Capitolo 24°: Scambio di persona
La
sveglia suonò puntuale alle sette meno un quarto sul comodino di Saga, che si
scosse e, dopo qualche smorfia, si decise ad alzarsi per andare a mettere su un
po’ di caffè.
Passando
davanti alla stanza di Kanon trovò che la porta era aperta e che il letto era
perfettamente in ordine.
“Strano
che Kanon sia già sveglio a quest’ora. Forse ha cominciato a mettere giudizio”
Si
sbagliava: appena si affacciò nel salone tutte le sue speranze vennero
miseramente infrante.
Kanon
era sbivacato sul divano e dormiva con la bocca aperta ed un braccio di
traverso sulla faccia, mentre tutto intorno il prezioso salotto di Saga era
stato ricoperto da una nevicata di fogli con testi in inglese.
Il
Bombay Sapphyre era stato ancora una volta compagno, complice e testimone
silenzioso dello scempio notturno.
“Alla
faccia del mettere giudizio!”
Pensò
mentre osservava il fratello con cipiglio severo.
Sì,
in effetti Kanon la sera prima gli aveva detto qualcosa circa il concerto di
quel rockettaro che gli piaceva tanto, Bon jovi, solo che il concerto, essendo
in diretta ed essendo in America, sarebbe cominciato nel cuore della notte per
un fatto di fuso orario.
Bè, a
giudicare dallo stato penoso in cui era ridotto il salone, Kanon aveva avuto la
tenacia di una iena ed era rimasto ad aspettare tutto il tempo necessario.
Dopo
aver bevuto una generosa dose di caffè provò a scuotere il gemello.
:-Kanon…
hei, Kanon!-:
:-…
‘osa… uoi…?-:
:-Voglio
che ti alzi. Dobbiamo andare a lavoro, lo sai-:
Kanon
emise un guaito penoso.
:-Scusa,
Kanon, ma… a che ora ti sei addormentato?-:
:-Forse…
cinque…-:
:-Alle
cinque?! Ma sei pazzo?!-:
:-Nu…
Era bello!-:
Saga
emise un sospiro rassegnato.
:-E
va bene, allora oggi rimani a casa. Però appena sei in grado di reggerti in
piedi provvedi a sistemare questo manicomio!-:
Kanon
grugnì qualcosa e rotolò sul fianco opposto ricadendo immediatamente in un
sonno di piombo.
*
Saga
uscì dal tabacchino per andare a riprendere la macchina e, proprio accanto alla
sua, vide una jeep ferma in doppia fila con le luci di emergenza accese.
“Spero
che sia davvero in difficoltà… ma non tanto da non farmi uscire dal
parcheggio!”
Pensò.
Dall’altra
auto uscì un uomo visibilmente agitato.
:-Scusi!
Mi scusi! Mia moglie sta male, mi aiuti per favore!-:
A
quell’ora la strada era deserta e Saga non poteva avere nessun dubbio che il
tizio parlasse con lui.
“Ma perché
io? Ti sembro un medico?!”
Anche
se riluttante si avvicinò alla portiera della macchina.
:-Che
cosa è successo?-:
Chiese
più gentile possibile.
:-Non
lo so! Stava bene e poi all’improvviso è svenuta! Non so cosa fare!-:
:-Va
bene, adesso si calmi. Lei pensi a chiamare un’ambulanza, io intanto le
controllo la pressione-:
Saga
salì sul sedile posteriore accanto alla giovane donna riversa sullo schienale.
“Strano
che sua moglie viaggi da sola sul sedile posteriore e lui davanti faccia da
autista… bah, ognuno è fatto a modo suo!”
Le
prese il polso per controllare che battesse regolarmente.
“Proprio
come immaginavo!”
Quella
scema sul sedile stava fingendo di
essere svenuta! Il suo polso era normalissimo ed in più il movimento
dell’occhio sotto la palpebra chiusa era quello di una persona perfettamente
sana e cosciente. Probabilmente quella biondina era solo isterica e stava
cercando di attirare attenzione su di se.
:-Adesso
basta, lo so che sei sveglia. Su, apri gli occhi-:
Quella
non reagì minimamente e Saga l’avrebbe tanto presa a schiaffi: non solo lo
faceva arrivare tardi al lavoro, si permetteva anche di prenderlo in giro!
Avvertì
alle sue spalle la presenza dell’uomo che lo aveva fermato e stava per girarsi
a dirgli che sua moglie non aveva altri problemi se non quello di essere una
rompicoglioni ma non fece in tempo: una scarica elettrica da duecento volt
sulla nuca lo fece stramazzare svenuto sul sedile.
*
Saper
aspettare era una delle principali qualità di Julian Kevines.
Quando
aveva avuto bisogno di un uomo che si occupasse degli affari ad Atene nord-est
aveva aspettato la persona giusta finché il destino gli aveva portato davanti
Kanon Kenuryos, e quando questo si era fatto troppo difficile da gestire non
aveva agito direttamente contro di lui, aveva semplicemente aspettato che
qualcun altro si occupasse di levarglielo di torno.
Ironia
della sorte era stato suo fratello gemello a coglierlo in flagranza di reato,
arrestarlo e testimoniare contro di lui al processo.
Quando
si dice “tutto in famiglia”.
Tanto
per tornare a Kanon, Kevines sperava che seppellirlo vivo a Sounion sarebbe
stato sufficiente per non avere più problemi con lui, ma con la mossa
inaspettata di Sion tutto era cambiato: Kanon era diventato un pericolo a tutti
gli effetti e come tale doveva trattarlo.
Senza
affannarsi ovviamente, perché come al solito lui doveva solo aspettare che
qualcuno sbrigasse la parte pesante del lavoro e portasse Sea Dragon al suo
cospetto.
*
Kanon
era miracolosamente riuscito a riprendere sonno ed avrebbe anche voluto
riuscire a mantenerlo, peccato che qualcuno avesse qualcosa in contrario.
Il
telefono squillava con insistenza ma lui non si degnava di alzarsi per
rispondere, e solo alla terza chiamata decise di trascinarsi fino in cucina.
:-Saga?-:
“Ah,
ecco! Mezza-mela-Aioros che cerca spasmodicamente la sua metà senza rispetto
alcuno per il mio riposo”
:-No,
io sono la seconda ipotesi… che vuoi?-:
:-Kanon?
Ma che ci fai a casa? E Saga non viene a lavoro oggi?-:
:-Aioros,
il motivo per cui io sono a casa è strettamente riservato, quanto a Saga credo
che lo vedrai spuntare tra poco perché è già uscito-:
:-Ma
sono già le nove e mezza! Non è da lui ritardare tanto senza avvisare, e poi il
suo telefono risulta perennemente irraggiungibile!-:
Nella
mente di Kanon cominciò a squillare un campanello di allarme.
:-Aspetta…
stai dicendo che Saga è… sparito?!-:
Il
silenzio dall’altra parte del filo era tutt’altro che rassicurante.
:-Aioros!-:
:-Ora
che è chiaro che nessuno di noi sa dov’è Saga avvieremo la procedura di
rintracciamento della scheda SIM del suo telefono. Speriamo di trovarlo in
questo modo. Tu rimani in casa: sarebbe il primo posto che Saga cercherebbe di
raggiungere se si trovasse in difficoltà-:
Aioros
riattaccò e lo lasciò pietrificato ad ascoltare il tut tut della comunicazione
interrotta.
*
Mancava
poco a mezzo giorno quando un SUV nero imboccò il viale d’ingresso della villa
dei Kevines.
Julian
appostato dietro le grandi vetrate del salone, lo osservava avanzare, poi vide
Tetis scendere dal sedile del passeggero e correre veloce verso la casa mentre
la
jeep
scendeva nel garage sotterraneo.
Poco
dopo la donna entrò nella sala a riferire sulla missione.
:-Allora,
Tetis?-:
:-Tutto
è andato come previsto, signore. Sea Dragon era solo, quindi è stato ancora più
facile catturarlo-:
:-Era
solo? Strano, molto strano… e poi?-:
:-Tutto
secondo i piani: abbiamo distrutto il cellulare passandoci sopra con le ruote e
dopo che si è svegliato per più di un’ora abbiamo girato con la macchina per
fargli perdere l’orientamento-:
Kevines
annuì.
:-Molto
bene, tu e Scilla oggi mi avete reso un grande servizio. Adesso è meglio che
vada ad occuparmi del mio ospite-:
Tetis
si inchinò leggermente e scivolò via, Kevines invece uscì dalla porta opposta
ed imboccò le scale che portavano al parcheggio sotterraneo.
Accanto
alla jeep Io di Scilla stava fumando una sigaretta, che all’arrivo di Julian
venne prontamente schiacciata sotto il tacco.
:-No,
no, lascia. Sali a chiamare Siren-:
Disse
Kevines quando Io accennò ad aprire la portiera.
Anche
quel marine sparì dopo un inchino
veloce e lo lasciò ad osservare il passeggero rannicchiato sul sedile
posteriore con le mani legate dietro la schiena.
Sì,
indubbiamente quello era Kanon, però c’era qualcosa che non lo convinceva del
tutto. Non erano più che semplici, impercettibili sfumature che però non
facevano combaciare la sua immagine di Sea Dragon e la figura che si trovava
davanti.
L’arrivo
di Sorrento lo scosse dai suoi pensieri.
:-È
sveglio?-:
:-Immagino
di sì. Verifichiamo subito-:
Kevines
aprì la portiera e con uno strattone costrinse Sea Dragon a scendere.
*
A
Sion non era mai piaciuto portare cattive notizie, tuttavia non aveva proprio
il coraggio di affidare a nessuno dei suoi ragazzi l’ingrato compito di
fronteggiare Kanon non appena avesse saputo che suo fratello era stato rapito,
quindi verso mezzogiorno si trovò a suonare a casa di Saga.
:-Ah,
allora vi siete ricordati che esisto! Mi avete piantato qui senza darmi più
notizie, ma ti pare modo?!-:
:-Calmati,
Kanon, e per favore fammi entrare perché le notizie ci sono, ma non posso
dartele qui sul pianerottolo!-:
Si
sedettero nel salotto e Sion cominciò a raccontare: la localizzazione della
scheda SIM aveva portato a trovare il cellulare di Saga distrutto accanto alla
sua macchina, e secondo due testimoni che si trovavano nel bar, “o aghìos” (il
santo, come loro chiamavano Saga) aveva parlato con un uomo e poi era salito di
propria volontà su una jeep nera. Purtroppo nessuno aveva pensato a prendere la
targa visto che nella situazione non c’era nulla di sospetto.
:-Dannazione!-:
Ruggì
Kanon alla fine.
Sion
capiva perfettamente come si sentiva, ma non poteva assolutamente permettere
che sull’onda dell’emozione (e dato il suo proverbiale carattere scapestrato)
Kanon facesse qualche colossale cretinata.
Uno
dei suoi Saint in pericolo gli bastava ed avanzava.
:-Adesso
ascoltami, Kanon, questo rapimento non è assolutamente casuale. Probabilmente
Kevines non è riuscito ad incastrarti con l’omicidio di Mytè ed ha deciso di
passare a maniere più forti, quindi capisci che il vero obiettivo sei tu. Ora,
io te lo chiedo per favore, per i miei parenti morti e per quelli che stanno
poco bene, non fare nulla di avventato-:
:-Io?
Cosa ti fa credere che io possa fare qualcosa di avventato? Certo, avrei voglia
di mettere le mani sul vigliacco che se ha messo in mezzo mio fratello invece
di affrontarmi personalmente per potergli spaccare tutto quello che c’è di
spaccabile nel suo corpo… ma ti assicuro che farò tutto con la
programmazione!-:
:-Spiritoso…
invece te lo dico io cosa farai: tu resterai chiuso in casa, capito? Fuori da
qui sei un bersaglio troppo facile, inoltre è molto probabile che cercheranno
di mettersi in contatto con te. Voglio che se e quando lo faranno tu riferisca
me personalmente, è chiaro? Non usare le linee telefoniche, nemmeno i
cellulari, piuttosto manda un’email a Shaina ed io cercherò di arrivare prima
possibile-:
*
Nel
garage dei Kevines Saga era inginocchiato sul pavimento liscio.
Aveva
completamente perso la sensibilità alle mani perché le corde erano
maledettamente strette, il più nessuno si era ancora deciso a togliergli quella
dannata benda.
Non
gli piaceva stare in ginocchio, ma ogni volta che provava ad alzarsi veniva di
nuovo spinto giù.
:-Smettila
di agitarti, Sea Dragon… non costringermi a spararti nelle ginocchia-:
La
benda gli venne strappata via e Saga si trovò faccia a faccia con Julian
Kevines.
:-Tu…?
Perché…?-:
:-Perché
ti ho fatto portare qui? Non è difficile, mio ex marine-:
“Ex
marine? Ma che dice questo? A meno che… NO!”
:-Vedi,
tu stai per essere giustiziato-:
Kevines
gli aveva appena comunicato di volerlo uccidere e sicuramente non era uno
scherzo, conoscendo il personaggio, eppure l’unica reazione che venne spontanea
a Saga fu scoppiare a ridere.
:-Tu…
tu mi hai scambiato… per Kanon…?-:
Un
altro scroscio di risa riecheggiò nel sotterraneo.
:-Scambiato?
Che vuol dire scambiato?!-:
Ringhiò
Kevines.
:-Vuol
dire che tu, o i tuoi scagnozzi decerebrati, avete fatto uno scambio di persona
tra gemelli… patetico, non trovi? Come in un pessimo cliché narrativo-:
:-TU
MENTI!-:
Lo
schiaffo di Julian lo mandò a rotolare a terra.
Sentì
il sangue scivolare dal labbro spaccato ma non gliene fregava niente di essere
stato colpito: era troppo arrabbiato per far caso al dolore.
:-Mentire?
E perché dovrei? Hai fallito di nuovo, Julian! Ultimamente ogni cosa che fai
contro Kanon si ritorce contro di te: ammettilo che stai perdendo colpi!-:
Un
altro schiaffo lo rispedì a terra.
:-Tu
dici di non essere Kanon, ti sei dimenticato che io posso scoprirlo subito?-:
Kevines
gli premette un ginocchio tra le scapole per bloccarlo e scostò leggermente le
corde.
Saga
sentì uno strano click e poi un nuovo
urlo di Kevines.
:-Non
c’è! Maledetto! Dimmi come hai fatto a toglierlo!-:
:-Ma
togliere cosa? IO NON SONO KANON!-:
A
quel punto Sorrento uscì dall’ombra.
:-Mio
signore, temo che sia vero. Un tatuaggio con inchiostro sensibile
all’ultravioletto è impossibile da rimuovere completamente, e se qui non si
vede semplicemente vuol dire che non c’è mai stato. Quest’uomo non è Sea
Dragon-:
Kevines
lo lasciò andare e non si preoccupò neanche di rimetterlo in ginocchio quando
Saga riuscì a mettersi in piedi.
:-Quei
due idioti hanno combinato un casino-:
Sibilò
furioso, poi si avvicinò di nuovo a Saga.
:-Quanto
a te, è solo per caso che ti trovi in questa situazione, ma vediamo di metterci
d’accordo. La tua vita in cambio di informazioni sui SAINT, accetti la mia
offerta? Potresti diventare uno dei miei uomini al posto di tuo fratello-:
Saga
raccolse un po’ di sangue tra le labbra e glielo sputò in faccia.
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Angolino
di Mako:
Yuppi
du! Anche questo capitolo è andato!
Ragazzi,
che emozione, stiamo per arrivare alla fine =’( Sul serio, mancano due o tre capitoli, poi
mandiamo i SAINT in meritato congedo XD
Angolino di Kanon:
*Risata da pazza* si sono portati Saga!!! Ma come si fa,
solo un idiota matricolato come Julian poteva avere un idea del genere
<.<
Ma… anche io voglio sputare in faccia a Poseidon! Chi vuole
venire con me?
Come ha detto Mako… si avvicina la fine *si soffia il naso con il mantello di Shaka*
ma, sapete, mai dire mai!! Però in fondo anche i nostri SAINT si meritano un
po’ di riposo ^^
Aaaadesso… rispondiamo alle recensioni =)
DeaEris: Cara, bentornata!! Deathy è sempre Deathy, sempre mitico *.* di solito la
gente quando lo vede non ride, ma noi facciamo un eccezione! xD
Adesso, speriamo che qualcun altro arrivi a sputare al Drogato di turno…
<.<
Bacioni ^^
aries_no_nike: Bea cara…! Guarda, tra i topi morti e Julian, preferisco i topi morti!
°_°
si, vogliono proprio uccidere Kanon (che Julian ci provi e si ritroverà
senza la sua bella chioma fluente è__é) ma a quanto pare c’è stato un piccolo
intoppo…
e Saga tanto per cambiare è sempre in mezzo <___<”
Ma perché tutti avete un’antipatia per Aioria? … devo ammettere che nelle
prime puntate in cui faceva la sua comparsa mi stava assolutamente sulle
scatole solo perché assomigliava alla brutta copia di Ken il guerriero, ma non
è tanto male!
Bè, pazienza! Ci si sente ;) baci
Violet Acquarius: Benvenuta ufficialmente alla SAINT! Così siamo riuscite a farti
apprezzare le AU, moolto bene xD Sion? Povero Sion, anche io non lo potevo
vedere ma l’ho rivalutato subito!
Noi odiamo Seiya, ed affidarlo alle “cure” di Death Mask ci è sembrato
tanto tanto carinoo *.* credo che voglia tornare a mendicare, il ronzino…
Mu non ti convince? M L’UNICO normale in quella gabbia di matti non ti
convince?? Bè, io essendo Ariete sono di parte, e poi il nostro Saint è troppo
pucciolo per non amarlo *.*
Che dirti di più… aspettiamo lo sviluppo della situazione!
Bacio ^^
Diana924: Tesoro, si, Doko ha ottenuto il mandato. È veramente cosa buona e giusta
xD no, Julian non è d’accordo ma non me ne importa nulla di quel decerebrato
maniaco che si buca u.u
Lo adoro, lo so, e non perdo occasione di dimostrarlo xD
Seiya.. hem… non può morire… perché il Kuru non l’ha ucciso??? Di solito
tutti gli eroi muoiono… ah, già, ma lui è un idiota, quindi la regola non vale
u__u
Deathy deve abbassarsi a certi livelli, ma non si può dir di non al
Grande Patriarca Sion (abbreviato GPS xDD)
Julian e Sorrento, Dio non farli moltiplicare ti prego!!! Le loro cose
mica le fanno vedere in pubblico, e non si limitano ai bacetti!! <__<
Ma tant’è che dobbiamo tenerceli…
Bè, ti salutiamo, bacioni ^^
E per la nostra serie di Fan art… il gemello figo e bello
ed intelligente e mitico di Seiya, ovvero Aioros *ççç*