La mezza notte era calata sulle strade di Londra. L'asfalto era ricoperto dalla nebbia, l'aria era umida e fredda..quasi glaciale. Poco distante dal centro, in una stradina sperduta frà gli alberi e la montagna, un auto si scorgeva nel buio di quella fredda e tenebrosa notte.Era un impala, piuttosto nuova. Al volante c'era un ragazzo, più o meno sui 15 anni. Al suo fianco invece, c'era una ragazzina, poco più grande. I due, entrambi biondi, sembravano drogati. Il ragazzo accelerò, per andare più veloce, però urtò qualcosa. «Oddio Jake,hai fatto sotto qualcuno!» Urlò la ragazza, in preda al panico. «Stà zitta..stà zitta..ora vado a vedere..» Replicò il ragazzo, scendendo dall'auto. Si avvicinò al corpo che era steso atterra. Non aveva ben capito cosa fosse..Quando fù più vicino vide che era un uomo, sulla 50ina. Si accostò al corpo ed iniziò a scuoterlo, cercando di capire se fosse vivo. Per un momento l'aria tutt'intorno diventò calma..Poi, l'umo steso atterra, aprì gli occhi, svelando due fiamme blu al posto delle orbite. Il ragazzo cercò di allontanarsi, ma l'uomo lo attacco alle spalle,staccandogli via la carne dal collo, per poi sbatterlo sul cofano dell'auto in cui c'era la ragazza. Quest'ultima sobbalzò, in preda al panico, guardandosi intorno. L'uomo sfondò il finestrino con una mano, portandola al collo della ragazza e trascinandola fuori dall'auto, placando la sua fame. 5 ore dopo, più o meno verso le 5 del mattino, Alucard guidava tranquillo la sua moto da centauro, con gli occhiali scuri posizionati sugli occhi e la mente altrove. Gli suonò il cellulare. Era Daniel. «Pronto Dan, che succede?» Rispose il vampiro aprendo il cellulare. «C'è stato un omicidio..presso un vecchio bosco abbandonato. Le vittime sono una coppietta di ragazzini. A tutti e due è stato sbranato il collo e succhiato il sangue da esso..Altri casi così ci sono stati prima che tu tornassi..Vieni subito, ti aspetto lì.» Disse Daniel, attaccando il telefono senza dare altre spiegazioni. Sì, Alucard era mancato per troppo tempo. Ora era tornato alla sua cara ed infestata Londra, ormai avendo la succosa età di 875 anni. Accelerò la moto ed aumentò la velocità, cercando di recarsi il più presto possibile al luogo dell'omicidio. Nel frattempo Daniel analizzava i resti delle due vittime col suo olfatto da licantropo. Il licantropo si chinò atterra, passando un dito sul terreno, leccandone la punta. «Senza dubbio..demoni divoratori.» Disse frà se e se Daniel. Alucard arrivò poco dopo. Parcheggiò con una manovra evasiva la moto e si tolse gli occhiali, avvicinandosi a Daniel. «Allora..?» Disse Alucard, analizzando i cadaveri. « Credo che anche tu, senza dubbio hai capito che sono demoni divoratori..» Replicò Daniel. Alucard annuì col capo, poi guardò Daniel. « Per ora possiamo solo lavorare sulle prove che abbiamo..» Si posizionò una sigaretta frà le labbra, lasciando che si accenda da sola, poi continuò. « Andiamocene..ci rivediamo domani e vedremo cosa abbiamo scoperto, sperando di fermarlo o fermarli, se sono più di uno, prima che colpiscano ancora.» Concluse, salendo sulla moto. Daniel annuì, salendo sulla sua cara e vecchia Mustang grigia, regalatagli da Alucard stesso.