Dietro uno sguardo
Quinn tamburellava con le dita sul letto, osservando Rachel che cantava.
Di tanto intanto, nel profondo dei suoi occhi scuri, cercava una ragione per costringersi a distogliere lo sguardo da lei, ma ancora non ne aveva trovate.
Respirava piano per non coprire i sospiri di Rachel, così vicini ai suoi, conscia solo per metà dell’incolmabile distanza che le separava.
“ Che c’è? Perché mi fissi? ” chiese Rachel interrompendo la canzone.
Dopo un tempo infinito, Quinn, riuscì a rispondere. Ma ogni parola, in quel momento, sembrava un errore.
“ Hai... hai dello sporco sulla guancia. ” sussurrò sfiorandole il volto.
Poi uscì dalla stanza.
Trattenendo il respiro Rachel passò con un dito il punto in cui Quinn l’aveva toccata.
Si avvicinò allo specchio.
Ma sulla sua guancia, notò, non c’era nulla.