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Autore: UnRitratto    15/07/2011    5 recensioni
Dal primo capitolo.
"Avevo sempre pensato che il Progetto Miti mi avrebbe cambiato la vita.. Solo non immaginavo che me l'avrebbe del tutto rivoluzionata, stravolta e, in un certo senso, distrutta per sempre."
" - Sire? – Urlò attirando l’attenzione del ragazzo, che si voltò con gli occhi rivolti al cielo.
-Che volete ancora?-
-Bel fondoschiena!!-"
Prendete una giovane archeologa, impulsiva, senza peli sulla lingua e un pò goffa... Portatela in un mondo che è completamente l'opposto del suo, fatto di avventure e di emozioni e non di macchine e robot.
Riuscirà a portare a termine la sua missione? A stilare un "resoconto" della storia, senza interferire nelle sue complesse trame? Riuscirà a mettere da parte odio e amore per il "bene della conoscenza"? O si farà trascinare dai fatti e dai moti del suo cuore?
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Merlino, Principe Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Avevo sempre pensato che il Progetto Miti mi avrebbe cambiato la vita.. Solo non immaginavo che me l'avrebbe del tutto rivoluzionata, stravolta e, in un certo senso, distrutta per sempre."



2200, Londra, Centro Nazionale di Archeologia. Laboratorio Temporale 21, Progetto MITI.

 
Le mancava il respiro, era come se l’aria si rifiutasse di entrare nei suoi polmoni… Avrebbe scommesso trecento Leoni che la sua carnagione era ormai di un colore tendente al cianotico.
- Sophie..Dannazione andiamo…-
Niente da fare, la situazione non migliorava. La morsa era sempre più stretta e dolorosa.
-Sophia!! Lasciami andare! Per l’ ennesima volta.. Non sto andando al fronte! Non affronterò faccia a faccia nessun cyborg, ne tantomeno nessun mutante! Il mio unico problema sarà stare attenta a dove metto i piedi, cercando di evitare di pestare sterco di cavallo!-
Una manata raggiunse il suo coppino, facendola sobbalzare.
- Certo come no- prese a blaterare Sophia Stevens, lasciando la sorella e iniziando a vagare per il laboratorio - Perché preoccuparmi? Infondo stai solo  per essere spedita nel 400, in mezzo a primitivi ed animali ormai estinti! Come fai ad essere così tranquilla? Quei barbari potrebbero infilzarti all’ istante con quegli stecchi di ferro..-
Nylah scoppiò a ridere, sua sorella non sarebbe mai cambiata. – Si chiamano spade! Oh andiamo Stef! Non sto tornando al paleolitico.. Ma a Camelot! Hai letto anche tu i miti… Cavalieri muscolosi, pronti a sacrificare la propria vita per l’amata e per la giustizia… Non dovrebbe poi essere tanto male..Potrei trovare il mio principe azzurro!! E chissà, magari Artù in persona si innamorerà di me!-
Non fece in tempo a finire la frase che una seconda manata raggiunse il suo collo.
- “Progetto Miti” Nylah, PROGETTO MITI! Ti prego ti supplico, non rovinare tutto! La st..-
- LA STORIA NON DEVE ESSERE CAMBIATA! Lo so Harry, lo so! Stavo solo scherzando…- Rivolse gli occhi al cielo, scuotendo la chioma corvina… Partire e lasciare per un anno quella banda di matti all’ improvviso non le sembrava più una cosa così catastrofica. Ok, lo ammetteva, a prima vista sembrava più una studentessa di liceo che una scienziata e si, ammetteva anche che la sua indole da maschiaccio era spesso stata causa di problemi, ma era brava nel suo lavoro, era brava e lo sapeva…E lo avrebbe dimostrato anche a tutti loro.
Si avvicinò al giovane scienziato che l’aveva appena ripresa, abbracciandolo –Andrà tutto bene, te lo prometto! Fidatevi di me! Sono pronta, davvero!-
Il ragazzo non sembrò crederle perché si divincolò immediatamente dal suo abbraccio e iniziò a ripetere tra se e se la “lista delle cose importanti” – un anno, due viaggi, resoconto, portatile solare, batteria di riserva, fotocamera.. Nylah! Ti dispiacerebbe ripetermi quale sarà il tuo compito laggiù? Voglio essere sicuro che tu non faccia casini!!-
La ragazza si lasciò cadere su un grosso divano rosso, accanto alla sorella, intenta a spulciare il “Manuale di Sopravvivenza” che Harry le aveva scritto personalmente, con tanto di illustrazioni a mano delle famigerate piante carnivore che, secondo lui, crescevano indomate nelle terre di Camelot.
- Entro nel fascio di positroni, esco dal fascio di positroni e PUFF! Sono a Camelot, scopro se Artù e Merlino sono davvero esistiti, vivo come una donna del luogo, ogni giorno scriverò un resoconto e ve lo invierò per mail, ho solo due viaggi a disposizione  e cosa più importante.. NON DEVO INTERFERIRE CON LA STORIA ! Facile, semplice, immediato! Non Agitarti Harry! Andrà tutto bene! -


400. Camelot.


Andrà tutto bene, andrà tutto bene…  Ma chi glielo aveva fatto fare?
Stava cadendo nel vuoto, sempre più in basso.. Stava morendo. Ne era certa. E senza nemmeno aver scoperto come erano fatti i bagni dell’ epoca.
Il dolore lancinante al fondoschiena, unito alle imprecazioni di una voce maschile, la distrassero immediatamente dall’ immagine di un gabinetto formato medioevo. Quelle urla non erano affatto un buon segno. Perfetto, i primi casini iniziavano dopo nemmeno 10 secondi. Bhè almeno era ancora  viva…
-Ma che.. E tu da dove sei sbucata.. Oh e questo cos’è… O mamma…E come sei vestita? -
In quel momento un flash di Harry che ripeteva ininterrottamente “Discrezione Nylah, DISCREZIONE!” le attraversò la mente. Eh no…Evidentemente la discrezione non era proprio il suo forte.
Un ragazzo dinoccolato, con le orecchie a sventola e due occhi profondissimi e limpidi la stava osservando sconcertato, con il suo portatile nelle mani.
-Io..Cioè..Quello è…e io… Nel senso…-
Il ragazzo volse gli occhi al cielo, mentre le tendeva una mano per aiutarla a rialzarsi da terra.
-D’accordo, come non detto..Devi essere una del gruppo dei mendicanti, quelli che oggi vagavano predicando la fine del mondo...Certo che avete oggetti strani!-
Nylah riprese con uno strattone il suo pc, fulminando il ragazzo con uno sguardo, -Senti un po’ idiota, non so chi sia tu, ma di una cosa sono certa, io non sono una pazza, ne tantomeno una mendicante!!-
Il giovane la scrutò attentamente, con un’espressione di compassione nello sguardo.
-Bhè da come sei vestita…-
-Da come sono vestita?-
-Si bhè quegli stracci…E quegli strani pantaloni..Le donne non mettono pantaloni! O- MIO-DIO…A meno che tu non sia…Oh scusa, scusa tanto ma i tuoi lineamenti e i tuoi capelli mi han..-
-Ma sei scemo? Io sono una donna idiota! E quelli che tu chiami stracci sono  jeans Astro! Non immagini nemmeno lontanamente quanto costino!-
-Jeans? Astro? Ok come non detto…La moda femminile io non la capirò mai! Io sono Merlino comunque, piacere di conoscerti!-
Mentre Nylah stringeva incredula la mano del ragazzo il suo cuore si apriva. Iniziò a gongolarsi e a lodarsi mentalmente da sola. Era un mito, ne era sempre stata convinta, e ora ne aveva avuto la dimostrazione..Insomma quante possibilità c’erano di piombare direttamente addosso a Merlino? Certo… non si sarebbe aspettata un giovane sfigatello.. Ma un vecchio con barba e tunica blu, con magari Anacleto su una spalla…Era meglio essere sicuri della scoperta.
-Merlino?? Merlino il MAGO MERLINO? Oddio che emo..-
Il ragazzo le piombò addosso, tappandole la bocca con una mano.
-Non una parola in più!! E ora dimmi chi diavolo sei e che cosa vuoi da Camelot!-
 
-Quindi mi stai dicendo che grazie a Facebook posso vedere le…come si chiamavano..Ah si le fotografie di tutte le persone del mondo? Da non credere Nylah!-
Il giovane mago era impalato davanti al portatile della ragazza, gli occhi brillanti ed emozionati come quelli di un bimbo.
Non aveva avuto scelta, gli aveva dovuto raccontare tutto, o Merlino non le avrebbe dato tregua. Certo non era stato facile farsi credere..Temeva ancora che da un momento all’ altro il mago avrebbe estratto una bacchetta per scagliarle contro l’anatema che uccide..O forse no, che sbadata! L’anatema che uccide era di Lord Voldemort… Gli umani dei secoli passati..Che strane persone… La loro vita si basava esclusivamente su miti e leggende..Ne avevano così tante.. Re Artù, Merlino, Harry Potter, Edward Cullen, Jack Sparrow e poi i suoi preferiti in assoluto, Dorian Gray  e Alessandro Magno.
Chissà, magari proprio una di queste leggende sarebbe stata la sua prossima missione!
Si specchiò in un piccolo specchio posto sul comò della camera da letto di Merlino, notando che profonde occhiaie le segnavano il viso. Si legò i capelli e afferrò lo specchio, facendolo scorrere lungo tutto il suo corpo.
Il ragazzo le aveva procurato un lungo vestito verde smeraldo, con piccoli inserti argentati, che si intonavano ai suoi occhi grigi.
I lunghi capelli corvini le ricadevano ribelli sulle spalle, incorniciandole il piccolo viso rotondo. Sembrava una bambola di porcellana con quell’ abito.. Però si piaceva, aveva un qualcosa di romantico e drammatico.
-Certo che non riesco a credere che la magia sia bandita proprio da Camelot.. La mia generazione è cresciuta credendo che la tua terra ed Hogwarts fossero le due patrie della magia…Non sai in quanti aspiravano a questa missione, in quanti volevano vederti con i propri occhi scagliare un incantesimo… E ora mi vieni a dire che quell’ idiota di Artù  e suo padre l’ hanno bandita dal regno? Non ha senso!-
- Già… Dillo a me! Non posso mostrarmi per quello che realmente sono…Però c’è speranza per il futuro..Voglio dire anche nei tuoi libri è scritto che alla fine la magia sarà lecita all’ interno del regno no? -
Nylah annuì poco convinta – Si bhè se è per questo c’è anche scritto che tu sei un vecchio, che Artù è già re e milioni di altre cose…-
Merlino si lanciò sul proprio letto sconsolato, sbuffando  -Anche questo è vero… Comunque pensavo a una cosa…-
-…cioè..?-
-Vorrei davvero conoscere quel cretino che ha avuto la brillante idea di descrivermi come un vecchio barbuto! Io sono il rubacuori di Camelot!-
Nylah scoppiò a ridere in faccia al ragazzo, - Si certo…Come no!! –
 
Giorno 1.
Qui è tutto il contrario di quanto ci aspettassimo, è incredibile vedere come le cose siano diverse! Ho incontrato Merlino e..Ragazzi ha delle orecchie enormi, ah e ha circa la mia età.. e purtroppo niente Anacleto […]
Ho incontrato Gaius, il suo tutore.. Anche lui conosce la mia identità, si diverte un mondo a giocare a The Sims Deluxe Plus… E’ un vecchietto simpatico.. Mi ha offerto un letto e una copertura.. Mi presenterà a palazzo come una lontana nipote apprendista medico […]

 
-Ok Barney.. A noi due! Se credi di intimorirmi, ti sbagli di grosso! -
Piegò i disegni delle erbe che doveva raccogliere per Gaius nel bosco e li mise nella borsa di pelle marrone che portava a tracolla. Poi si mise ad osservare minacciosa il suo avversario.
-Ora la domanda è… Ma come ci salgo la sopra? Insomma Bar..Non è che puoi inginocchiarti e farmi salire? Sarebbe tutto più semplice! -
Barney in tutta risposta nitrì, facendola sobbalzare. –Molto simpatico, davvero! -
Si portò a lato del cavallo, osservando la sella come se fosse la cosa più complicata che avesse mai visto in vita sua.
-Oh al Diavolo! Vengo dal 2200, sono una scienziata, riuscirò anche a montare un cavallo! -
Mise un piede sulla staffa, ma la sella si sganciò dall’addome dell’ animale e la fece volare a terra.
Una risata profonda raggiunse le sue orecchie, facendola imbestialire.
-Non offendetevi ma..Non ho mai visto una ragazza così goffa in tutta la mia vita! -
Un ragazzo molto prestante le si piazzò davanti, le mani sui fianchi e un sorriso beffardo stampato sul volto.
-Molto divertente, davvero..Ora quando hai finito di fare il gradasso se magari mi tendi una mano per aiutarmi a rialzarmi giuro che non mi offendo! -
Nylah tese il braccio al giovane, attendendo un aiuto che però non arrivò.
-Come…Come VI PERMETTETE? Stupida ragazzina! – il sorriso sul volto del giovane lasciò spazio ad un’espressione d’odio, mentre un alito di vento gli scompigliava i capelli biondi.
Nylah, alzò lo sguardo rassegnato al cielo, rialzandosi.
- Mamma mia che suscettibilità! Chiedo scusa se ho ferito i tuoi sentimenti, non era mia intenzione! Smollati un attimino però! Tirarsela in questo modo non fa bene alla salute, credimi! -
- Come…Ma come parlate? Ho capito la metà di ciò che avete detto ma mi è bastato..Come vi chiamate? Siete parte del gruppo di mendicanti che già ieri i miei uomini hanno cacciato dalla cittadella, non è vero? Dannazione siete uno più pazzo dell’ altro!-
-Io non sono una mendicante, insomma tu e Merlino dovreste spiegarmi com’è che vi sembro tanto una di loro! -
- Ma la smettete di darmi del tu? Che ragazzina isolente! In ogni caso se siete  amica di Merlino si capiscono molte cose… Quel ragazzo frequenta persone poco raccomandabili, gliel’ ho sempre detto! Andiamo, seguitemi… Continueremo il nostro discorso altrove!-
 
-Stai..State scerzando non è vero? -
-Aspettate…Lasciatemi  pensare…NO! Pensavate davvero di passarla liscia dopo tutta la vostra insolenza? Qualche ora qui dentro vi farà bene!-
-Ma… ma… Questa è una prigione! Oh andiamo da me non ci finiscono più nemmeno gli assassini ormai! -
Il giovane la osservò perplesso… Ma da dove veniva quella selvaggia? Forse dalle terre del nord?
- Si può sapere da dove venite?Dal nord non è vero?-
Perfetto…E ora che gli diceva? Insomma… Nei libri che aveva letto non venivano menzionate altre terre oltre a Camelot!
-Sisi..proprio dal nord..-
-Da dove?-
-Hem… Da… HOGWARTS!-
- Hogwarts ?-
-Si, esatto…Non la conoscete?-
-Bhè direi di no!-
-Eh… L’ho sempre detto a Merlino che ai giovani di Camelot non viene insegnata la geografia politica!-
-Credetemi… Ne so abbastanza di geografia politica..Ora se permettete… vi lascio al vostro comodo giaciglio di paglia, ho molte faccende da sbrigare e ho già perso abbastanza tempo con voi…-
-Hey, mio carceriere… Non ci siamo nemmeno presentati! Vorrei almeno conoscere il nome di chi mi ha chiuso in gattabuia! Io sono Nylah!Nylah Stevens!-
Il giovane interruppe la sua camminata, voltandosi ad osservarla. Che dunque non sapesse…? Ora si spiegavano molte cose..Dunque allora c’erano possibilità che non fosse del tutto pazza!
-Voi…Non sapete chi sono ? Io sono Artù, Nylah..-
Si sentì morire. Che sfigata, era proprio una sfigata. Si immaginò un Harry furibondo con il dito puntato contro il suo viso, blaterando qualche cosa di incomprensibile sul suo essere poco fine, discreta e furba.
-Oh… Il principe dunque..-
-Già…-
-Ho fatto la figura dell’ idiota non è vero?-
-Assolutamente si!-
- Vi giuro che non sapevo chi foste… Vi chiedo scusa! Ora…Vi dispiacerebbe liberarmi?-
-Assolutamente no!-
-Oh andiamo? E perché? -
- Perché sono il principe e non mi va! -
-Bhè non fa una piega come ragionamento. Siete davvero un uomo saggio. Lasciare una povera ragazza indifesa qui dentro! -
Il giovane principe scoppiò a ridere di fronte al broncio di Nylah, -Oh andiamo! Sono sicuro che sopravvivrete! -
-Si certo…Questa è la vostra opinione.. No seriamente..State scherzando vero?-
Il sorriso sornione di Artù riapparve sul suo volto, mentre camminava lentamente verso la cella della ragazza. Doveva ammetterlo. Era davvero bello. –Si, stavo scherzando!-
- Davvero? - Nylah tirò un sospiro di sollievo e si avvicinò alle sbarre.
Artù le fece segno di avvicinarsi ancora di più, al punto che tra i loro visi c’erano solo pochi centimetri.
Il principe inserì la mano fra le inferiate e le scostò una ciocca di capelli dal viso.
-No!- sibilò con il tono più viscido e sensuale che Nylah avesse mai sentito poi, gongolando soddisfatto, si voltò incamminandosi verso l’uscita.
Nylah rimase pietrificata, insultandosi per aver solo pensato che quell’ idiota avrebbe messo da parte l’orgoglio maschile liberandola.
Perché non poteva essere tutto come nei libri? Perché quel babbeo non poteva essere un signore di mezza età, cornuto e ricornuto, sempre seduto attorno ad un tavolo rotondo? Invece no, le era capitato uno stupido spocchioso ragazzino pomposo e pieno di sé..Bella prima missione del cavolo.. Però, osservandolo allontanarsi, pensò che forse una qualità positiva quell’ idiota l’aveva…
- Sire? – Urlò attirando l’attenzione del ragazzo, che si voltò con gli occhi rivolti al cielo.
-Che volete ancora?-
-Bel fondoschiena!!-.


  
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