Vite Distrutte

Sangue….

Ovunque, nei vestiti, nella faccia, sulle mani…..

Mani sporche di troppi peccati indelebili, la mente è carica di troppi pensieri fissi incancellabili ed invece il cuore vorrebbe solo riavere lei.

Non era la vita che aveva programmato per se quella.

Si guardava attorno e i suoi occhi riflettevano le rovine di case distrutte, gente che scappava con fucili in mano, il cielo che rimetteva pioggia …..

Ci poteva essere un peccatore più grande di un assassino che uccide donne, uomini e bambini senza distinzione?

I capelli sporchi gli ricadevano in faccia a causa di quel vento, che in qualche modo, sperava portasse via tutti i suoi atti impuri.

Come poteva vivere con tutti quei profondi rimorsi, fitte al cuore che lo penetravano fino ad ucciderlo?

Per un istante non si ricordò neanche cosa ci facesse lì, perche si trovasse in quella schifosissima vita, ma tutto gli ritornò alla mente quando vide a terra il corpo senza vita della sua amata e tra le braccia di quest’ultima si trovava il cadavere di un bambino ancora in fasce…..

Non poteva fare altro se non osservarli senza chiudere le palpebre per neanche un istante.

La ragazza bionda a terra era stata forse la persona più importante della sua vita ed ora l’aveva lasciato pure lei senza neanche una parola d’addio.

< E così….. Sono rimasto solo. Mi hai lasciato a combattere questa guerra troppo grande per me. >

Una lacrima gli rigò il viso e cadde poi tra i capelli biondi della ragazza.

Si mise in ginocchio accanto a lei iniziando a piangere proprio come un bambino. Raramente piangeva e quando lo faceva la ragione doveva essere proprio profonda

< Non ci sono parole. Mi avevi promesso che saresti stata sempre con me, qualsiasi cosa accadesse! Saresti stata il mio braccio destro! Perche!? Perche ti sei messa in mezzo?! Sai cos’è che mi uccide? Il fatto che tu abbia dato la vita per questo bambino già morto. Perche? Perche? PERCHE!?

Ora che ragione ho io di vivere?

Non ce la faccio a rialzarmi un’altra volta. Non senza di te >

Raccolse una pistola che poco fa aveva gettato a terra e l’aprì per controllare le munizioni. Sorrise tristemente dopo averlo fatto.

< Tho! Un colpo solo. Credi che basti per raggiungerti? Io penso di si. >

Se la puntò alla testa, esitando per qualche istante

< Perdonami….. Riza >

Premette il grilletto e dopo un grande rimbombo, anche Roy si accasciò senza vita accanto alla donna.

E tutto questo a causa di quella stupida guerra.

La guerra eh? Niente di più che un schifoso pretesto per uccidere.

Quelli che sopravvivono sono pochi e loro non potranno più tornare a casa, più sognare il futuro…..

Quante vite già sono state spezzare a causa della guerra? Troppe… e purtroppo non saranno mai abbastanza…

Note dell’autrice: Ok, non mi uccidete per questa one-shot, ma spero vivamente che vi piaccia ^.^

Mi raccomando recensite J

Grazie!!!