C'è chi guarda la luna e sognia, c'è chi guarda la luna e piange un amore, c'è chi guarda la luna e chiede il perchè di quest'esistenza.
Io guardo la luna e vedo, sento questo.
Luna.
Luna, stupida luna.
Cerchio marmoreo che brilli li nell’oscurità.
Dall’alto del tuo trono osservi impassibile noi creature,
sicura della tua bellezza e del tuo potere.
Noi mortali non possiamo far nulla, se non ammirarti nella tua gloriosa finta eternità.
Si, finta o luna, perché anche tu un giorno smetterai di brillare.
No oggi, non domani, ma un giorno.
E questo tu lo sai o celeste dea, ma sorridi pensando ciò.
Mirando noi, piccole creature al tuo cospetto.
Ghigni sadica, perché sai che quando la tua luce smetterà di rischiarare l’infida, ma rassicurante notte.
Noi mortali smetteremo di vivere, inghiottiti nella nostra stessa oscurità.
Perché sai che senza di te da poter mirare,
e sotto cui piangere lacrime amare.
L’uomo è nulla, se non un immenso inutile buio.
Che senza il tuo equilibrio svanirà inghiottito in se stesso.
Luna, stupida, sadica, splendida luna.
Fatti mirare, un ultima volta nella tua gloriosa bellezza.
Prima che chiuda gli occhi, prima che mi lasci andare all’eterno oblio.