Era una vita molto frenetica la mia per avere solo 16 anni.
Lavoravo tanto e guadagnavo moltissimo.
Una vita da star si può definire.
è proprio così che mi sento, un star che non deve ringraziare nessuno per il suo posto di lavoro, per la sua fama e per il suo talento.
Purtroppo erano poche le persone che credevano che io ero veramente arrivata ad essere una modella professionista solo con le mie forze.
Il mio cognome infatti era uno dei più famosi al mondo e tutti credevano che era grazie ai miei fratelli se ero famosa.
Credo sia giunta ora di presentarmi: sono Blair Kaulitz, sorella minore di Bill e Tom.
Sono una ragazza determinata e forte per la mia età infatti ne dimostro almeno 18 o 19, non ho molti amici ma quelli che ho sono fantastici e li amo uno ad uno, sono solare simpatica e mi arrabbio quando mi dicono che sono famosa grazie a Bill e Tom.
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S: amoreeee svegliati per favore
B: si mamma, -.-
Simone, mia anzi nostra madre, è una donna spettacolare, io la stimo parecchio ed è lei il mio idolo, il mio punto di riferimento, la colonna portante della mia vita.
S: tesoro sai che oggi arrivano i tuoi fratelli?
B: ho sentito bene? Tornano oggi? Ma Tom mi aveva detto che non sarebbero tornati prima di giovedì e oggi è solo lunedì.
S: beh non saprei, forse gli ho rovinato qualche sorpresa che volevano farti.
B: a che ora arrivano?
S: alle 15!
B: ma non è possibile. Io ho un’intervista allo stesso orario!
S: prima il dovere e poi il piacere
Quanto odiavo questa frase. Quando la mia dolce mammina me la ripeteva perdeva tutta la mia stima verso di lei.
Mentre Simone tornava a concludere le sue faccende decisi di vestirmi e mettere in ordine la stanza.
B: ecco fatto! Ora è tutto in ordine e io sono pronta…. Chiamo Tom devo sapere perché mi ha mentito.
Prendo il cellulare e compongo il numero del mio adorato fratellino.
T: pronto
B: ehi fratellone come va?
T: Blair che ci fai in piedi a quest’ora? Sono le 11, l’alba per te
B: e per te no eh?
T: come mai questa telefonata?
B: non posso essere preoccupata per i miei fratellini?
T: certo piccola
B: quando tornate?
T: giovedì
B: idiota lo so che tornate oggi alle 15.
T: come fai a saperlo? Non dirmi che….
B: esatto, mamma vi ha rovinato la sorpresa.
T: ma-ma…uffff
B: devo staccare ciao loveeee, saluta tutti baci.!
Ero solita interrompere così le conversazioni con la gente, all’improvviso senza una conclusione del discorso.!
Arrivarono finalmente le 3 del pomeriggio e mi recai in uno studio televisivo per la mia intervista
Mi fecero molte domande finchè non arrivò quella che tanto aspettavo
X: Blair parlaci un po’ del tuo successo, come sei diventata famosa?
B: sono diventata famosa con le mie forze, non è merito di nessuno se sono arrivata fino a qui, sono una modella e concilio perfettamente il tempo da passare a scuola e quello da dedicare al lavoro, è da quando sono nata che lavoro in Tv facendo pubblicità per neonati e man mano sono arrivata ad essere quello che sono ora.
X: quindi smentisci le voci che dicono che sei famosa per il cognome che porti
B: certo,non è stato il mio cognome a rendermi famosa, ma le mie capacità
Finalmente quella noiosa intervista era conclusa e all’uscita trovai una bellissima sorpresa: Tom e Bill erano li.
Corsi subito ad abbracciarli e a riempirli di baci, mi erano mancati molto, loro sono la cosa più importante per me e sono molto gelosa di loro come loro lo sono di me.
BI: principessa come stai?
B: benissimo Bill, dio come mi siete mancati.
Mentre parlavamo del più e del meno notai una figura femminile alle spalle di Tom.
B: ragazzi scusate ma… lei?
T: oh scusatemi entrambe, sorellina lei è Heidi.
B: Heidi? – chiesi subito stizzita
T: si- disse Tom preoccupato visto che conosceva le mie reazioni.
B: piacere io sono Blair, sono la loro AMATA sorellina. Tu chi sei?
H: sono Heidi, Tom te lo ha appena detto
B: ho capito il tuo nome bellina, ma che ruolo rappresenti in questo momento nella vita del mio AMATO fratellino?
H: semplice, sono la sua ragazza.
Sentii il fuoco ardere in corpo. Afferrai Bill per un braccio trascinandolo insieme a me verso un taxi
B: Bill vieni con me.
BI: ma io..
B: Bill….
BI: ok andiamo
Mentre io e Bill salivamo su un taxi Tom e Heidi restavano li a guardare la scena come due imbambolati.