Come sempre ci tengo a ringraziare tutte quelle persone che leggono la storia e recensiscono. GRAAAAZIEEEEEE!
Ciao belle donne ;) e ricordatevi di recensire
New York.
New York è bellissima.
Le luci, il profumo, le persone. Tutto.
La sua forza, la sua potenza, la sua statua.
E' la città dell'umanità.
Vive da sola, senza l'aiuto di nessun altro.
Viene ferita, risorge.
New York è forte.
New York è ispirazione, dolore, gioia.
New York è mia.
New York è di tutti.
New York è New York.
Non è solo grattacieli e grigio.
New York è Central Park.
New York è il venditore ambulante di hot dogs all'angolo di ogni palazzo.
New York è Times Square.
New York è musica, cinema, teatro, talento.
New York è il barbone che trasporta il suo carrello alla ricerca di cibo.
New York è fumo, rumore.
New York è moda, fascino, attrazione.
New York è...
Speranza.
Felicità.
Semplicità.
New York è viva.
Al telegiornale parlavano ancora degli attentati.
Se ne sarebbe parlato ancora per molto.
New York è il centro del mondo.
Spensi il televisore.
Lo guardai.
Gli presi una mano e la strinsi forte.
"Buon Natale amore"
Fuori nevicava.
Mi salirono le lacrime agli occhi.
"Ti ricordi..." sospirai.
"Ti ricordi quando ci sedevamo tutti intorno all'albero di Natale e cantavamo fino a notte fonda, svegliando sempre i vicini?"
Sorrisi.
"E poi quando venivano a chiamarci per dirci di non disturbare, spegnevamo tutte le luci e restavamo seduti in silenzio, trattenendo le risate; e poi la signora Phill andava di matto perchè non ci trovava e allora picchiava sulla porta con il bastone da passeggio e urlava senza dentiera."
"So che shiete lì dentro, venite fuori! Che Babbo Natale vi shishtemi per le feshte" dissi imitando la voce della signora Phill senza dentiera.
Scoppiai a ridere.
"Mi manchi Nicholas"
Gli accarezzai il dorso della mano con il pollice.
Una lacrima cadde sul suo braccio.
"The weather outside is frightful, but the fire is so delightful, and since we've no place to go,