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Autore: rockstrongboy    19/07/2011    0 recensioni
Jessie Lee non è certo una ragazza come tutte le altre. Probabilmente lei pensava di esserlo, ma dopo essersi trasferita a Sydney scopre cose delle quali avrebbe riso se non le avesse viste o provate con i suoi stessi occhi. Da normalissima adolescente passa a diventare una famosa cantante e una coraggiosa Guerriera.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Run The World

Stava per cominciare il penultimo anno di liceo alla Seven Hills High School . Jessica Lee si era appena trasferita con suo padre e suo fratello nella magica città di Sydney, in Australia. Era stata da sempre una ragazza molto socievole e aperta con tutti, ma era molto agitata dato che era appena arrivata in una nuova casa e il giorno seguente sarebbe dovuta entrare in una scuola dove non aveva conoscenze.

- Adoro questa casa papà!

E chi poteva darle torto! Un’appartamento sul mare talmente spazioso solo per tre persone sarebbe stato il massimo per qualsiasi diciassettenne.

-Wow!

Esclamava stupito e incantano il fratellino Marcus di dodici anni.

- Sono contento che vi piaccia ragazzi. Andate a posare la vostra roba nelle vostre camere separate!

Sottolineava il papà Robert.

- Camere separate?! Sii!

Esultavano contenti Jessie e Marcus.

Era stata da sempre una delle massime aspirazioni dei due avere camere separate. Non perché non si volessero bene o si odiassero, anzi, qualche volta andavano d’accordo anche se il fratellino aveva l’abitudine di infastidire la sorella, ma avevano bisogno ognuno dei propri spazi soprattutto perché avevano caratteri differenti, età differente e sesso differente.

Dopo aver trascorso due ore ad arredare le proprie camere e a sistemare la propria roba e i propri vestiti il papà Robert li chiama avvisandoli di scendere a cenare. E mangiando si intavola un piccolo discorso tra i tre.

-E’ tutto buonissimo.

Dice Marcus.

-Ovviamente, la cucina di papà è la migliore.

Continuava sorridendo la sorella Jessie.

- Da chi hai imparato a cucinare così? Tu sei un medico, papà!

Diceva il piccolo Marcus al padre.

- Da vostra madre.

Rispose Robert dopo un breve silenzio.

I tre non parlarono per pochi secondi, e un silenzio assai teso vagava nell’aria fino a quando non fu interrotto da Marcus.

-Com’era la mamma?

Chiedeva.

-Bellissima, fin troppo.

Rispose Robert in un piccolo sorriso sghembo.

- Tu non l’hai mai conosciuta Marcus. Ma posso assicurarti che era la mamma più bella del mondo.

Diceva Jessie anche lei sorridendo.

- Ovviamente! Vedi che bel macho ne è uscito fuori?

Rispondeva sdrammatizzando Marcus.

E una piccola risata scoppiò tra i tre lasciando quella tristezza alle spalle.

Dopo quella cena i due tornano nelle proprie camere e il papà Robert resta sul divano a guardare il servizio sullo sport in televisione in pigiama. Sono le 11 e Jessie è stesa sul letto, e fissando il vuoto con gli occhi rivolti al soffitto pensa. Pensa alla nuova scuola e alla nuova vità che dovrà intraprendere. Non riuscendo a prendere sonno scende le scale e va dal papà.

- Che c’è tesoro? Non riesci a prendere sonno?

Dice Robert vedendola scendere le scale.

- Eeehm, si.

Risponde Jessie.

Breve silenzio.

- Posso sedermi vicino a te?

Continua la ragazza.

- Certo cucciola, vieni pure.

-Grazie.

- Ma tra mezz’ora filerai nel tuo letto!

- Ok papino.

Passati dieci minuti a vedere la televisione, Jessie interrompe il silenzio e si rivolge al padre tenendo fissi gli occhi sullo schermo della TV.

-  Papà secondo te avrò dei buoni amici?

- Ovviamente tesoro.

- Ne sei sicuro.

- Non ne sono sicuro. Ne sono certo.

Diceva contento Robert.

- E se avrò dei nemici? Come nella vecchia scuola?

- Tesoro non pensare al milione di nemici che avrai, pensa al miliardo di amici che saranno disposti a dare la vita per te.

- Grazie papà, come farei senza di te?

Diceva contenta Jessie al padre dopo avergli dato un bacio affettuoso sulla guancia.

-Ah questo non lo so!

Diceva con tono scherzoso il padre.

-Papà sei un cretino, ahaha.

-Eh, no tesoro, non ti consento di parlarmi così, fila in camera tua!

Diceva sempre scherzando Robert.

-Ahaha, va bene. Notte papà.

- Notte tesoro.

Il tono di Robert stavolta aveva un’aria affettuosa.

 

Era mezza notte. Robert salì le scale e prima di andare in camera sua si assicurò che i suoi due figli stessero dormendo e rimboccandogli le coperte, sorrideva affettuosamente e prima di lasciarli dormire gli dava il bacio della buona notte.

Ritornando in camera sua si mise sotto le coperte e fissò la foto della moglie sul comodino per qualche secondo, poi la prese tra le mani e sussurrando diceva..

- Hei tesoro.. come stai? Quaggiù si sta piuttosto bene, già. I tuoi figli stanno crescendo bene e da domani incontreranno dei nuovi amici.. Grazie a questo trasferimento sono diventato un grande medico e ci siamo potuti permettere questa meravigliosa casa..  Ma ci manchi tanto e vorrei fossi qui con noi.. Ti amo tesoro, buonanotte.

Affettuosamente baciò la foto della donna e sorridendo la rimise sul comodino , spense la luce e chiuse gli occhi.

 

 

  
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