Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Ricorda la storia  |      
Autore: _Li_    19/07/2011    3 recensioni
Breve storiella sul rapporto di un Comandante con i suoi soldati. Perchè, fortunatamente, non tutto nella vita è destinato a cambiare...
SPOILER per chi non avesse visto l'episodio 64 di FMA Brotherhood
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jean Havoc, Roy Mustang
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ATTENZIONE!!
SPOILER per chi non avesse visto l’ultimo episodio di FMA Brotherhood.
...

Oh beh, io vi avvisato. Decidete voi se leggere comunque!

 


 
Certe cose non cambiano mai...
 

La luce del sole entrava prepotente dalle finestre, illuminando il letto dalle candide lenzuola e la barba incolta di un giovane uomo.
Un filo di fumo si levava dalla sigaretta che teneva pigramente tra le mani.
Improvvisamente una ragazza con lunghi capelli castani entrò nella stanza, sorridente ed allegra.
“Signor Havoc! Ci sono visite per...”
Il sorriso le morì sulle labbra vedendo l’oggetto che teneva tra le dita.
“Signor Havoc!” pronunciò fissandolo minacciosa “Quante volte le ho detto che non si può fumare in ospedale?”
Si avvicinò velocemente al letto e gli strappò la sigaretta dalle mani, spegnendola dentro un bicchiere pieno d’acqua poggiato sul comodino.
Havoc sbuffò e le sorrise malizioso.
“Lo so, Jennifer. Ma è sempre una valida scusa per farti ritornare da me.”

“Non hai ancora smesso di importunare le belle infermiere, Havoc?”
Una voce sarcastica, che conosceva fin troppo bene, lo raggiunse dalla porta.
Il biondo roteò gli occhi e si mise a fissare il soffitto, ma nonostante tutto non riuscì a nascondere un leggero sorriso.
“E lei non ha ancora imparato a farsi gli affari suoi, Comandante Supremo?”
Roy Mustang entrò nella stanza, fiero come al solito, e sorrise all’infermiera.
“Buongiorno Jennifer. Diventi sempre più affascinante.”
La ragazza arrossì imbarazzata, nascondendo il volto tra le mani. Poi, sussurrando qualcosa, uscì dalla stanza ridacchiando.
Havoc sospirò, rassegnato.
“Chissà poi cosa ci troveranno in lei le ragazze...”
“Si tratta di fascino.”
“Certo certo...”
Mustang prese una sedia e l’avvicinò al letto.
Solo allora il biondo si voltò a guardarlo in faccia, scoppiando poi in una fragorosa risata.
“Non so se gliel’hanno detto, Comandante, ma finchè stava dormendo qualcuno le ha disegnato un paio di ridicoli baffetti sul volto!”
Il moro si sedette accanto a lui, vagamente divertito.
“Sai, Havoc. A volte mi chiedo perché io abbia usato la pietra filosofale su una persona come te.”
Il biondo frugò sotto il cuscino e tirò fuori un accendino ed un pacchetto di sigarette mezzo vuoto. Ne prese una e se la portò alle labbra. Poi aspirò una volta, sbuffando una nuvoletta di fumo, e sorrise.
“Perché non poteva fare a meno di me.”
Roy lo guardò un istante.
Poi sorrise a sua volta.
“Già... Forse hai ragione.”

“Signor Havoc!”
L’infermiera entrò come una furia in camera, strappandogli la sigaretta di mano e gettandola nuovamente nel bicchiere.
“Non si fuma!” esclamò, scandendo bene le parole.
Prese il pacchetto, sorrise nuovamente all’ex Colonnello ed uscì dalla stanza, lasciando Havoc perplesso.
“Ma come diamine avrà fatto a sentire la sigaretta?”
“Intuito femminile?”
Il biondo sbuffò irritato.
Si frugò poi nel camice tirando fuori un altro pacchetto di sigarette.
Mentre se ne accendeva una, Mustang scoppiò a ridere.
“Non sarebbe il caso di smetterla di fumare? Le vecchie abitudini fanno male...”
Havoc emise una boccata di fumo con la testa rivolta verso il soffitto.
“Certe cose non cambiano mai.”
Si guardarono per un istante negli occhi.
Poi scoppiarono a ridere entrambi.
Le loro risate furono però interrotte dal nuovo arrivo dell’infermiera.
“ORA BASTA!”
Prese il pacchetto e la sigaretta, mandandola a fare compagnia alle altre due.
“Vorrei proprio sapere da dove le tira fuori!”
Havoc la fissò con sguardo malizioso.
“Non ti andrebbe di scoprirlo?”
Per tutta risposta lei prese anche l’accendino ed uscì nuovamente dalla stanza, sbattendo la porta.

Havoc rimase immobile un istante, perplesso. Poi aprì il cassetto del comodino, prendendo un nuovo pacchetto di sigarette ed estraendone un’altra. Continuò a cercare qualcos’altro, prima di riappoggiarsi alla testiera del letto, rassegnato.
“Quella strega... Mi ha preso l’unico accendino che avevo.”
Mustang lo fissò per un istante, perso nei suoi pensieri.
Poi batté le mani sulle ginocchia e si alzò dalla sedia.
“Ora è meglio che vada, o Hawkeye mi sgriderà per aver fatto tardi alla riunione.”
“Povera donna... Non si è ancora stancata di doverle stare sempre dietro?” chiese Havoc divertito.
“Certe cose non cambiano mai.”
Mustang sorrise e si avvicinò alla porta.
“Grazie per la visita. E veda di non darsi troppe arie, signor Comandante Supremo.” aggiunse sarcasticamente il biondo.
Sentendo queste ultime parole Mustang si bloccò improvvisamente, pensieroso, con la mano appoggiata alla maniglia.
Si voltò poi verso Havoc, fissandolo seriamente.
“Finalmente sono arrivato in cima.” [1] disse lentamente.
Il biondo lo fissò un istante, perplesso. Poi il suo sguardo si fece più deciso.
“Tranquillo signore. La raggiungerò presto. La vita da pensionato non fa per me.” [2]
Sorrisero entrambi e Mustang finalmente aprì la porta.
“Ah, Havoc.”
Il ragazzo alzò la testa, curioso.
Si udì uno schiocco e la sigaretta, che teneva in mano, iniziò a fumare.
“Ci vediamo.”

Havoc fissò per alcuni istanti la porta chiusa, con la sigaretta che pendeva pigramente tra le sue dita.
Poi sorrise e ritornò a fissare il soffitto, aspirando una boccata di fumo.
Certe cose non cambiano proprio mai.  

 
 
 






Buonasera ladies and gentlemen!
Finalmente, dopo molte titubanze e modificazioni, sono riuscita a pubblicare questa storiella.
E dire che solitamente non apprezzo le fic su Fullmetal Alchemist... Non so, sarà che lo considero talmente bello che non mi sembra serva aggiungerci niente altro.
Oh beh, tutti cambiano idea.
E direi che parte (se non la totalità) del merito va ai missing moments.
Sono fenomenali! Ti permettono di scrivere storie originali che non alterano il corso della storia. Continuano la trama, ma non la modificano.
Quindi hip hip hurrà per i missing moments!
 
Beh, riguardo alla storia credo ci sia poco da dire...
Mi è sempre piaciuto il rapporto che c’è tra Mustang e la sua squadra (spero si sia capito che 'ciò che non cambia mai' è proprio questo) ed è bellissimo vedere come, nonostante tutti i problemi e le formalità, l'Alchimista di Fuoco riesca sempre ad aiutare i suoi subordinati (e non solo).  Inoltre ho sempre adorato Havoc.
Quindi perché non scrivere una storiella su di loro?
Ovviamente il tutto è ambientato durante la riabilitazione di Havoc dopo l’episodio 64 di FMA Brotherhood: Mustang è diventato Comandante Supremo, ha quei ridicoli baffetti ed ha utilizzato la pietra filosofale per curare l’ex sottotenente.
 Non ho altro da aggiungere, se non ‘Spero che vi sia piaciuta!’.
 
Ciao ciao!
Linda

 
 
Note finali:
[1]  Havoc implora Mustang di lasciarlo perdere, perché ormai non vale più nulla. Mustang, dopo un primo momento,
     accetta, dicendo però che il suo non è un abbandono. Havoc un giorno lo raggiungerà. Lui andrà avanti, resterà
     ad aspettarlo in cima.
     (manga vol. 11 - anime ep. 21)
[2]  Breda, sapendo che Havoc vuole lasciare l’esercito, lo rimprovera dicendo che la vita da pensionato (vita 
     sedentaria nell’anime) non fa per lui.
     (manga vol. 11 - anime ep. 21)
  

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: _Li_