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Autore: Kelian    19/07/2011    1 recensioni
In un giorno speciale, Riku trascina Sora sulla spiaggia saltando le lezioni per dargli un regalo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Riku, Sora
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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Titolo: The Gift
Autrice: Kelian
Fandom: Kingdom Hearts
Rating: Giallo
Pairing(s): Riku/Sora
Warning(s): One-shot, AU, Shonen-ai
Disclaimer: I personaggi di questa storia non sono miei ma appartengono a Kingdom Hearts © Square Enix & Disney, li ho usati per puro divertimento mio e di chi la leggerà, non a scopo di lucro.
 
 
“Non guardare”  sussurrò prima di portare una mano sotto la frangia castana per posarla sugli occhi del ragazzo più piccolo di lui di un anno che rimaneva fermo davanti a lui senza riuscire a capire.
“Riku cosa…” iniziò ma non finì mai la frase perché l’albino si era chinato fino a premere le labbra sulle sue in un lungo bacio casto. Per quanto desiderasse approfondirlo, non cercò in nessun modo di forzare Sora ad aprire la bocca. Sarebbe arrivato il momento prima o poi, lo sapeva, ma non era quello quindi cercò di trattenersi.
Mentre il bacio si prolungava, un vento leggero si levò sulla spiaggia facendo muovere i loro capelli e le loro divise scolastiche che ancora indossavano perché erano venuti li invece di andare a scuola marinando le lezioni. Sora era stato letteralmente trascinato per tutto il tragitto e spesso aveva rischiato di cadere ma per fortuna non era successo anche se spesso aveva dovuto aggrapparsi al braccio dell’amico.
Ora si trovavano li, soli sulla spiaggia incontaminata. L’albino gli teneva la mano grande e calda sugli occhi impedendogli di guardare e lui era paralizzato dalla sorpresa e sorprenderlo era stata esattamente l’intenzione di Riku.
Da tempo aveva capito cosa provava per l’amico e che il sentimento era ampiamente ricambiato ma sapeva anche che Sora ignorava cosa stesse provando, a volte era davvero molto lento a comprendere le cose.
Quel giorno era speciale e Riku aveva pensato a molti modi per renderlo indimenticabile anche se non gli era venuto in mente niente fino a quando non si era svegliato quella mattina ed allora aveva reagito d’istinto. L’idea della spiaggia, del bacio, lo aveva folgorato e sapeva che non doveva esitare se no tutto si sarebbe dissolto al vento e non avrebbe avuto altra occasione soprattutto perché non avrebbe più avuto la possibilità di rimanere solo con lui.
Il ragazzo dai capelli violetti si scostò piano sapendo che Sora non lo avrebbe respinto, sapendo che si sarebbe sentito smarrito ma non disgustato perché inconsciamente anche lui lo voleva. Dopo qualche secondo scostò la mano scoprendo i grandi occhi blu che lo guardavano confuso ma senza odio o disprezzo. Forse aveva finalmente capito anche lui ciò che ormai era estremamente chiaro a tutti…meno che a lui naturalmente.
“Buon compleanno” disse Riku con uno dei suoi rari sorrisi, quelli che mostrava solo al castano perché con lui gli venivano naturali.
“Il…il mio…” rispose l’altro disorientato con la testa ormai totalmente scollegata per ovvi motivi.
“Il tuo compleanno. Non dirmi che te ne eri dimenticato zuccone” rise. Una risata cristallina che gli nacque dal profondo del cuore ed ancora una volta si domandò perché con Sora fosse tutto così semplice e complicato allo stesso tempo. Si stupiva di come le cose per lui difficili diventavano semplicissime e viceversa. Era sempre stato così ma nell’ultimo periodo era ancora più naturale.
Sora lo guardava con gli occhi dilatati di stupore ed incomprensione fino a quando non gli arrivò l’illuminazione ricordandosi che in quel giorno compiva gli anni. Era stato talmente coinvolto dall’amico che se ne era completamente dimenticato. Arrossì abbassando lo sguardo poi si avvicinò lentamente appoggiando la testa contro il suo petto stringendosi contro di lui mentre l’albino lo stringeva tra le braccia.  Il castano sentiva finalmente il sentimento uscire dal suo nascondiglio riempiendolo di comprensione.
“Grazie” sussurrò chiudendo gli occhi mentre Riku guardava verso il solo caldo e brillante sorridendo pieno di gioia.
 
 
Note: Questa storia è nata una sera mentre ripulivo il cellulare dalle immagini superflue, me ne è capitata una all’improvviso sotto gli occhi e boom! La storia mi è esplosa in testa e ho dovuto scriverla prima di dimenticarla. Devo dire che l’idea mi ronzava già nella testa, quella scena del bacio mentre ad uno dei due viene preclusa la vista con la mano ma non sapevo a che pairing attribuirla. Magari sono caduta in una situazione classica e OOC ma la storia è voluta nascere in questo modo e chi sono io per impedirglielo? XD
Allora l’ho lasciata andare a briglia sciolta. Spero che piaccia anche a voi, con affetto Kelian.
   
 
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