20/07/2011
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Teardrops again.
Rimani steso sul tuo letto, a fissare il soffitto con sguardo vitreo. Pensi che stai sprecando tempo, ma proprio la tua mente non riesce a far scivolare via quel ricordo, che ti immobilizza, calandoti gradualmente nell'intricato mondo dei tuoi pensieri.
— E' tarda mattina oramai, dovrei alzarmi e fare almeno qualcosa di costruttivo. —
Tenti di pensare, ma a metà frase il ricordo di quella risata si staglia contro essa, interrompendola.
Il tuo volto non compie alcun movimento, se non il casuale battito di ciglia incondizionato, procurandoti un aspetto assorto ed impassibile, e solamente quando una morsa alla cassa toracica ti causa una smorfia dolorante, una, solamente una lacrima scivola repentina dall'angolo del tuo occhio, infrangendosi sui tuoi capelli biondi quanto la paglia, ma morbidi quanto la seta.
Porti le mani al volto, coprendolo interamente, mentre altre lacrime nascono sotto di esse, ed un tuo mugolio contrariato echeggia nella silenziosa stanza. Nella silenziosa casa...
Non c'è più ormai da secoli, ed ancora ti chiedi perché le lacrime non vogliono smetterla di fluire sulle guance, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno... è passato troppo tempo oramai, è giunto il momento di porre un termine a quest'insensato dolore che porti avanti da troppo a lungo. Ma come poterci riuscire?
Lentamente le tue mani inumidite si alzano da sopra il tuo viso, ed incominci ad osservarle: sono vuote. Le sue mani piccole ma dotate di grande forza non stringono più amorevolmente le tue, non lo fanno da molto, molto tempo, sarebbe forse il caso di farsene una ragione, ma è così dannatamente difficile! ...Perché in realtà, non hai ancora accettato che ora lui è lontano da te, e che probabilmente... non c'è più nulla che tu possa fare per stringerlo contro il tuo petto con forza per ricreare un caldo abbraccio, e l'unica maniera per reagire a ciò è: piangere. Non lo hai mai più fatto dinanzi ai suoi occhi, non vuoi mostrargli quanto sia ancora dannatamente importante per te la sua presenza, perché in quel modo... l'avrebbe vinta, no? Non deve, non può accadere. Il grande Regno Unito non può farsi vincere, mai, da nessuno, nonostante ciò comporti dolore, che testardamente continuerai a nascondere, sfogandoti silenziosamente nella tua solitudine.
Lo ami. Ormai lo hai capito da tempo. Quello che non ti è chiaro però, è: Cosa prova lui?
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Bene. Poche parole per dire che... Non so da dove mi sia uscito. La noia fa male, ed anche le Madri appassionate di Angst. E' la prima volta che narro in questo modo, e devo dire che non mi dispiace molto, anche se non credo lo adopererò ancora.
Bhe, lasciate qualche recensione, un parere non fa mai male, purché sia sincero. Criticate, che sia bene o male, a me fa sempre piacere~
Bye~