<< Because the world
Will never take my heart.
Go and try, you never break me! >>
 
Seduta sulla panchina del parco, fissava il cielo plumbeo, quasi livido, di quel colore insolito che avvolge tutto quando il sole è appena scomparso all’orizzonte e la luna occhieggia bianca come un’orbita priva di vita.
Le dava la sensazione di essere al centro del mondo, in un tempo statico, fermo. Morto.
Come se non fosse ne giorno, ne notte. Ne oggi, ne domani. Fermo.
Guardò l’i-Pod con gli occhi lucidi. Si sentiva il cuore pesante e una sensazione di angoscia infinita sulle spalle.
Sarebbe mai finito tutto quello?
Si sentiva rotta, dalle sue stesse emozioni, dall’abbandono di sua madre, dalla spensieratezza dei suoi fratelli, che lei non avrebbe più provato.
Rotta come la sua stessa vita, crollata e calpestata dai piedi di quella donna che non faceva altro che buttare merda addosso a lei, suo padre e i suoi fratelli.
Si sentiva battuta, sconfitta dalle immagini del passato e del futuro, quello che avrebbe potuto essere, ma che non sarebbe mai stato, quello incerto che avrebbe portato con se cose che lei non vuole nemmeno conoscere, in quel momento.
Si sentiva dannata, come se fosse destinata a patire quella sofferenza, come se da un momento all’altro la terra sotto i suoi piedi si dovesse sgretolare per farla precipitare nel più squallido dei gironi danteschi.
Sorrise, pensando a quale girone l’accoglierebbe meglio. Quello dei golosi? O quello dei bestemmiatori?
No.. Con ogni probabilità andrebbe a finire in quello degli Iracondi, attaccabrighe com’è.
 
<< Can I be the only hope for you? >>
 
Si asciugò con rabbia una lacrima e pensò “TU sei già la mia speranza. Da sempre”.
Una voce alle sue spalle la fece sobbalzare << Hey Nik! Sono tre ore che ti cerco! Perché non rispondi al telefono? >>.
Una ragazza non molto alta, con i capelli biondi e gli occhi verdi tendenti all’azzurro si sedette vicino a lei << Che stai combinando? Non dirmi che ti stai ancora deprimendo con quei cosi.. com’è che si chiamano? >>
Niky sbuffò << My Chemical Romance, Cinthia! E non sono deprimenti! >> Cinthia sorrise << Ok, ok. Counque, perché mi hai fatto venire qui? >>
<< Nulla.. Avevo solo bisogno di parlare con qualcuno.. Sai, tra qualche giorno io, papà e i bambini dobbiamo andare in tribunale con mamma.. Par l’affidamento.. >> Calcò bene l’ultima parola e poi sospirò, girando si a guardare la sua migliore amica attraverso il ciuffo rosso fuoco che le ricadeva sulla fronte.
Cinthia l’abbracciò di slancio e la strinse << Vedrai che andrà tutto bene. Ok? >>.
Niky annuì stringendosi per un po’ a lei. Poi si alzò, salutando l’amica con un cenno della mano, mentre si avviava all’uscita del parco.
Sì, pensò, sarebbe andato tutto bene.

***
Angolino di Nik :3 Non so come tutto questo andrà a finire. Non so nemmeno con chiarezza perchè la sto scrivendo, però mi piace ed è ok. AH Cinthia. So che stai leggendo, e beh sei nella mia storia! Visto? E tu che dicevi che non avrei mai scritto. PUAH v.v beh.. a presto! Nik