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Autore: Melisanna    21/07/2011    2 recensioni
La gioventù ci fa credere invulnerabili. Finché non ci si trova faccia a faccia con la morte
Genere: Horror, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il cuore batte frenetico

Il cuore batte frenetico.

Si è allontanata. Non ha ascoltato i consigli. Giovane, non esisteva alla paura.

Poi l'ombra ha oscurato le stelle ed ella ha appreso la Morte.

Si nasconde, tremante tra gli alberi uncinati. Il rifugio sicuro lontano, oltre uno spiazo ampio, vuoto. L'ha attraversato distratta e sicura della vita. Non c'è corsa che la possa salvare.

Si schiaccia a terra. Passerà oltre se sarà immobile. Ferma, senza un fremito, stringe le membra, nasconde il capo fra gli arti, cerca di bloccare il tremito che le sfugge dalle dita, di arrestare il cuore che pompa senza tregua. Se non si muove, scivolerà oltre.

Sa che Egli è lì, da qualche parte. Perfettamente silenzioso, impeccabile e crudele. Ombra liquida, biancore nel vento.

Strizza gli occhi, chiude il mondo fuori. Resta un'oscurità angosciata. Se non guarda, non la vedrà.

Forse l'hanno già vista gli occhi rilucenti nelle orbite ampie. Lei si rannicchia tra le erbe, ma il lucore spietato della luna l'ha tradita. La fissano pupille aliene e specchianti.

Tende le orecchie, spera in un fruscio di foglie salvifiche, un errore che le conceda un tentativo di fuga. Ma solo il rimbombo del cuore riempie il mondo.

Aspetta lo strido gelido che paralizzerà la notte. Annuncerà artigli che affondano nella carne delicata, strappano muscoli, squarciano intestini. Abbraccia forte il ventre, già il dolore la pervade, il sangue ruscella tra le dita.

Vuole vivere, sentire l'odore dell'erba, giocare al sole. Aveva tanto tempo, non può essere finito.

Batte il cuore frenetico. Deve restare immobile. S'illude che il mondo non la sfiori,  se lei non lo sfiora, che il Male la ignori, se lei lo ignora. Sperando allontana il momento fatale, le vertebre che schioccano, l'essere che svanisce.

Un sibilo taglia le ombre.

Il panico le solleva il muso peloso. Incontra occhi folli e ali pallide e immense. Un grido agonizza e si spegne.

Attraverso la gramigna, lei fugge, già dimentica di quella morte altra.

In alto, il barbagianni attende.

 

 

 

 

 

 

  
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