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Autore: visbs88    17/07/2011    5 recensioni
[…]È così che muore Easley del Nord. Patetico. Non solo l’Organizzazione mi ha sconfitto, ma ho anche il tempo di rimpiangere. Mi chiedo se questa non sia una crudeltà studiata di proposito da quegli uomini che hanno dato vita a questi mostriciattoli.[…]
Tributo a Easley, la cui morte, quando l'ho letta, mi ha semplicemente sconvolta.
Partecipa all'iniziativa "Un prompt al giorno", prompt Attimo di pace.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SO DIES THE NORTH KING

 
Iniziativa: Un prompt al giorno (Fanworld.it).
Prompt: Attimi di pace.
Titolo: So dies the North King.
Introduzione: […]È così che muore Easley del Nord. Patetico. Non solo l’Organizzazione mi ha sconfitto, ma ho anche il tempo di rimpiangere. Mi chiedo se questa non sia una crudeltà studiata di proposito da quegli uomini che hanno dato vita a questi mostriciattoli.[…]
Personaggi: Easley del Nord.
Rating: Giallo/14+.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste.
Avvertimenti: One-shot, Violenza, POV Easley.
Pairing: Priscilla/Easley.
Numero parole (Contatore Word): 886.
Disclaimer: i personaggi non sono miei, ma dell’autore del manga Norihiro Yagi. Non scrivo a scopo di lucro, ma per puro divertimento personale. Occorre il mio permesso per citare pezzi della storia, tradurla, riprodurla altrove o trarne ispirazione.
 
Buona lettura.
 
Vorrei una nota di serenità in tutto questo, un attimo di pace.
Vorrei che ci fosse almeno qualcosa a darmi conforto.
Non voglio morire. Vorrei vivere un po’ di più, quel tanto che basterebbe per rivedere Priscilla.
È così che muore Easley del Nord. Patetico. Non solo l’Organizzazione mi ha sconfitto, ma ho anche il tempo di rimpiangere. Mi chiedo se questa non sia una crudeltà studiata di proposito da quegli uomini che hanno dato vita a questi mostriciattoli.
Che creature raccapriccianti. Fossero belle come le normali guerriere, ci sarebbe qualcosa di cui rasserenarsi. Invece non penso sia solo la mia avversione verso di loro a farmele sembrare così poco attraenti. Quella che mi è di fronte, mentre le altre continuano a divorare il mio corpo, mi sembra perfino più orrenda delle altre. È così piccola rispetto a me. Così letale.
Mi piacerebbe vivere un po’ più a lungo, prolungare almeno un altro poco quel sogno in cui mi ero illuso di vivere, con qualcosa di quanto più simile ad una famiglia che avevo. Ho fatto diventare Raki un uomo forte, ho lasciato al suo fianco Priscilla. Lei, che avrebbe dovuto essere solo uno strumento per conquistare tutte le terre dell’Organizzazione, di Riful e di Luciela. Lei che era diventata molto di più.
Essere stato sconfitto da lei è stato molto meglio di quanto non mi sia accaduto oggi. E sono felice della mia decisione. Viaggiare con lei al mio fianco era diventato… piacevole. Penso sia l’aggettivo giusto. Forse mi sono indebolito, prestandole troppa attenzione, alla fin fine. Ma quella sua aria innocente, dietro la quale si celava un mostro più potente e letale di me, mi ha sempre divertito. E finalmente avevo qualcuno al mio fianco, con cui condividere le brevi giornate e le lunghe notti del Nord in un periodo fatto di attimi di vera serenità, a volte, qualcosa che somigliava molto alla pace. Avevo una compagna che mi aiutava anche a recitare con gli esseri umani, una compagna silenziosa e quasi bambina, eppure una compagna. Che con ogni sguardo sembrava parlarmi, o forse ero io ad illudermi di vedere una luce in quegli occhi offuscati dalla sofferenza per la maggior parte del tempo. Forse solo a me sembravano dolci, non solo tristi.
Era bella, Priscilla. Gradirei vedere un volto come il suo morendo, non quello deturpato del mostro che continua, inesorabile, a divorarmi. Comincio a comprendere le sensazioni degli esseri umani che uccidevo per cibarmene. Non che ultimamente mangiassi molto. Con Priscilla al mio fianco, preferivo assicurarmi che lei fosse nutrita a sufficienza, più che pensare a me, a cui bastava poco per saziarmi.
Le razioni di cibo si sono ridotte ancora dopo aver incontrato Raki. Con quel ragazzino mi divertivo anche di più. Ero felice di vedere Priscilla serena con lui. Quando lo allenavo a combattere dovevo trattenermi per non ridere. All’inizio… così goffo, così incapace, così umano nella sua incredibile debolezza e in quella forza di volontà che preferivo chiamare testardaggine. Era buffo vederlo così stanco dopo pochi minuti, che per me erano appena qualche attimo in confronto alle altre mie battaglie, ed era altrettanto divertente guardare l’incredulità di Priscilla mentre lo osservava addormentarsi affaticato come da chissà quale battaglia. Incredibile come certi momenti passati mi facciano venire voglia di sorridere anche adesso tanto sono ironici.
Forse ho davvero trovato un attimo di pace, ora. Non credevo che i ricordi potessero rasserenare, in punto di morte. In effetti, sento anche rimpianto verso quei giorni quasi sereni malgrado la guerra ormai scoppiata, malgrado il sangue che si stava versando nel Nord. Vorrei vedere Raki, augurargli buona fortuna in quello che sarà di certo un futuro difficile non solo per gli umani. Cosa succederà dopo la mia morte? Cosa ne sarà di Priscilla e Raki? Lei saprà mai che l’ho pensata prima di morire? Si è mai resa conto di essere stata uno strumento? Se sì, ha capito, dopo un po’ di tempo al mio fianco, di non esserlo più? Quante domande, mi faccio pena da solo. Eppure, la mia curiosità è così grande, la mia voglia di vivere così potente. Non abbastanza, però, per contrastare la forza di queste creature. Assurdo come certe persone pensino che basti la volontà di non morire per sopravvivere, è così sciocco. La vita se ne va che tu lo voglia o no. Onestamente, in questo momento non vorrei. Davvero questi mostriciattoli non possono aspettare perché riveda Priscilla e Raki? Che antipatici.
Suppongo che rassegnarmi sia la cosa migliore. L’ho già fatto, ma devo rinunciare anche alla speranza di poter dire addio a quelle persone che forse avevano un posto nel cuore di un mostro come me.
Vorrei sorridere, ma la creatura mi sta divorando le labbra. Odiosa. Mi ha tolto anche la possibilità di mostrare un briciolo di ironia di fronte alla morte.
In fondo, non mi interessa. Non è quello il mio desiderio più grande.
Sono così egoista da volervi al mio fianco in questo momento, Raki, Priscilla. Forse morireste anche voi, in tal caso. Che desiderio arrogante, il mio.
Vorrei vivere ancora.
Ma temo la mia unica possibilità sia dirvi addio così, senza che possiate sentirmi. È così sentimentale. Come mi sono ridotto. Non solo divorato, devo morire anche in preda alle emozioni. Mi rassegnerò anche a questo.
Mi rassegnerò… a dirti addio, Priscilla.
 

T.T Easley T.T
Dire che ci sono rimasta di merda quando ho letto la sua morte è dire poco. Lui… morto così… T.T una fine orrenda, per questo ho voluto scrivere questo tributo (il fatto che partecipi a quell’iniziativa è solo perché mi andava di prendere spunto anche da quel prompt, l’avrei scritta comunque). Mi ha fatto… una pena assurda. Lo adoravo e se n’è andato così… T.T
Non sono convinta dell’originalità e della validità di questa shot, ma almeno son contenta di aver scritto qualcosa in memoria di Easley.
Spero che a voi piaccia
Visbs88
   
 
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