Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: Atelo_Phobia    18/07/2011    3 recensioni
E rieccomi qua ad affrontare la mia più grande paura: le introduzioni.
ma essendo io una persona molto coraggiosa (ieri sera ho fatto il test e sono uscita serpeverde) sarò forte, e anche stavolta affronterò il molliccio. (Ok sono demente)
In questo periodo sono piuttosto presa dal Faberry, perciò è con immenso dispiacere che pubblico un'altra oneshot su quel tesoro di Rachel e Quinn Fabray. La trama (sempre che ci sia) non è relativa ad eventi accaduti nel telefilm...
E va be', io (illusa) spero comunque che a qualcuno possa piacere...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prove di ballo





 



Nel momento in cui aprì la porta dell’auditorium, Quinn sentì ogni respiro dissolversi nell’aria, senza essere mai esistito.
Rachel danzava con eleganza stretta tra le braccia del padre, con i capelli che fluttuavano perdendosi dentro centinaia di sospiri inespressi. Sorrideva, e per un istante, l’attimo più insignificante che giace imprigionato tra due battiti, i loro sguardi si sfiorarono e la stanza smise di vorticare. Rachel sentì sul collo il peso di quei respiri soffiati lontano; Quinn avvertì quel battito mancante nel proprio petto.
Fu un momento, poi tutto scomparve, come se non fosse mai esistito.
“ Non volevo disturbare. ” sussurrò Quinn debolmente.
Leroy non rispose, rassicurandola con un sorriso.
“ Io... credo che quel passo sia sbagliato. ” bisbigliò ancora Quinn con voce improvvisamente roca.
I due smisero di ballare, e Leroy fissò intensamente la bionda, ancora silenzioso.
Poi lasciò andare Rachel, facendosi da parte. Le sorrise con amore, e senza una parola lasciò la stanza.
“ Fammi vedere com’è il passo giusto. ” mormorò Rachel all’orecchio di Quinn.
Qualcosa nella sua voce tremava, mentre l’eco di quella preghiera mormorata in un sussurro soffocato, si dibatteva furiosa tra le due, separandole ed unendole.
Quinn si avvicinò a lei, abbastanza per poterla sfiorare fingendo che fosse stato un incidente, troppo poco per riuscire a toccarla per davvero. Le prese delicatamente la mano quasi aspettandosi di venire respinta, ma Rachel la strinse e da qualche parte Quinn sentì nel petto un battito che non le apparteneva.
Per la seconda volta, nel buio dell’auditorium, Rachel sollevò lo sguardo incontrando con i propri occhi scuri, quelli verdi di Quinn. La bionda sorrise per un istante, senza che Rachel potesse accorgersene, senza sapere il perché, cercandolo ardentemente in quello sguardo.
La mora mosse un passo verso Quinn, facendosi più vicina. Ora le sembrava di non riuscire più a respirare, conscia solo per metà che sarebbero bastati i sospiri di Rachel, soffiati dentro le sue labbra, per poter continuare ad esistere.
Le posò una mano in vita, cingendola delicatamente, e la osservò danzare tra le sue braccia per qualche momento.
Nel tempo di un battito di ciglia si fermarono, entrambe con il respiro accelerato e la certezza che nulla avesse a che vedere con la danza.
Quinn era immobile. Non era che la mano di Rachel che stringeva la sua senza lasciarla andare. Non era che quegli occhi scuri riflessi nei suoi verdi. Non era che i respiri che Rachel le aveva regalato. Nulla se non i loro cuori che battevano all’unisono. Chiuse gli occhi e come una farfalla si posa su un fiore, le sue labbra sfiorarono quelle di Rachel.
Immediatamente si separò da lei, senza sapere esattamente cosa avesse appena fatto.
“ Io... non... io non volevo... ” balbettò accorgendosi solo in quel momento che le sue braccia ancora la cingevano e lasciandola andare precipitosamente.
Fece per andarsene ma Rachel continuava a tenerla per mano. “ Per questa notte, fammi sentire il sapore delle tue labbra, Quinn. ” la implorò in un sussurro.
La bionda sentì tra le sue parole il peso di un desiderio mai espresso ad alta voce, e avvicinandosi con lentezza a lei, la accontentò.


“ Ehi, Rach, dormito bene? ”chiese Leroy non appena la figlia ebbe messo piede in casa il giorno successivo.
“ Bene. ” sussurrò con voce di nuovo roca “ Quinn... ” per un secondo il pensiero di lei la invase e le sembrò di perdersi di nuovo tra le sue braccia “ ... insomma, ho... ho dormito da lei. "
Uno strano rossore le salì in volto. faceva stranamente caldo.
" E come sono andate le prove? Tutto bene? " domandò il padre.
" Sì, sì... lei... " di nuovo il ricordi di Quinn si insinuò nella sua mente,e nel petto il cuore accelerò. Rachel deglutì a fatica. "... è una brava insegnante. Mi ha fatto vedere il passo giusto... ”
“ A questo proposito. ” riprese il padre “ sono andato dall’amica di Hiram, Joanne; sai che insegna danza, no? ”
Rachel annuì. “ Ho fatto qualche prova con lei. ”
Rachel lo fissava, senza però riuscire a vederlo.
“ E dice che sono un ballerino esemplare. Non ho sbagliato nessun passo. ”
“ Chissà come mai la tua amica Quinn ne era convinta... ” sussurrò ancora.
Rachel tossì improvvisamente.
“ Non saprei proprio. ”
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Atelo_Phobia