Buon compleanno, carissima Elisa.
Spero che questo piccolo tentativo ti piaccia, perché ho tentato di usare i tuoi Altaïr e Malik.
E spero che, quando tu legga la flashfic, questa rischiari la tua giornata, come tu rischiari le mie anche solo quando ti penso.
Auguri, Elisa. ♥
«Malik.» Silenzioso come sempre, Altaïr aveva trovato Malik in cima alla torre dove si vedeva tutta Masyaf. Quella stessa torre che aveva visto morire il vecchio Altaïr, per vederne nascere uno nuovo. Quella torre dove tutto aveva avuto inizio.
«Altaïr?» Malik si voltò, rimanendo però seduto. Altaïr, in risposta, fece un paio di passi verso di lui, scrutando il suo viso.
«Cosa ti turba?» Si immerse nel fiume di sentimenti che gli occhi di Malik mostravano lui, prima che quest'ultimo si voltasse a guardare la città che assieme al sole stava ormai riposando, cullata dalla luce della luna.
«Non ti mentirò, i miei occhi mi tradirebbero: pensavo.» Altaïr sapeva che quello era solo l'inizio, sapeva e taceva, aspettando di poter conoscere i pensieri di Malik, non così diversi dai suoi in fondo.
«Pensavo... gli Assassini non conoscono ciò che noi conosciamo. Prima o poi vorranno sapere. Prima o poi sapranno. Prima o poi...» Silenzio, mentre Malik guardava il cielo stellato sotto il quale aveva sempre vissuto.
«...si ribelleranno.» Concluse in un sospiro Altaïr, sedendosi al suo fianco e guardando le stesse stelle brillare così lontane da loro.
«Ma noi saremo insieme in quel momento.» E a quella frase Malik distolse gli occhi dal cielo per posarli sul viso dell'amico.
«Lo siamo sempre stati.»
Dell'eterno amico.
«E lo saremo fino alla fine.»