In the meadow of sinful thoughts, every flower's a perfect one.
[Nightwish]

«Assaporò quel profumo che si disperdeva nell'aria. Ne riconosceva ogni singola nota. Tutte le volte variava per qualcosa, e la sua ossessione per lei sapeva dirle esattamente il perché. Quale nota era cambiata, quale era stata sostituita.
Questa volta, era il colore. Lo aveva capito sin dall'inizio, le rose rosse hanno un odore diverso dalle altre, ogni rosa ha un suo odore particolare, e quello delle rose rosse era così forte, così deciso, ma dolce e rassicurante allo tempo stesso.
Dandelion si voltò e le sorrise.
La vide comparire avvolta dal velluto color amaranto, un vestito lungo fino alle caviglie, che cadeva largamente su una spalla, lasciandola scoperta, e una sottile cintura nera in vita, per far sì che non scendesse completamente.
Aveva ragione, era una rosa rossa quel giorno.
Ripensò al loro giardino, con il sole che brillava sempre, e quando non brillava, solo quella pioggerellina fine simile a rugiada, quell'inverno che non arrivava mai, perché lì era sempre primavera. Era tanto tempo fa, si amavano, si rincorrevano come fanno i bimbi con le farfalle, e una volta che riuscivano a prendersi la mano l'un l'altra, scoppiavano a ridere insieme e si stendevano su quel prato fiorito ad osservare il cielo senza nubi. Ma gli avevano portato via tutto. Le avevano strappate da quel giardino come si fa con i fiori secchi, anche se Dandelion e Bara sapevano bene di non essere fiori secchi. Riuscivano a sentire ciascuna il profumo dell'altra, e questo bastava ad entrambe per ricordare di essere ancora vive.
Ora erano solo i fiori di un giardino dove il sole non c'era più, e la notte, si sa, non fa fiorire i germogli.
Un giardino costruito con quella voglia di vendetta della compagna, che Dandelion aveva seguito ad occhi chiusi.
Quel giardino dai colori scuri, dove l'unica cosa che poteva ricordare vagamente il sole a cui tutte e due erano affezionate, erano gli occhi color grano di Dandelion.
Si alzò e le andò incontro, appoggiò la testa sulla spalla della più grande, assaporandone al meglio il profumo di rosa rossa, senza volerlo consumare, ma nell'intento di tenerlo per sé il più a lungo possibile.
Ogni volta che ripensava al loro passato, quella era l'unica soluzione. Conservare gelosamente il profumo di Bara nelle sue narici, era l'unico modo per ricordarle il motivo per cui era ancora lì. Doveva starle a fianco, doveva amarla, non poteva lasciarla andare, o entrambe sarebbero appassite, come fanno i fiori quando gli viene tolta la luce. Perché Dandelion lo sapeva, che Bara era l'unica sua luce dentro a quel giardino sfiorito.»
 
-Hai fatto ancora quel sogno?-
Sussurrò Bara, accarezzando il viso sudato dell'altra.
Dandelion riaprì gli occhi di scatto, perdendosi con lo sguardo prima tra i fiori dipinti sul soffitto, e poi negli occhi color primavera dell'altra. Scosse debolmente la testa in segno di dissenso, e si mise a sedere con le gambe stese sotto alle lenzuola bianche.
-Buon risveglio.-
Bara le stampò un bacio leggero e dolce sulle labbra, per poi staccarsi e sorriderle a sua volta.
La più piccola subito la strinse a sé e ne assaporò di nuovo l'odore.
Era ancora lì, la sua rosa, non se n'era andata.


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Can you find me space?
Oggi ho scoperto che è il Fem!Slash day (al solito, io so le cose solo il giorno stesso), e dato che amo il genere ho voluto contribuire anch'io con questa piccola one shot.
In realtà è una specie di spin-off di una storia che ho in mente da tempo, di cui Bara e Dandelion sono solo due personaggi secondari, ma appunto per questo ho deciso di dedicarglielo.
Ah, ho deciso di mettere la storia nella categoria "Romantico", ma in realtà la storia che ho in mente con loro due è più un fantasy che altro :3
Spero vi piaccia :3
Mero