Dieci aprile; apparentemente una giornata come tante altre...
Nicolas, Cielo, Thiago, Tacho, Rama, Jazmin e Tefi stavano facendo colazione; mancava qualcuno all'appello: la piccola grande Mar...
E già, lei stava scendendo le faticosamente le scale; con una mano si teneva la pesante pancia, con l'altra si reggeva allo corrimano...
M: Buongiorno a tutti...
R: Mar... (gli andò in contro)... quante volte ti ho detto di chiamarmi per scendere le scale?
M: mmmh... ma anche di prima mattina sei così noioso?
Rama sospirò...
Tefi: sorellina siediti, ti preparo io la colazione...
M: grazie Tefi!
Tutti erano indaffarati a mangiare tranne le sorelle Rinaldi; una stava davanti ai fornelli e l'altra aspettava impaziente la sua colazione...
M: Ahhhhiii...
Una fitta gli fece portare entrambe le mani sul pancione...
Goffamente si contorse sulla sedia...
M: Ahiaaaaaa... (urlando)
Nico: Mar... (preoccupato) che succede?
M: le acque... credo che si siano rotte!
Nico impallidì; Tefi si scottò le dita; Rama stava per svenire, sostenuto a stento da Tacho; Jazmin si strozzò con il caffè; Thiago continuava a sventolargli una mano sul viso (come se servisse a qualcosa) e Cielo faceva dei calcoli...
Thiago: Presto Nico... vai a prendere la macchina!
Cielo: ragazzi... ma è presto, mancano ancora due mesi...
Mar urlava...
J: ... e nascerà prematuro!
Thiago: Tacho aiutami, portiamola fuori...
Tefi: vengo anche io!
Th: no...
Tefi: sono sua sorella!!!
C: Thiago ha ragione... lasciamo andare solo i ragazzi, noi li raggiungiamo dopo...
Intanto Mar continuava a contorcersi dal dolore...
Nico: Respira Mar... siamo in macchina ormai...
Tacho era seduto avanti; sventolava freneticamente un fazzoletto bianco fuori dal finestrino...
Mar aveva la testa appoggiata sul petto di Rama e le gambe stese sulle cosce di Thiago...
M: Ahiaaaa...
R: respira piano Mar...
La ragazza continuava ad urlare...
R: Thiago... canta una canzone, la rilasserà...
Thiago gli prese una mano...
T: QUIERO INVITARTE A CONOCER, LA VIDA QUE IMAGIENE...
DONDE NO EXISTE EL DOLOR, Y CABE UN RIO DE AMOR...
SI ME AYUDAS A APRENDER A MIRAR, YO TE PROMETO ENSEÑARTE A SOÑAR...
QUISIERA MOSTRARTE EL CORAZON QUE BUSCAS...
VENÍ CONMIGO...
Mar respirava profondamente...
T: QUIERO INVITARTE A RESPIRAR, UN AIRE DE LIBERTAD...
VIVAMOS ESTA ILUCION, TODA LA VIDA DE A DOS...
SE QUE HAY UN CUENTO PARA COMPARTIR, DONDE SE ESCRIBE UNA HISTORIA FELIZ,
QIUSERIA MOSTRARTE LO QUE QUIERO DECIR, VENÍ CONMIGO...
PARA VOS, ESTE AMOR, SI ME DAS UN MUNDO MEJOR...
TODOS MIS SUEÑOS TE DOY, TE DOY...
PARA VOS, ESTE AMOR, Y YO ESCRIBO EN TU CORAZON, LA LETRA DE ESTA CANCION... NUESTRA CANCION...
I ragazzi si guardarono negli occhi...
Quelle parole che Thiago pronunciava erano reali; lui amava Mar, l'aveva sempre amata...
* Erano stati insieme tre anni e si erano lasciati perchè lui l'aveva tradita; era un brutto periodo per il ragazzo, gli era da poco morto il padre e non voleva accettarlo...
Una notte uscì da solo; ubriaco e incoscente finì nel letto con una ragazza poco di buono...
Mar lo perdonò dopo vario tempo, ma di tornare con lui non ne volle sapere...
Avevano passato l'ultima notte insieme; l'ultima notte d'amore che il ragazzo gli chiese...
Dopo quella, Thiago non era più stato con nessuna ragazza, mentre Mar era fidanzata con Rama...
Non lo amava; ma lui gli era stato tanto vicino ed ora stava per partorire il loro bambino...*
I lamenti della ragazza si erano leggermente alleviati; la sua mente era invasa da ricordi e pensieri...
Lei amava Thiago, non aveva mai smesso di farlo...
N: Siamo arrivati...
Alcuni medici la stesero su un lettino...
x: Presto... dobbiamo portarla in sala parto...
E intanto correvano per il corridoio seguiti da Nico, Rama, Thiago e Tacho...
x: chi di voi è il padre del bambino?
R: io...
x: perfetto.. può entrare con noi...
Le porte si chiusero...
Tacho: Rama non riuscirà mai a rimanere lì dentro, è troppo debole!
I tre si sedettero sulle scomode seggioline degli ospedali...
Nelfrattempo Marianella continuava ad urlare; Rama gli teneva la mano tremando...
x: Allora... inspira ed espira lentamente...
La ragazza eseguiva...
x: spingi forte, con tutta la potenza che hai...
Mar urlava al solo pensiero di provare a spingere...
x: spingi ancora... più forte!
M: non ci riesco... non ce la faccio... (rantolava fra i lamenti)
x: devi spingere, il bambino deve uscire...
M: voglio Thiago... (urlando)
x: chi???
R: come Thiago??? Dai Mar, spingi!
M: voglio Thiago... chiamate Thiago....
x: chiunque esso sia, andatelo a cercare...
Rama uscì dalla sala parto sbattendo le porte, seguito da un'infermiera...
x: qualcuno di voi tre è Thiago?
Th: sono io... (scattando dalla sedia)
x: presto... vieni...
M: Thiago... (sorridendo)
Th: Mar, Mar stai tranquilla... ci sono io con te...
x: dai santa ragazza su... spingi!
M: Ahhhhhh...
x: perfetto... respira e continua a spingere...
Thiago gli stringeva forte la mano accarezzandogli il viso...
x: ci siamo quasi... continua così...
M: Ahhhhhhhhhh...
x: eccolo... (prendendo il piccolo fra le braccia)
Mar piangeva; Thiago poggiò la fronte sul petto della ragazza...
Th: Bravissima... (asciugandogli qualche lacrima)
Intanto l'infermiera andò fuori dagli altri...
x: è nato, sta bene!
I tre si chiusero in un forte abbraccio...
R: mi dica... è assai prematuro?
x: no, affatto! il bambino è nato rispettando perfettamente i tempi...
R: è impossibile... Mar era al settimo mese...
x: guardi, non so! vado ad informarmi...
l'infermiera tornò dentro...
x: tieni...
Porse il piccolo fra le braccia della mamma...
M: Amore della mamma...
il piccolo piangeva; Mar lo muoveva dolcemente...
Th: questo non può essere il tuo bambino... deve essere più piccolo, prematuro...
La dottoressa era stupita...
M: Thiago... il bambino non è prematuro... è nostro figlio...
Th: c-che??? (sconvolto)
M: la nostra ultima notte insieme... ricordi??! esattamente nove mesi fa...
Lacrime uscivano dagli occhi di entrambe...
Th: M-Mar... ma c-com...
M: shhh... non importa... io ti amo, ti ho sempre amato e ti ho perdonato da tempo... abbiamo di fronte nostro figlio... non servono parole...
Thiago gli sfiorò le labbra; mille brividi scossero entrambe...
Nove mesi che i loro labbri non si toccavano...
Di nuovo erano uniti, pieni d'amore...
La baciava con passione, dolcezza, desiderio; una mescolanza di sentimenti...
Th: Ti amo... (gli sussurrò fiocamente sulle labbra)
M: Ti amo anche io...