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Autore: Leila_Audrin    14/07/2011    0 recensioni
Ecco, lo sapeva che avrebbe fatto qualcosa di stupido e insensato, si stava avvicinando pericolosamente a lei, mentre le note della canzone si trasformavano in silenzio, ma lei gli sorrise dolcemente, si girò verso il pubblico che con uno scrosciare infinito di mani applaudiva, e fece un inchino...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rachel Berry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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What I did for love

 

 

Rachel Berry, sin dalla giovane età, aveva sempre sostenuto che sarebbe diventata una stella di Broadway.

Ammirata e invidiata da tutti per la sua voce unica e celestiale.

Perché era questo il suo destino, l’unico futuro che vedeva per lei, e nessuno avrebbe potuto ostacolarla, né una Mercedes bisognosa di assoli nelle canzoni del Glee, né un Kurt talentuoso che avrebbe potuto oscurarla, e tanto meno l’amore che provava per Finn.

No, assolutamente.

Si era sempre definita, come una ragazza sentimentale, che regalava orsacchiotti, e che organizzava appuntamenti sfarzosi e pieni di palloncini a forma di cuore a San Valentino, senza contare i suoi famosi calendari con i gattini, di cui Finn era stato vittima ad inizio anno.

Decisamente, era troppo innamorata dell’amore, forse perché fino al suo debutto nel Glee Club, Rachel non era mai stata notata da nessun ragazzo, tranne Jacob, quello strano, con i capelli ricci, ma non era certa di poterlo definire ragazzo.

Diversamente, in quei due anni, era riuscita a conquistare due dei ragazzi della squadra di football, e uno lo aveva anche sottratto dalla mani della pluripremiata capo cheerleader Quinn Fabray; senza contare Jesse, un affascinante ragazzo dei Vocal Adrenalinan, con una voce sensuale e ammaliante che rispecchiava a dovere il suo aspetto fisico.

Doveva ammettere, che ne aveva fatta di strada la piccola Berry, da scolaretta impacciata, bersaglio giornaliero di granite in faccia, a ragazza sicura di se e con invidiabili conquiste alle spalle, senza smettere di sfoggiare i suoi amati maglioni con cervi e altri animali, ed, ogni tanto, anche l’arrivo di qualche grosso pezzo di ghiaccio in faccia non mancava mai, pronto a riportarla ai vecchi tempi, ma decisamente tutto andava per il meglio, e sarebbe solo potuto migliorare.

Avrebbe sfondato nel mondo teatrale, quella voce che rizza i peli del corpo, non poteva andare sprecata.

Un problema, però le tormentava i pensieri da qualche giorno.

Perché Finn aveva lasciato Quinn, di nuovo? Dopo settimane di pianti melodrammatici, e dopo altrettante passate ad autoconvincersi che per la sua scalata verso il successo non aveva bisogno di alcun ragazza, tantomeno di quel cretino di Finn, lui aveva lasciato la cheerleader ed era di nuovo libero.

E senza una motivazione apparente, nessun litigio, nessun bambino del suo migliore amico Puck, stavolta.

Rachel sapeva che era colpa sua, che Finn la voleva di nuovo, lo vedeva nei suoi occhi, erano sempre così lucidi e pieni di ammirazione, soprattutto quando cantava al Glee.

Ma le Nazionali erano alla porte, lei aveva chiesto a Jesse di aspettare la fine di quell’evento per tornare insieme, per non compromettere i risultati con stupidi sentimenti.

Ma Finn, lo aveva picchiato al ballo, furioso dalla gelosia, e quello già era stato un chiaro segnale, ma dopo che aveva lasciato Quinn, sapeva che di lì a poco, avrebbe dovuto affrontare la conversazione più scomoda della sua vita, non lo voleva ferire, anche se pagarlo con la stessa moneta sarebbe stato giusto.

Jesse, comunque dopo il ballo, non sembrava arrabbiato, e non aveva alcuna intenzione di lasciar perdere il loro accordo, e in un certo senso, lei ne era felice, con Jesse si sentiva protetta, e cantare con lui, le provocava strane vibrazioni.

 

--

 

Stavano cantando lei e Finn, cantando quella canzone, che parlava di loro, dei loro sentimenti celati dall’orgoglio, e dell’amore che provavano l’uno per l’altro.

Non era così, quella canzone forse rispecchiava Finn, ma non lei.

Aveva aspettato per giorni che lui si dichiarasse, e lo aveva fatto, una cenetta molto romantica, e in stile Berry, insomma proprio quello che avrebbe desiderato, ma lei lo aveva respinto, non voleva ostacoli nel suo futuro, voleva vincere le nazionali, finire il suo ultimo anno di liceo, e tornare lì, nella grande mela, per diventare la stella che doveva essere.

Ma Finn insisteva, aveva scritto quella canzone, che ovviamente cantavano divinamente.

Mancavano poche frasi e sarebbe finita la canzone, si stava inquietando, colpevole lo sguardo ammaliato di Finn, come se di lì a poco, per lui il tempo si sarebbe fermato, e la gente intorno non avrebbe emesso alcun suono.

Ecco, lo sapeva che avrebbe fatto qualcosa di stupido e insensato, si stava avvicinando pericolosamente a lei, mentre le note della canzone si trasformavano in silenzio, ma lei gli sorrise dolcemente, si girò verso il pubblico che con uno scrosciare infinito di mani applaudiva, e fece un inchino, poi partì la musica della canzone successiva, era pronta a cantare, e niente e nessuno avrebbe potuto ostacolarla, né una Mercedes che cercava di sovrastare la sua voce, né un Kurt che con i suoi acuti faceva partire applausi elettrizzanti, e tantomeno l’amore che provava per Finn.

No, assolutamente.


Spero sinceramente che vi sia piaciuta... :D

Anche se so che è brutta, è che stato solo uno sclero dettato dall'insonnia, ci terrei ad una piccolissima recensione, anche per confermare che è orrenda. :) Un piccolo chiarimento, ma credo si capisca, l'ultima parte, è alle Nazionale, mentre cantano Pretending, solamente che ho cambiato il finale, e Rachel non ricambia il bacio. Un bacio a tutti :D

  
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