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Autore: Shizue Asahi    17/07/2011    2 recensioni
Ty Lee si lasciò sfuggire un basso gemito di frustrazione quando Mai riuscì a inchiodarla sotto di sé, di nuovo, schiacciandola col peso del suo corpo. Ty Lee tentò di divincolarsi, con pochi risultati.
Mai le strinse i polsi sottili con le mani, schiacciandosi maggiormente su di lei, immobilizzandola definitivamente.

{Scritta per Femslash Day *.*}
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Mai, Ty Lee
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Distruggerà i nostri orizzonti

 

I capelli le ricadevano scomposti sulle spalle, incorniciandole il viso tondo e alcune ciocche castane le sfioravano le sopracciglia crucciate.
Aveva le mani poggiate sui fianchi e si ergeva per tutta la sua statura nel mezzo della stanza, piantando per bene  i piccoli piedi nel pavimento di mattonelle chiare.
Mai la osservò vagamente incuriosita, non mutando l’espressione seria del viso.  Aveva una vaga idea della causa di quello strano comportamento, ma non aveva né la voglia, né il tempo di occuparsi dei suoi capricci.
La superò senza tante cerimonie, limitandosi a lanciarle un’occhiata ammonitrice, prima di lasciare la stanza.
Ty Lee rimase ferma, mentre contraeva le mani in dei pugni, conficcandosi le unghie nei palmi, e le nocche le sbiancavano.
Poi, all’improvviso, scattò, scagliando un calcio contro l’unico tavolo, che ornava la stanza spoglia.
Il tavolino tremò e la collisione causò un leggero rumore. Ty Lee si lasciò sfuggire un leggero gemito di rabbia, mentre saltellava su un piede, tenendosi con le mani l’altro.

 
La fiamma della candela tremava, illuminando fiocamente la camera, mentre si dibatteva, prossima a spegnersi.
Le lenzuola si annodavano e si dimenavano, frustando il materasso. I cuscini erano abbandonati ai piedi del letto, mentre  questo sobbalzava, mosso dalle sue occupanti.
Ty Lee si lasciò sfuggire un basso gemito di frustrazione quando Mai riuscì a inchiodarla sotto di sé, di nuovo, schiacciandola col peso del suo corpo. Ty Lee tentò di divincolarsi, con pochi risultati.
Mai le strinse i polsi sottili con le mani, schiacciandosi maggiormente su di lei, immobilizzandola definitivamente.
-Smettila.- le intimò la corvina guardandola negli occhi. Una ciocca di capelli le scivolò da dietro l’orecchio sinistro, sfiorando una delle guance di Ty Lee.
La ragazza arricciò il naso e sorrise, per niente intimorita dal tono di voce dell’altra. –No.- soffiò sulla labbra di Mai, prima di baciarla.

 
Si mosse svelta e le vesti rosse la seguirono, sfiorando la parete vicina. Gli strinse la mano, con fin troppa decisione e se lo trascinò dietro. Zuko per poco non cadde, sorpreso dal comportamento inusuale della sua fidanzata. Rise e le sussurrò qualcosa all’orecchio, mentre Mai lanciava un’occhiata furtiva alle sue spalle, prima di accelerare il passo.
Intanto Ty Lee li osservava allontanarsi, mentre le spalle esili di Mai venivano scosse da una risata.
Gli occhi presero a pizzicarle fastidiosamente, mentre stringeva tra le mani un lembo della divisa verde delle Guerriere Kyoshi.
Arricciò il naso indisponente, poi fece una mezza piroetta e si allontanò nella direzione opposta.

 
Il vaso andò a infrangersi contro il pavimento e i cocci si disseminarono per la stanza. Il tavolino si rovesciò, ritrovandosi a gambe all’aria, mentre lei andava avanti e indietro, misurando a grandi passi la camera e gesticolando frenetica.
I lunghi capelli non erano stretti nell’usuale treccia e le ricadevano scomposti sulle spalle e le coprivano metà del viso. Le mani fendevano l’aria convulsamente, mentre il petto le si alzava e abbassava affannosamente e le guance divenivano sempre più rosse.
-Tu!- sputò velenosa, fissando negli occhi la sua interlocutrice –Tu!- ripeté, mentre la voce le si incrinava e diventava stridula.
Batté con forza un piede per terra e lasciò che le braccia le ricadessero inerti sui fianchi.
-Come hai potuto?!- sbottò subito dopo, riprendendo a camminare, lasciando che tutto quello che le passava per la testa venisse fuori, in una fiumane di parole incomprensibili e disarticolate.
La smise solo quando non ebbe più fiato e avvertì la voce venirle meno.
Guardò nella direzione della sua interlocutrice e ne incontrò uno sguardo spento, vuoto.
Si strinse nelle spalle e il viso pallido e l’unico occhio grigio che si intravedeva dal groviglio di capelli castani venne riflesso dallo specchio.
La sua immagine rimase ferma, incorniciata dalla cornice lignea dello specchio, come se non sapesse che rispondere.

 

 

 

 
Angolo Autore:

E’ doveroso avvertirvi che questa cosa è nata col solo e unico scopo di essere la più fluffuosa fan fiction fluff mai scritta nella storia delle fan fiction. Come potete vedere la vita nasconde incredibili sorprese >.<
Ovviamente è una MaiLee, per certi versi insensata .-. e credo si debba aggiungere che Ty Lee si incolpa, forse perché si ritiene colpevole del comportamento di Mai, non ne ho idea…
La fan fiction  è stata scritta per partecipare al Femslash Day, indetto dal forum di I
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Spero vi piaccia xD Correggerò poi eventuali –e sicuri- errori :D E si accettano –pretendono- suggerimenti per il titolo! U.U

 

 

 

   
 
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