«I ragazzi dicono di non farlo», disse Rachel con tono neutro, quasi indifferente, guardando uno dei quadri astratti appesi alle pareti dello studio del medico.
«Devi decidere per conto tuo, lo sai», sussurrò Quinn alzando un sopracciglio.
«Tu lo faresti davvero, al mio posto?»
La domanda giusta sarebbe "Tu l'hai fatto?", Rachel. E la risposta è sì. L'ho già fatto.
«Non ne ho mai avuto bisogno, non me lo sono mai chiesta.»
In realtà, la vera domanda è: "Perché?"
«Però non ti serve davvero, Rachel. Per nessuno dei motivi per cui pensi che ti serva».
L'altra sorrise, abbracciandola.

Il giorno dopo, sul palco, Rachel aveva una maglietta con scritto 'Nose'.