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Autore: xadhoom    19/07/2011    3 recensioni
Serie di drabbles incentrata prevalentemente, anche se non saranno escluse altre coppie in futuro, sul pairing ErikxCharles. Slash!
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Durante la sua vita Charles Xavier si era visto affibbiare numerosi soprannomi: cervellone, secchione, Mr. Snob, Mr.Sotuttoio, ..e in ultimo, professore. Quest ultimo, il telepate non aveva potuto evitare di pensarlo, si era rivelato un nomignolo azzeccato e, seppure il mutante non avrebbe mai avuto l'ardire di dichiararlo pubblicamente, di suo gradimento.
“Mami, mi prepareresti un panino?”
“Ehi, ma', visto che abitiamo in questa abnorme villa dotata di mille stanze, per quale motivo devo dividere la mia con l'irlandese?”
...apprezzamento annullato dal nuovo soprannome scelto dai ragazzi.
D'accordo, la sua calma e paziente indole, la sua tendenza (difetto, avrebbe dichiarato Erik), a preoccuparsi costantemente per il prossimo, l'ansia con cui assisteva agli allenamenti dei futuri x-men erano tutti elementi che, in un certo senso, potevano giustificare la tendenza degli ospiti dell'istituto a identificare il giovane professore con un'ipotetica futura materna...
“Ma', dì a Sean di smetterla di fissarmi le tette!”
“Non le stava affatto guardando, sono loro che sono entrate nella mia traiettoria! Lo giuro, mami!”
...ma a tutto c'era un limite, dannazione!
L'aurea funesta che aveva cominciato a circondare la figura del mutante, ma soprattutto il secco richiamo indirizzato alla mente di tutti i presenti, ebbe il merito di catturare l'attenzione dei giovani riuniti nel salone
“Ragazzi” e il tagliente suono di quella voce fece scendere brividi freddi lungo la schiena di ognuno degli astanti “comprendo che possiate aver nostalgia della vostra famiglia e che il mio atteggiamento a volte premuroso nei vostri confronti vi possano ricordare la figura di una madre...ma io, nel caso non l'aveste notato, appartengo alla categoria caratterizzata dal cromosoma XY e francamente non è molto allettante essere chiamati !”
“Sentito, Sean? Te l'avevo detto che esageravi” borbottò il biondo del gruppo, mentre Banshee chinava il volto coperto da un leggero rossore “ è più idoneo e non risulta troppo femminile...”
Charles sbatté le palpebre ripetutamente per alcuni secondi “Forse sono stato frainteso...per me non vi è alcuna differenza tra o ...”
Un sorriso di trionfo si impossessò del volto del rosso, il quale rivolse uno sguardo beffardo al compagno di squadra “Ah! Avevi torto! Mami non è permalosa come te, Alex!”
“Veramente non sarebbe questo il...” cominciò il telepate, ma venne interrotto da uno stizzito Havok
“Chi definiresti ?!”
“Tu, caro...” dichiarò Angel, rivolgendo al soggetto in questione un sorriso di scherno “quando Raven ha osservato le ridotte dimensioni dei tuoi piedi, ti sei rifiutato di rivolgerle la parola per una settimana...”
Alex sbuffò incrociando le braccia “Aveva offeso la mia virilità! Chiunque si sarebbe risentito!”
“Certo, ma la colpa era interamente tua, considerato il tuo sarcastico commento nei riguardi di Hank” gli ricordò Mystica, il mento appoggiato alla spalla del fidanzato “e poi non avevo fatto altro che constatare la realtà dei fatti...”
Prima che la situazione potesse degenerare, il proprietario della villa decise di intervenire “Adesso non ricominciate, per favore! Il problema in questione non sono i piedi di Alex -zitta Raven!-” minacciò col pensiero alla rossa, la quale sbuffò indispettita per la mancata possibilità di divertirsi nuovamente alle spalle del biondo “ma la mia contrarietà nell'essere da voi identificato come una madre!”
Il timido McCoy si schiarì la voce, quasi cercasse con quel gesto di acquisire un poco di coraggio “Mi perdoni professore, io sono il primo ad evitare di appellarla in tale modo...” un grato sorriso si disegnò sul volto del castano, sostituito poco dopo da una smorfia infastidita “ma deve ammettere che è abbastanza comprensibile che noi tutti la vediamo nel ruolo di una genitrice... E creda che non vi è alcuna intenzione canzonatoria in questo, da parte nostra. E' un nostro modo per ringraziarla dell'attenzione che ci presta”
E nelle menti degli altri presenti Charles poté cogliere le stesse convinzioni del mutante chiamato Bestia. Nonostante il concetto apparisse toccante sotto certi punti di vista, l'irritazione del telepate non riuscì a scemare
“Non per sembrarvi un ingrato, però vi sarei eternamente riconoscente se evitaste di usare quel soprannome!”
“E allora come dovremmo chiamarla? appare così formale...Capisco che la definiscano in questo modo Azazel e Riptide, ma il nostro rapporto nei suoi confronti è diverso...Inoltre la fa sembrare maggiormente vecchio di quanto non sia...” osservò Sean e con somma preoccupazione il mutante lesse nelle menti degli astanti il tentativo di trovare un soprannome maggiormente adatto alla sua persona.
E conoscendoli Charles non poteva che temere di ottenere un risultato peggiore...
Prima che potesse intervenire, tuttavia, un penetrante odore di zolfo distrasse il gruppo dalle proprie meditazioni e in un secondo i presenti si trovarono a fissare i restanti membri della squadra appena comparsi.
“Perdonate il ritardo, abbiamo incontrato un imprevisto durante l'ultima missione...” annunciò il rosso teleporta lasciandosi contemporaneamente cadere su una poltrona
A quelle parole Xavier scattò verso il gruppo “Quale imprevisto?” chiese, lo sguardo trepidante fisso sull'aitante figura al centro della sala
Un risolino divertito sfuggì alle labbra della bionda telepate “Rilassati, Charles: il tuo adorato maritino non ha riportato alcun graffio. Abbiamo semplicemente incrociato accidentalmente alcuni agenti della CIA, nulla di preoccupante. Anche perché mi sono premunita di cancellare ogni loro ricordo riguardo al nostro imprevisto incontro...Grazie, cara” dichiarò con un sorriso, ringraziando Angel per il bicchiere di limonata che la ragazza le stava porgendo.
Nonostante le rassicurazioni dell'avvenente donna, Charles seguitò ad esaminare con attenzione la figura dell'amato finché questi non lo catturò fra le sue braccia, emettendo al tempo stesso un sospiro rassegnato e divertito.
“Sto bene, mammina, non ti preoccupare” mormorò il tedesco, depositando un bacio sulla fronte dell'individuo di fronte alla sua persona “non crederai che sia così facile ferire il sottoscritto, spero!”
Xavier si lasciò sfuggire una risatina, la fronte poggiata contro il collo del mutante, sul quale cominciò a depositare una serie di baci
“No di certo...” mormorò, confortato dal calore di quell'uomo di cui aveva sentito disperatamente la lontananza, nonostante i due fossero stati separati soltanto per mezza giornata “sono perfettamente a conoscenza della tua resistenza, in tutti i sensi...”
Le ultima parole furono udibili soltanto dalla mente di Erik e la maliziosa replica di quest'ultimo fu compresa unicamente dal telepate, seppure gli astanti poterono ipotizzare su quali argomenti i due capi stessero conversando grazie al leggero rossore che stava colorando le guance del ragazzo più basso.
La scenetta che si stava svolgendo davanti al centro della sala scatenò diverse reazioni divertite: ormai gli ospiti dell'istituto erano avvezzi alle pubbliche manifestazioni d'affetto dei loro mentori...Tuttavia la rossa mutaforma si accorse di un'ombra scura sul volto di Havok
“Alex? Cosa c'è che non va?” domandò la mutante, osservando di sottecchi la coda di Azazel circondare la vita di Riptide e trascinare questi sulle ginocchia del teleporta, atteggiamento che lasciava presumere che il rosso mutante si sentisse ispirato dalla scenetta che si stava svolgendo davanti ai loro occhi
Il giovane biondo incrociò lo sguardo della mutaforma, una profonda stizza evidente sul suo viso “Fino a pochi secondi fa Xavier non faceva altro che lamentarsi del ruolo di che gli abbiamo riconosciuto e ora non muove un lamento nel sentirsi appellare , che è persino peggiore e maggiormente canzonatorio di , da Erik! E' una contraddizione vivente, quell'uomo!”
Una lieve risata richiamò l'attenzione del gruppo sulla bionda telepate, con la dovuta eccezione delle due coppie intente a scambiarsi effusioni.
“Cari i miei bambini...” dichiarò la mutante con un sogghigno “ormai dovreste sapere che la si lascia fare e dire di tutto dal vostro ...”

E la seconda drabble è conclusa! Passiamo ai ringraziamenti:
x Fralara76-
Grazie mille per la tua gentile recensione! Per rispondere alle tue domande, si, nell'universo in cui è ambientata la mia fic io ipotizzo che Charles sia guarito dalla sua paralisi (come spesso è accaduto nell'universo Marvel) e che Erik e il suo gruppo siano in seguito ritornati allo Xavier institute. In definitiva la storia descrive un futuro che si richiama sia ai fumetti che al finale del film, futuro che verrà delineato di volta in volta nelle varie drabbles, le quali non seguiranno un lineare percorso cronologico. La motivazione che mi ha spinto a scrivere questo ipotetico futuro è l'amarezza provata nella ormai celeberrima scena del “divorzio”. Y_Y Sigh, quei due erano perfetti insieme, miseriaccia, io pretendo che ritornino a rivestire i loro ruoli di mamma e papà nel sequel (che DOVRA' realizzarsi é_é). Ad ogni modo, spero tu abbia gradito anche questo capitolo^_-
  
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