentilezza? sei semplicemente un essere sovrumano!"
per tutto il discorso, Frank se ne era stato zitto ad osservare premurosamente la faccia di Gerard che sembrava disperata.
nessuno gli aveva mai fatto una dichiarazione così aperta e sincera:"oh Gerard, io ti dissi che avevo avuto una ragazza e che era acqua passata, ma non era vero. io non ho mai avuto avuto una ragazza. le ragazze di ore sembrano tutte finte anche interiormente. tu non sarai una ragazza, ma sei la prima persona a cui piaccio per quello che sono, sei la prima persona che mi dice cose del genere, sei la prima persona di cui mi sono innamorato veramente!"
Ora piangevano in due, abbracciati nella biblioteca si baciavano. ma chi se frega? ora erano in due e nessuno gli avrebbe mai potuti dividere.
ora per la prima volta erano uniti da un legame chiamato "amore". 
  
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