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Autore: LivingTheDream    17/07/2011    1 recensioni
"«Professore delle risate? Questo non è uno scherzo! Dicevi davvero?»
«Sì!»
«Perché fai così?»
«Perché nessuno mi aveva mai detto di no, e se non mi fai entrare per portare a termine il mio incarico questa notte non potrò tornare a casa.»
«Addirittura?»
«Già!»"
Dedicata a Al Klaus Kaufman, sono con te. E poi, sei stata tu a farmi riscoprire i Vocaloid! Sei grande, grazie di tutto.
Genere: Fluff, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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I personaggi di questo racconto non mi appartengono,
essendo stati loro creati dalla Level-5,
che forse si è resa conto solo troppo tardi di che cosa aveva creato.

 

Nda: Questa song-fic è ispirata al video dei Vocaloid, Laugh Maker, che vi consiglio di ascoltare durante la lettura, ma vi raccomando di vedere il video solo dopo, per non rovinarvi il finale.

 

Nella stanza bagnata dalle lacrime risuonò un deciso knok. L'unico suono asciutto in un mare di umidi singhiozzi.

«Chi diavolo è?»
«Luke, per piacere, esci da lì!» ma non riconosce la voce, il nostro piccolo amico.
«No! Chi sei?»
«Mi chiamano "Professore delle Risate". Non mi piace, ma mi definisce abbastanza bene.»
«Professore delle risate? Questo non è uno scherzo! Non ho mai chiamato una persona con un nome del genere.»
«Lo so, ma sono venuto comunque perché sapevo che c'era bisogno di me.»
«E che sei venuto a fare?»
«A regalarti un sorriso, mi sembra ovvio.»

«Non voglio farti entrare! Voglio morire!»
«Addirittura? Cos'è successo?»
«Non voglio vedere nessuno, capito? Nessuno!»
«Dai, fammi entrare! Fa freddo, qui.»
«No! E guarda che anche qui si gela.»

Una schiena scivola dall'altra parte della parete.

«Guarda che mi metto a piangere.»
«Fai pure, sai che m'importa.»

I singhiozzi raddoppiano.
Il silenzio invade i due lati della porta, assorbendo i cuori di entrambi, che, con le ginocchia al petto, aspettano.
Non si sa cosa, ma aspettano.

«Professore delle risate, allora dicevi davvero?»

I singhiozzi non smettono.

«Professore delle risate? Questo non è uno scherzo! Dicevi davvero?»
«Sì!»
«Perché fai così?»
«Perché nessuno mi aveva mai detto di no, e se non mi fai entrare per portare a termine il mio incarico questa notte non potrò tornare a casa.»
«Addirittura?»
«Già!»
«Ma non posso farti entrare! La porta è bloccata da un enigma troppo difficile anche per me! Non so come fare per uscire!»

Silenzio. Dall'altra parte della porta non si leva alcun suono.

«Professore delle risate? Questo non è uno scherzo! Sei andato via? Guarda che non si fa così, non ci si arrende alla prima difficoltà, lo sai?
Se hai detto di volermi aiutare non puoi andartene proprio ora! Hai resistito fino ad ora, e non puoi abbandonarmi in questo modo!
Professore delle risate? Questo non è uno scherzo!»

Rumore di vetri infranti, e un'altra persona entra nella stanza, preceduta da una grossa pietra.

«Infatti, Luke, non ci si arrende alle prime difficoltà, hai detto bene! Si va avanti, ci si fa forza e si continua a sperare! Ecco perché sono entrato da qui, perché non mi sono fermato al primo ostacolo!
Ora, dato che lo sai, perché non sblocchiamo la porta insieme

Sorprendentemente, davvero, sorride.

«Eheh! Sei tu!» gira la testa di un lato, un sorriso si incurva finalmente sulle guance, seppur bagnato dalle lacrime.

L'altro annuisce, sorridente, e si guardano, entrambi con gli occhi rossi dal pianto.

Ormai il Professore delle Risate ha assolto il suo compito, e può tornare a casa con la coscienza a posto, anche almeno oggi.

Clive non può che essere grato di poter saldare il suo debito con la giustizia in un modo così speciale.

 

 Dedicato al mio Laugh Maker.
Hai rotto, forse senza saperlo, decine di vetri
per arrivare da me.

Non so cosa ho fatto per meritarti,
né chi ti abbia chiamato.

In ogni caso
Grazie.

Nda: Salve gentaglia! Sono tornata a rompere in allegria!

Piccola parentesi che non apro perché le trovo antiestetiche: chiunque segue il mio progetto senza senso “Cast in sciopero, processo alle autrici”, porti pazienza. Prima o poi l'ispirazione tornerà.

Per il momento, questo è tutto per voi, ed in particolare alla grandiosa Al Klaus Kaufman. Sono con te, anzi, ci siamo tutte. Ricorda che adoriamo te e la tua penna tastiera.

Baci umidicci, Dream.

   
 
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