PROLOGO:


“La guardava ogni giorno come se fosse l’ultima volta che l’avrebbe vista…”


 CAPITOLO: Black December

Tra le desolate strade di Londra del XX secolo, un giovane dai folti capelli biondi s'affaticava a correre per via della sua gamba insanguinata. Nella sua mente si stabilirono migliaia e migliaia di domande con risposte irrisolte. Il suo cuore picchiava intensamente nel petto. Tutto era un deserto di palazzine e case con luci accese, di gente che si ubriacavano o che facevano sesso. Il giovanotto dalla camicetta bagnata e slacciata con brutalità finì per terra verso il freddo asfalto della notte. L’acqua era putrida e malvagiamente spietata. Un uomo avvolto dall’oscurità della notte raggiunse lentamente il giovane ragazzo che intanto inutilmente sperava di riprendersi da quella sbadata scivolata.

-Finirò il lavoro che ho iniziato prima!-.

Il capello a forma cilindrica del misterioso individuo scomparve danzando tra le strade con il vento che gli ballava attorno;il giovanotto tuttavia cercò di liberarsi dalle grinfie dell’inseguitore desiderando di fare uno scatto verso il palo della luce distante pochi metri, ma fu colpito ad un tratto con forza verso il petto. Il sangue cominciò a colare. Una volta dove lì batteva il cuore, ormai una lama da chirurgo aveva perforato la carne giovane, deteriorando notevolmente l’organo.

-Riposa in pace…-

Il giovane ragazzo sentiva il brivido dell’acqua dell’asfalto sulla schiena. I suoi occhi iniziarono lentamente a gocciolare per poi "spegnersi" a poco a poco, come una piccola fiammella di un camino. Dopo vi fu solo il buio seguito però stranamente da una gracile e sottile risata.

by John il Rosso