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Autore: Social Pathology    14/07/2011    2 recensioni
« La sola cosa che brucia all'inferno è la parte di te che rimane aggrappata alla vita »
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kuchiki Rukia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando sai che è tutto finito è difficile decidere qualcosa. Quando senti di aver perso ciò per cui riuscivi ad alzarti ogni mattina e vivere… è difficile capire cosa fare. Ti senti vuota. Non hai più uno scopo da perseguire. Ti senti incerta su tutto, non riesci a decidere in quale senso dirigere i tuoi piedi e tutto ti sembra piatto. Ad esempio.. dovresti motivare le tue scelte, come se a qualcuno potessero interessare? O permettere a tutto di procedere come sta andando senza lasciare più un segno del tuo passaggio, perché le tue parole potrebbero sembrare solo futili scuse? Dovresti voltarti indietro e riconquistare la tua ragione di vita? Oppure abbandonarti al tuo destino? Destino… quel è il mio? Esiste una strada già tracciata per ognuno di noi oppure siamo liberi di fare qualunque cosa? Certo sarebbe un’idea piacevole. Nessuno avrebbe più paura di sbagliare perché, nel corso di questa vita già segnata, nulla sarebbe più un errore ma solo qualcosa che doveva assolutamente compiersi per giungere a qualcos’altro che già esiste anche se tu stessa non l’hai ancora vissuto. E’ giusto fare di tutto per riconquistare qualcosa che non ti appartiene più? O che forse non ti è mai appartenuta… Quanti diritti di possessione abbiamo sulla persona che amiamo? Me lo sono chiesta a lungo e ripetute volte. Lo stesso amare qualcuno.. non è l’equivalente di catene invisibili che inevitabilmente avvolgono il nostro cuore intrappolandolo? Non si tratta di egoismo? Desiderare di possedere quel cuore.. quell’anima.

E’ per questo che ho sempre vissuto nella tua ombra e seguito i tuoi passi. Ho capito che mi sarebbe bastato stare semplicemente al tuo fianco per sempre. Lottare insieme. Realizzare insieme i tuoi sogni. Semplicemente vivere insieme giorno dopo giorno, facendomi da parte quando necessario, ed avvicinandomi quando ne avresti avuto bisogno. Affrontando insieme ogni difficoltà che si sarebbe posta lungo la nostra strada.

Destino… Ho sempre immaginato il mio lungo la tua strada. Da quando ti ho conosciuto ho capito che avrei camminato per sempre al tuo fianco lungo lo stesso viale, qualunque cosa fosse successa. Non era difficile procedere. Mettere i piedi laddove li avresti messi tu. Sguainare la spada qual’ora l’avresti fatto tu. Sorridere qual’ora avresti sorriso ma fare altrettanto quando ti saresti sentito solo per farti capire che insieme saresti tornato a risplendere.

Adesso ho deciso di tornare sulla mia di strada. Tornare indietro sui miei passi, cancellare le mie impronte e ritrovare il punto in cui ho deviato ed imboccato una strada più luminosa della mia. Non sarà difficile voltarti le spalle e procedere.. per tornare alla mia strada mi basta cercare le tenebre. Non sarà questa la parte più difficile. Cercare il punto in cui le foglie cadono dagli alberi ed i fiori non sbocciano mai. Cercare il punto in cui il sole non sorge e la luce della luna è la tua unica sola compagnia. Il punto in cui l’oscurità è così fitta da non riuscire ad immaginare nient’altro di diverso. E’ sempre stata questa la sensazione che provavo prima di conoscere te. La mia anima era avvolta dall’oscurità, ma non ne soffrivo poiché non avevo mai immaginato nient’altro di differente per me. Non riuscivo proprio a pensare a qualcosa di più lucente, e nemmeno la cercavo. Sentivo la mia anima spinta sotto la forza di un enorme macigno. Incapace di espandersi e trovare altro. Era quello lo stato adatto ad essa, questa era la mia unica certezza che non mi faceva cercare qualcosa di migliore. Ma chissà come, lungo la mia strada mi si è posto un bivio ed ho osato.. eccome se ho osato. E adesso è questa la mia punizione. Tornare sulla mia strada buia con una consapevolezza in più che lacera le pareti del mio cuore. Che aumenta il peso del macigno, per me ora insopportabile da sostenere. Che rende ancora più buie queste tenebre, ed impercettibile la luce della mia luna.. che ai mie occhi un tempo sembrava così lucente ed ora è così pallida al cospetto del tuo sole che per un solo istante è riuscito a penetrare nel mio mondo di tenebre, sconvolgendo tutto.

Ero cieca. Ero sorda. Non vedevo che nero e nero attorno a me. Non sentivo che ordini. Camminavo facendo tutto ciò che mi veniva chiesto. Ho studiato molto e mi sono impegnata per non arrecare delusioni a Nii-sama. E ora sono qui perché lui lo ha deciso per me. E resterò qui perché lui non vuole che io vada oltre. C’era solo lui interessato al mio destino. Il mio destino era nelle sue mani. Se ne è preso cura così caramente. Devo ringraziarlo sai. Se non ci fosse stato lui la mia vita sarebbe stata ancora più nera, ma mai come lo è adesso. Ma non devo disperarmi. Lui è ancora qui e sarà felice di riprendermi tra le sue mani. Mi proteggerà come tu hai fatto fin’ora. Mi sosterrà come tu, inconsapevole, hai fatto fin’ora. Mi vorrà bene, quanto non lo so, ma so che mi vorrà bene. Come mi volevi bene tu, forse. Sono certa che mi sta aspettando presso quel bivio da quando ho imboccato un’altra strada. La tua strada. Fin’ora non mi sono mai chiesta se abbia sofferto. L’ho abbandonato. Ero talmente accecata dalla tua luce che non ho guardato indietro per controllare.

Al principio mi eri completamente incomprensibile. Tu ed il tuo mondo fatto di affetti e fastidiosi sentimenti che, ricordi? Dissi non servivano ad uno Shinigami. Per me amore ed amicizia erano debolezze. Affetti che potevano solo intralciare il percorso di un Dio della Morte. Non esisteva né l’uno, né l’altro per me. Non servivano a nulla. Un ostacolo da evitare. Senza pensarci due volte, perché io nemmeno ci pensavo. Mi hai insegnato a sorridere, mi hai insegnato a voler davvero del bene a qualcuno. Mi hai insegnato a vivere. Ma ora? Ora non ci sei più.. e non riesco più a ricordare come si vive. Mi chiedo cosa facessi quando al mattino mi alzavo. Ed il pomeriggio dopo scuola? Adesso non ho neppure più la scuola…

Ogni mattina siedo qui, nel giardino della casa di Nii-sama. Anche ora che ti scrivo sono qui. Stare qui mi aiuta a capire quanto lontano tu sia. Quanto profondo sia l’abisso che ci separa. Mi ricorda che io faccio parte di un mondo differente dal tuo di cui io non posso e non devo far parte. Perché non me lo merito e sono andata anche troppo oltre ciò che mi spettava. Ho avuto la possibilità di stare al tuo fianco. Mi hai permesso di condividere con te parte del tuo destino. E di questo ti ringrazio. Non mi importa della sofferenza che il vuoto della tua assenza mi sta provocando. Non mi importa. Ho conosciuto te. Ed ho vissuto cose che non potevo proprio immaginare. Ti sono così grata di tutto ciò che mi hai dato. Di tutto ciò che hai lasciato in me.

In questo mondo la mia luna sembra così pallida e priva di luce, non riesco a ricordare la sensazione che provavo quando pensavo che fosse così bella ed incantevole. Ma ricordo che grazie al tuo sole ha brillato per un po’ anche questo mondo di cui tu non farai più parte. Ricordo che per un attimo tutto era caldo e luminoso. Ricordo di aver lasciato quella sensazione di solitudine ed incompletezza che mi aveva sempre accompagnato prima che tu riuscissi a far risplendere la mia luna. E solo questo ricordo mi basta perché è l’unica cosa che ho. Il ricordo di te è l’unica cosa che ogni tanto allontana la mia mente dal nulla dell’empatia che talvolta mi assale. E per questo ti ringrazio. Grazie di tutto Kurosaki Ichigo.

Rukia




Angolo dell'autore In seguito al commento di _Darklight92_ (che ringrazio) ho deciso di inserire questa piccola nota. Come consigliato ho diviso la storia in blocchi e segnalato come unico protagonista Rukia (anche se è una semplice lettera). Mi è stato chiesto di specificare in che momento della storia di Bleach questa storia si riferisce.. ecco, il problema è che questa è una fanfiction davvero vecchia.. minimo di 3 anni fa, e pertanto non ricordo bene a cosa pensavo quando l'ho scritta.. :| quando creai l'account fu la prima che inserii ma poi ho cancellato tutto quello che avevo scritto per ricominciare da oggi. Però questa fanfiction non mi faceva davvero schifo e quindi l'ho reinserita. Non posso rispondere neppure per i punti oscuri.. davvero non ricordo molto del progetto di questa FF. Spero che comunque resti apprezzabile :)
  
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