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Autore: caso    14/07/2011    8 recensioni
Sono passati dieci anni da quando Miyuki ha lasciato Saint Maitre, dieci anni tra le braccia di qualcuno che non la ama e che a sua volta non ama...cosa accadrebbe se reincontrasse qualcuno del suo passato? La nascita di una bella amicizia o l'inizio di qualcosa di più?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO I.

Notte...l'ennesima notte da sola. Suo marito (se così si può definire un uomo che l'aveva praticamente comprata da suo padre) era fuori per " lavoro ", il che voleva probabilmente dire che era tra le braccia dell'ennesima segretaria in qualche squallido motel. La verità era che suo marito non l'aveva mai guardata, la verità è che suo marito non l'aveva mai amata ne tantomeno rispettata. Era solo un oggetto per lui da sfoggiare nelle occasioni mondane alle quali era costretta a partecipare. Ma adesso era stufa...ci aveva messo dieci anni ma era giunto il momento che anche lei si sentisse libera.
Questo pensava Miyuki quella sera mentre si vestiva lentamente. Shizuma le aveva parlato di questo locale dove poter incontrare gente molto diversa da quella a cui era abituata, artisti più o meno conosciuti, forse avrebbe incontrato qualcuno che le avrebbe cambiato la vita. Prese un respiro profondo e uscì nella notte.

CAPITOLO II.

Il Paradise era molto affollato quella sera e Chikaru non poteva essere più contenta di questo e non solo perchè era la proprietaria del locale ma anche perchè amava circondarsi di artisti, personaggi che attiravano sempre la sua attenzione. Adorava soprattutto stare al bar, miscelare i drink e fare due chiacchiere con gli avventori del locale. E infatti anche quella sera era dietro il bancone a servire strani e deliziosi coctails di sua invenzione e a parlare con i suoi clienti fissi quando la vide. Era la creatura più bella e triste che avesse mai visto, era seduta al bancone da sola aspettando che qualcuno la servisse. Chikaru non perse l'occasione, voleva conoscere quella venere che aveva attirato la sua attenzione così si avvicinò.

CAPITOLO III.

Miyuki era in quel locale da ormai dieci minuti e non riusciva a credere ai propri occhi. Non poteva fare a meno di guardare ovunque, quel locale era così particolare, le sembrava davvero di essere in paradiso, chiunque l'avesse progettato sapeva come far stare bene gli avventori, come rallegrarli e come ispirarli...era come tornare a casa dopo un lungo viaggio...non si era mai sentita così, o forse sì ma era passato tantissimo tempo da allora...più o meno dieci anni e cioè da quando frequentava ancora la scuola. Era così presa a guardarsi intorno che non si accorse dell'arrivo della barista che dovette tossire leggermente un paio di volte per richiamare l'attenzione di Miyuki. Quando si girò vide la più bella ragazza su cui avesse mai posato gli occhi prima, più bella anche di quanto fosse mai stata Shizuma, cosa che non credeva possibile. Quel viso le ricordava qualcuno ma non riusciva a focalizzare chi fosse o dove si fossero incontrate prima.

CAPITOLO IV.

Chikaru la vide girarsi e il cuore le arrivò in gola...possibile che quella fosse veramente Miyuki? Il presidente di Saint Maitre era veramente diventata una bellissima ed elegante donna (non che prima non lo fosse stato pensò). Miyuki la stava osservando e l'intensità di quello sguardo la stava facendo assomigliare vagamente ad un pomodoro. Cercò di riprendere il controllo per quanto fosse possibile ma aveva difficoltà a respirare in quel momento...ma che cavolo le stava capitando? Doveva calmarsi.
<< He...hem bu..buonasera...sa già co..cosa ordinare? >> Miyuki aveva riconosciuto quella voce
 e degluttì a fatica. Le era sempre piaciuta, per questo le era sempre stata lontana, lei aveva degli obblighi e aveva sempre sospettato (più che altro perchè glielo aveva detto Shizuma e Shizuma non sbagliava mai su queste cose) che anche Chikaru provasse qualcosa per lei...non voleva che soffrisse perchè lei non era mai stata in grado di lottare per ciò che voleva...aveva preferito scappare ma adesso era tutto cambiato, e lei voleva veramente cercare di essere felice, questa volta avrebbe anche lottato con le unghie e con i denti per questa felicità. Non sapeva come fare perciò decise di seguire l'istinto.
<< Perchè non mi consigli qualcosa tu....Chikaru? Mi piacerebbe che bevessi qualcosa con me...ti va? >> Chikaru sentì il suo cuore fare una capriola e decise di accettare. Passarono tutta la serata a parlare di tutto e niente, a ricordare la scuola e i dieci anni passati, si trovarono così bene a parlare che si diedero appuntamento il giorno successivo.

CAPITOLO V.

Erano passati tre mesi da quella sera e Miyuki era ormai completamente innamorata di Chikaru e questo la spaventò moltissimo perchè infondo era pur sempre una donna sposata no? Costretta in una prigione in cui non voleva che finisse anche Chikaru, così decise di allontanarla da lei di nuovo e di non tornare mai più in quel locale.
Era ormai una settimana che Chikaru non vedeva Miyuki e le sembrava di non riuscire neanche a respirare lontana da lei...naturalmente era abbastanza intelligente da capire quale fosse il problema di base...Miyuki era sposata e anche se era infelice non voleva far sfigurare la sua famiglia. Lei non la capiva, infondo durante i sei anni di scuola ad Astrea i suoi genitori non erano neanche una volta venuti a trovarla e, quel che è peggio, l'avevano praticamente venduta al miglior offerente. Lei invece voleva vederla felice ed era pronta a tutto per renderla felice. Tuttavia non riusciva a sopportare questo suo atteggiamento passivo ne che si fosse arresa alla volontà di suo padre senza neanche combattere quindi decise di andare a casa sua per metterle un po' di sale in zucca a quella meravigliosa tonta di cui non poteva più fare a meno come se fosse la sua potente e dolcissima droga.

CAPITOLO VI.

Miyuki si sorprese non poco di vedere Chikaru che la aspettava decisamente fuori di sè nel salotto di casa sua, per fortuna suo marito era fuori per lavoro e sarebbe tornato solo il giorno dopo (che novità eh?).
<< Buongiorno Miyuki...non mi inviti a sedere? >>
<< Co...cosa fai qui? Come mi hai trovato? >>
<< Mi prendi in giro? Tutti sanno chi è tuo marito...mi spieghi perchè non sei più venuta al locale? >>
<< Perchè non possiamo più vederci...è meglio se mi dimentichi! Io ho un marito e...>> Chikaru divenne rossa e Miyuki sospettò che non fosse imbarazzo il suo...infatti...
<< DIMENTICARTI? SEI TU CHE HAI CONTINUATO A VENIRE AL LOCALE, TU CHE MI HAI RACCONTATO LA TUA SOFFERENZA E HAI FLIRTATO CON ME  PER PIU' DI UN MESE, NON IO! TU MI HAI INVASO LA MENTE E...E...IL CUORE E PENSAVI CHE BASTASSE NON VENIRE PIU' AL LOCALE PER FARMI DIMENTICARE DI TE? IO NON MI ARRENDERO' MAI E VOGLIO CHE NEANCHE TU LO FACCIA! SONO STATA CHIARA? SMETTILA DI CHINARE LA TESTA E CERCA INVECE DI ESSERE FELICE CON ME! >> Miyuki era shoccata e non sapeva bene cosa rispondere, sapeva che aveva ragione e sapeva anche che Chikaru non l'avrebbe mai abbandonata e allora perchè non ricominciava a vivere con lei? Cosa aveva da perdere? Niente. Cosa aveva da guadagnare? Tutto direi e allora che aspettava? nel frattempo Chikaru aveva ancora il fiatone per lo sfogo di poco prima e non si aspettò certo che Miyuki le mettesse una mano sulla nuca nè che la attirasse a se con tanta irruenza...l'unica cosa che sapeva era che finalmente poteva assaggiare quelle labbra stupende su cui aveva fantasticato così spesso da quando l'aveva reincontrata. Si staccarono poco dopo felici come due bambine il giorno di Natale e consapevoli che non si sarebbero mai più separate.

EPILOGO

SEI MESI DOPO.
Le valige erano già pronte, i documenti del divorzio firmati, aspettava solo di cominciare la sua nuova vita insieme a Chikaru.
Tutto sommato suo marito era stato anche abbastanza gentile da firmare il divorzio senza mettere in mezzo i giudici e gli avvocati...si erano lasciati come due perfetti estranei in realtà e pensò che suo marito fosse quasi sollevato dalla sua scelta...certo lo stesso non si poteva dire di suo padre. Le venne da ridere pensando alla sua faccia quando gli aveva detto del divorzio...cominciò a sbraitare per quasi due ore in conclusione delle quali l'aveva disconosciuta...lui non lo sapeva ma le aveva fatto il più bel regalo della sua vita. I suoi pensieri vennero interrotti dal suono del campanello e quando andò ad aprire alla porta vi trovò una Chikaru che sorrideva, in quel momento pensò che la vita non poteva essere più bella. Dopo aver messo le sue valige in macchina si baciarono e partirono a tutto gas incontro al tramonto, consapevoli che sarebbero state per sempre insieme.





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Ecco un altro dei miei parti mentali...spero che vi sia piaciuto e spero che mi diciate se ci sono errori o se fa schifo (oddio io spero di no ma non si sa mai no?)
Come sempre ringrazio le persone che hanno recensito le altre storie che ho scritto e anche per chi le ha solo lette. In particolare vorrei ringraziare:
- Leaena che mi ha spinto a scrivere di più e a cui dedico questa storia sperando che le piaccia (se non ti piace però fai finta che non te l'abbia dedicata...non voglio mica dedicarti una storia brutta no? ^^)
- Strapelot per aver letto e commentato la storia precedente.
- Rachel_lullaby_R la cui storia mi ha ispirato moltissimo.
- Franki93...spero che ormai tu abbia vagamente capito il perchè no?
  
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