Fredda come il ghiaccio, azzurra come il fulmine.
Il pugnale era freddo come il ghiaccio. La lama frastagliata che splendeva tra le sue mani, azzurra come il fulmine. Bastava un gesto. La fine di un’era, l’inizio di un’altra. Poteva portare il tempo degli dei al suo crepuscolo, semplicemente vibrando un colpo. Un singolo, rapido colpo.
Oppure poteva rinunciare. Lasciare tutto com’era. Essere fedele al re degli dei. Al padre che l’aveva condannata a un’esistenza maledetta, all’uomo che aveva chiamato una saetta per finirla.
Un bivio. Una semplice scelta che avrebbe cambiato le sorti dell’umanità. Vibrare il colpo o gettare l’arma. Gli dei o gli uomini. Suo padre o Luke.
Strinse la mano sulla daga, fredda come il ghiaccio, azzurra come il fulmine. E scelse.
Note dell'autore: ed eccomi qui con la seconda drabble della serie, spero che mi lascerete un commentino!
Per scrivere ci vuole tempo e fatica, per recensire appena qualche secondo, ed è davvero apprezzato.